venerdì 2 dicembre 2011

Governo Monti.


     Monti ha detto tre cose, fondamentali :
a) Farà pagare chi, finora, ha dato meno.
b) I provvedimenti saranno presi con l’accordo delle parti sociali.
c) I provvedimenti saranno all’insegna del rigore e dell’equità.
      C’è da credergli, ma sarà meglio aspettare i fatti.

     Purtroppo, però, a voler credere agli annunci, sembra voglia fare esattamente il contrario : farà pagare sempre alle stesse persone ( pensioni, ICI,  IVA e sanità) e sempre ai meno abbienti ( pensioni, ICI, IVA e sanità).
In realtà, la manovra è ancora segreta : la concertazione … forse, si farà dopo.
E l’equità, tanto sbandierata ?
     Niente contributo di solidarietà ai ricchi, niente per combattere l’evasione fiscale, niente per eliminare i privilegi.
Siamo arrivati alla quarta o quinta manovra, in pochi mesi…
E tutte uguali.
Fatte solo per spremere i cittadini, senza alcuna prospettiva di uscire dalla crisi.  
  L’anno prossimo l’Italia è prevista  in recessione : che cosa ci venderemo ?

Un Paese è come una grande famiglia : quando non si riesce ad arrivare a fine mese, bisogna eliminare le spese inutili.
E che cosa c’è di più inutile dei parlamentari di questa legislatura ?
( Come le marionette, manovrati prima da Berlusconi, ora dall’Europa ).

Non sarebbe ora che il popolo italiano si riprendesse la sovranità,  come dice la nostra Costituzione ?
E, dopo le elezioni, con le idee più chiare, si potrebbe indire un  Referendum sull’Euro. 

mercoledì 30 novembre 2011

Dittatura europea.



Monti non è stato eletto dal popolo italiano, ma è stato nominato dal Potere economico  bancario.
     Che ha deposto Berlusconi.
Sembra di essere tornati nel Medioevo, quando l’imperatore deponeva e nominava chi voleva. 
C’era una volta la  Democrazia …

Se ci fa piacere che  Berlusconi non ci sia più, il governo Monti deve durare  3 mesi e farci votare, a primavera, con una nuova legge elettorale.
Con cui, davvero, gli italiani possano scegliere i propri rappresentanti.

Per decidere del proprio futuro.

venerdì 18 novembre 2011

Potere economico.



Da bambino mi raccontavano le favole di  Esopo, con gli animali protagonisti, ma dove comparivano evidenti allusioni al mondo degli uomini.
     Oggi, il grande scrittore greco,  avrebbe rispolverato questa.

“Il lupo e il pastore.
Un lupo andava al seguito di un gregge di pecore, senza far loro alcun male. Il pastore, sulle prime, lo teneva a bada come un nemico, e lo sorvegliava con estrema diffidenza. Ma quello ostinatamente lo seguiva, senza arrischiare il minimo tentativo di rapina. Così gradatamente il pastore si convinse di avere in lui un custode, piuttosto che un nemico intenzionato a danneggiarlo.

Un giorno ebbe bisogno di recarsi in città, gli lasciò le pecore in custodia e partì tranquillo. Ma il lupo seppe cogliere l'occasione: si lanciò sul gregge e ne fece strage sbranandone una gran parte. Il pastore, quando fu di ritorno e vide la rovina del suo gregge, esclamò: - Mi sta bene! Quale stupidità mi ha spinto ad affidare le pecore ad un lupo?”

Allo stesso modo, coloro che affidano i propri beni a persone avide naturalmente li perdono.

Tutti diranno, senza pensarci due volte, che il pastore è stato uno stupido.
Infatti nessuno, sano di mente, farebbe una cosa simile.
  ( Gli italiani, purtroppo, sono il gregge ).
La domanda è : non hanno letto Esopo o sono complici ?
In ambedue i casi, non c’è da stare allegri. 


mercoledì 16 novembre 2011

Dalla padella alla brace.



La crisi del DebitoPubblico  è stata causata, in gran parte, dalle banche e dalle speculazioni sbagliate che hanno fatto i banchieri.
Il governo Berlusconi ha aumentato il debito pubblico, non per creare lavoro e ricchezza per i cittadini, ma per salvare le banche.
Ora i politici (sic!) italiani hanno affidato le sorti dell’Italia ai banchieri  del governo Monti.
Che cosa faranno costoro ?  Salveranno l’Italia ?
Ma neanche per sogno !
Cercheranno, invece, di spremere dagli italiani che lavorano tutto ciò che potranno.
Gli interventi previsti ( da bravi lupi ), sono naturalmente gli stessi : già si parla del  5° intervento sulle pensioni in  quattro mesi, di un nuovo aumento dell’IVA,  e dell’ICI sulla prima casa, per pensionati ( a  500 euro al mese ) e lavoratori, che già fanno sacrifici per arrivare afine mese e che stanno pagando ancora il mutuo.
Inoltre, faranno tutti gli interventi che il governo B. non ha avuto la forza di fare. 
   Per di più, con l’appoggio inconsapevole (?)  o complice  di una  Sinistra ( il pastore )  che, a parole, dice di volere gli interessi degli italiani.

L’Italia ( come la Grecia )  è sistemata.
Ora tocca alla Spagna …


venerdì 4 novembre 2011

Bliteus Psyllaephagus.


Nonostante sia stato chiesto, da oltre un anno, l’intervento delle autorità competenti per fermare la distruzione degli  Eucalipti, fino ad oggi tutto è rimasto fermo.
Il nostro governo è più impegnato del solito a difendere la propria sopravvivenza, per preoccuparsi della sorte di agricoltori e apicoltori, o di altre amenità del genere (come il lavoro per i giovani, o la salute del territorio ).
Ma la  Natura, questa volta, ha anticipato la burocrazia.
Infatti, è comparso miracolosamente, in alcune zone della  Sicilia, il  Bliteus Psillaephagus, l’ormai famoso e desiderato animaletto che mangia la  Psilla e che, forse, contribuirà a salvare gli  Eucalipti.
La bella notizia ci riguarda tutti, perché ora sarà più facile allevare e diffondere, accelerando i tempi naturali di propagazione, il provvidenziale Bliteus.
Anche la  Regione Sardegna dovrà muoversi in maniera più incisiva, per non rischiare di giungere, (come la  Protezione Civile), quando il danno è ormai fatto.

mercoledì 26 ottobre 2011

Incrocio SS. 131 - Camionale a Sassari.



Lo svincolo tra la  SS. 131 ( Circonvallazione di Sassari )  e la Camionale per Porto Torres, è stato costruito qualche anno fa, rovinando per sempre la circolazione sulla  Carlo Felice, e creando un collo di bottiglia che ha spezzato  la fluidità del traffico, soprattutto nelle ore di punta.
Questo svincolo, inoltre, è molto pericoloso, perché anomalo : e l’incertezza degli automobilisti, si sa,  può essere causa di incidenti.

     Adesso si stanno facendo nuovi lavori con le nobili intenzioni, credo, di migliorare la situazione.
     Ma non sarà così.
Perché ora, dopo l’apertura di una parte dei lavori,  la situazione è addirittura peggiorata.
Infatti, mentre prima chi veniva da Porto Torres e voleva entrare a Sassari, in viale Italia, doveva immettersi nella fila quasi perenne di auto  con qualche difficoltà,  ora chi viene da Porto Torres viaggiando a  80÷90 km all’ora, si trova davanti, all’improvviso, una fila di auto quasi ferme che, dalla corsia di accelerazione, si immettono sulla corsia di marcia a  10 km/ora, per poi uscirne, dopo appena  200 metri, verso viale Italia.
Diventa così elevatissimo il rischio di tamponamenti a catena, stavolta senza troppe colpe degli automobilisti.
Questo perché è stata realizzata una struttura assai poco funzionale e che non tiene conto dei flussi di traffico.
Sono, infatti, molto più numerosi i veicoli provenienti dalla rampa e che sono costretti ad immettersi nella  131, in condizioni di scarsa sicurezza.
Questi veicoli avrebbero avuto bisogno, non di una, ma di due corsie esclusivamente dedicate a loro : invece ne hanno avute ZERO !
     Di conseguenza, sulla corsia di accelerazione si crea una fila di auto spesso costrette a fermarsi, per poter dare la precedenza a chi sfreccia sulla Camionale.  Qualche volta succede pure che un’auto più  “impaziente”  si stacchi dal fondo della fila e cerchi di sorpassare tutti, invadendo la corsia di sorpasso della  131 : un doppio tappo di auto quasi ferme che, in condizioni di scarsa visibilità ( ore serali autunno – inverno ), potrebbe causare una catastrofe.


L’unico modo per attenuare i rischi di incidenti molto gravi, sarebbe quello di prolungare la rampa fino all’uscita di viale Italia :  questa terza corsia permetterebbe agli automobilisti di continuare fino a viale Italia, senza intralciare il traffico.  I rari veicoli che debbono proseguire verso Cagliari, avrebbero la possibilità di immettersi sulla Carlo Felice, lungo uno spazio maggiore e a velocità più adeguate.
Una terza corsia sarebbe necessaria, per gli stessi motivi, dalla parte opposta : da viale Italia almeno fino  all’innesto con la Camionale.

In ogni caso, quest’opera nata male, resterà sempre un pasticcio : che si potrà alleviare con la costruzione delle  terze corsie, come detto sopra, ma non si potrà mai eliminare l’imbuto creato al traffico sulla Circonvallazione di Sassari.
Si dovrà tornare, prima o poi, alla soluzione classica dello svincolo a  T ( come quello di viale Italia ).
Cosa che doveva essere fatta fin dall’inizio.

lunedì 3 ottobre 2011

Mal di schiena.



Il mal di schiena   dipende, spesso, da posizioni scorrette che assumiamo anche involontariamente.
Soprattutto, a letto.
Noi passiamo  un terzo della nostra vita a dormire (in media, otto ore al giorno ).  Un materasso che cede nella  “parte centrale”  del corpo, rischia di contrarre la muscolatura della schiena in maniera anomala ; a volte può, addirittura, provocare torsioni pericolose della colonna vertebrale.
     E questo provoca mal di schiena paralizzanti, anche se non c’è alcun riscontro negli esami diagnostici.
     Per guarire e per non avere più mal di schiena, è necessario ripristinare l’ equilibrio e il rilassamento della muscolatura.
Ciò si può fare, forse, con varie tecniche fisioterapiche, ma dopo un po’ di tempo, il mal di schiena … ritorna.
Per guarire definitivamente bisogna eliminare la causa : il materasso che si deforma in maniera anomala.
      La soluzione che ho trovato ( e che consiglio a tutti quelli che soffrono di questo malanno ), è quella di scegliere un materassino di gommapiuma alto, al massimo, 10 cm.
La morbidezza o durezza, l’elasticità o la rigidezza,  dipendono dalle esigenze personali ; come anche la scelta della rete morbida o di quella ortopedica.
Personalmente dormo soltanto con un materassino morbidissimo e una vecchia e morbida rete metallica  “ondaflex”.  Ma, ripeto, è una questione di sensibilità molto personale.
 Per ottenere un perfetto allineamento della colonna vertebrale si può mettere, se necessario, un plaid piegato, come spessore, tra la rete e il materassino.
     L’obiettivo da raggiungere è il rilassamento totale della muscolatura e l’assenza di tensioni muscolari asimmetriche.  In questo modo si favorisce anche un sonno più riposante.
     E il mal di schiena diventa solo un triste ricordo, per sempre.
Da quindici anni, non so più che cosa sia.

sabato 27 agosto 2011

L'acqua di Sassari.



L’acqua di Sassari non si può usare per fini alimentari ( per bere e cucinare), a causa di un’alta percentuale di nitriti, superiore ai limiti di legge, come risulta dalle analisi della Asl.
Lo dice un’ordinanza del Sindaco, in data 25/8/2011.
Il prelievo sarebbe stato fatto in via Milano, in vicinanza di un impianto sportivo : non è che, per caso, hanno sbagliato via ? Da quelle parti c'è anche l’ippodromo, … che spiegherebbe tutto !

I nitriti, si sa, sono cancerogeni : nell’ambiente acido dello stomaco si possono formare le nitrosammine, che potrebbero favorire il cancro nell’apparato digerente. Oltre che nell’acqua, nitriti (e nitrati) si possono trovare nella verdura, nella birra, come additivi nei salumi ( dove sono ammessi, dalla legge, in dosi molto superiori a quelle nell’acqua ), ecc.
Si possono neutralizzare con la vitamina C.

Ma, in un sistema-acquedotto che funzioni, i controlli dovrebbero essere preventivi e non si dovrebbe mai arrivare a questa situazione.
Ormai, quasi tutti bevono acqua minerale, ma l’acqua serve anche per cuocere la pasta, le verdure, per fare il pane, ecc.
Qualcuno controlla se i panifici usano acqua (minerale) S. Lucia o S. Martino ?
( Un santo, di questi tempi, è sempre meglio …).
Oppure se gli ospedali cuocciono la pasta con acqua S. Giorgio o S. Leonardo ?

Come si fa a togliere l’uso alimentare dell’acqua a 130.000 persone ? Non c’è nessuno che è responsabile di tutto questo ?
Fare un’ordinanza significa fare come Ponzio Pilato : per fortuna che l’acqua di Sassari è ancora buona per lavarsi le mani !

PS.
Il sindaco, con l'ordinanza  n. 79 del  06/09/11, revoca le limitazioni precedenti e comunica che l'acqua di Sassari è di nuovo potabile.


martedì 23 agosto 2011

Il sale è salute.



Un recente studio, (Università di Leuven – Belgio) pubblicato su Jama, ha dimostrato che ridurre il sale nell’alimentazione quotidiana comporta gravi rischi per la salute.
Sono stati seguiti 3681 cittadini europei, per circa otto anni, suddivisi in tre gruppi omogenei, mettendo in relazione il consumo di sale con la salute.

Nel primo gruppo, che consumava 2,5 g di Sodio al giorno (circa 6 g di sale), dopo otto anni, erano morte 50 persone.
Nel secondo gruppo, che consumava 3,9 g di Sodio al giorno (circa 10 g di sale), morirono 24 persone.
Nel terzo gruppo, che consumava 6,0 g di Sodio al giorno (circa 15 g di sale), morirono soltanto 10 persone.

Le conclusioni sono evidenti : chi consuma poco sale, corre un rischio di morire cinque volte maggiore, rispetto a chi ne consuma di più.

Il sale fa male, è vero, …. ma a chi ne mangia poco !


martedì 16 agosto 2011

Contributo di solidarietà.



E’ un contributo che dovrebbero pagare, per 3 anni, coloro che guadagnano più di 90.000 euro all’anno.
Sono circa l’ 1,2% dei contribuenti.
Il 99% degli italiani guadagna, ovviamente, di meno.
Non è stato ancora approvato, e già molti “onorevoli” vorrebbero toglierlo : forse, temono di diventare poveri !
Vorrebbero sostituirlo con l’Iva, così la pagheranno tutti, anche i disoccupati. Oppure, come sostiene l'Udc, tenere conto di chi ha molti figli :
poveri proletari ...

Ma veniamo alla pietra dello scandalo, e calcoliamo quanto dovranno pagare. ( Che è comunque ingiusto, rispetto agli evasori fiscali, che non pagheranno niente).
Chi guadagna 91.000 euro pagherà il 5% sul di più (su 1000 euro).
Che sono 50 euro lordi all’anno. Al netto delle tasse (41%), fanno meno di 30 euro, all’anno.
Se non ho sbagliato, sono circa 2,5 euro al mese !
Chi guadagna 92.000 euro, pagherà un contributo di 5 euro al mese.
E così via.
Non mi pare che diventeranno poveri ….
Chi guadagna 150.000 euro all’anno, pagherà meno di 150 euro al mese.

Vorremmo pagare tutti, questo contributo di solidarietà !

Firmato : il 99% degli italiani, ( esclusi da questo privilegio).

martedì 9 agosto 2011

Siamo 7 miliardi.


Succederà prima di Ferragosto.
Mentre saremo al mare, il bambino o la bambina
N° 7.000.000.000 vedrà la luce.
Sette è un numero fortunato : auguri !

Se vi sembrano pochi, provate a contarli ....

domenica 7 agosto 2011

Responsabilità.

La speculazione delle borse si appropria della ricchezza delle Nazioni, senza generare controvalore, né in beni materiali, né in occupazione e lavoro.
Senza che il governo muova un dito.
L’inflazione ha dimezzato il potere d’acquisto dei cittadini che lavorano. Le nuove tasse rosicchiano, ogni anno, la ricchezza del Paese.

Ci vorrebbe una legge, per fermare il disastro.

Per far sì che l’Italia diventi un Paese Moderno e al passo con i tempi,
ci vorrebbe una sola legge ….


Art. 1.
I politici sono responsabili civilmente e penalmente per i danni provocati ai cittadini nell’esercizio delle loro funzioni.

venerdì 5 agosto 2011

Default.

L’Italia si trova in una china ripida e scivolosa, su un’automobile vecchia e sgangherata, senza freni e senza guidatore.
Non può far altro che scendere verso il basso : il burrone è ancora lontano, ma non si può più tornare indietro.
Ogni mese che passa, anzi ogni giorno, perdiamo quota, i cittadini perdono soldi e diventano sempre più poveri.
Ogni giorno che passa, avremo meno soldi in tasca per spendere, per mangiare, per il nostro futuro e per quello dei nostri figli.
Un po’ alla volta, perderemo le vacanze, poi l’assistenza medica, poi il riscaldamento e l’aria condizionata, poi le scarpe nuove, poi il pane ….
Non c’è limite alla discesa.
E non parlo di quelli che hanno già perso il lavoro, o di quelli che non lo troveranno mai.

Quando ci vorrà ancora, non si sa : un anno ? Due ? O tre anni ?
Abbiamo superato il punto di non ritorno e non sarà più possibile fermarsi.
Fra qualche anno, non avremo più nulla.

C’è una sola via d’uscita, ma dobbiamo prenderla subito !

Continua ...

giovedì 4 agosto 2011

La manovra.


Dove vanno i nostri soldi ?

Servono a pagare gli interessi sul Debito Pubblico che ammonta a 1.800 miliardi di euro e aumenta di 100 miliardi all’anno.
Il governo ha preferito indebitare l’Italia, pur di galleggiare e non ammettere di aver fallito.
Indebitarsi si può e si deve, ma soltanto per investire questi soldi in occupazione e sviluppo.
Non, come ha fatto questo governo, per le spese correnti.
Ogni anno dobbiamo pagare oltre 100 miliardi di euro di interessi ai “creditori”, che si stanno letteralmente mangiando l’Italia.
La cosiddetta manovra 2011, prevedeva inizialmente 47 miliardi di euro, in 3 anni ( 47 : governo, morto che parla. Qualche volta, Tremonti sa essere anche spiritoso ).
Ora sono arrivati, ma solo per scaramanzia, a 48 miliardi, sempre in tre anni. Quanti siano, in realtà, nessuno lo sa.
16 miliardi di euro all’anno.
Solo per pagare gli interessi, di finanziarie ce ne sarebbero volute sette!
Ma se non vogliamo continuare a lavorare per gli altri, dovremmo anche restituire un po’ di capitale….
In questo modo, non c’è via d’uscita.
Quale popolo può permettersi tutto ciò ?

Tutti lo sanno, ma fanno finta di non sapere.
Tutti lo sanno, ma non fanno niente.
Incapacità di governare, o conflitto di interessi ?

Dove prenderanno questi soldi ?
Naturalmente ai poveri, ai vecchi, ai malati. La parte debole e indifesa della Società.
Ci può essere una manovra più iniqua e più ingiusta di così ?
Una manovra inutile per i mercati, micidiale per i cittadini.

C’è una sola via d’uscita, ma dobbiamo prenderla subito !
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mercoledì 3 agosto 2011

L' Italia mangiata.

Ci toglieranno un po’ di pensione e un po’ di sanità, gli asili nido e gli assegni familiari; poi, le detrazioni sui redditi bassi ( che dovranno pagare, quindi, più tasse ); hanno rimesso l’ Irpef sulla prima casa.
Meno incentivi per il tetto solare, e meno per isolare la casa (e risparmiare, un domani, sul riscaldamento).
Ah, dimenticavo : hanno congelato anche gli stipendi pubblici, ma con l’estate appena iniziata, servirà per farli stare … più freschi!

Abbasseremo le tasse ai ricchi e le aumenteremo ai poveri !
Ecco il vero slogan di questo governo.
I privilegi delle “caste” ( e in Italia le caste sono tante !) restano tutti.
Ma anche se ne togliessero qualcuno, ormai è troppo tardi.

In tre anni, 300 miliardi di euro di interessi ( 15.000 euro per ogni famiglia ). Quale popolo può permettersi di pagarli ?
E fra tre anni, visto che la cosiddetta manovra ci avrà fatto “risparmiare” assai poco, il Debito Pubblico sarà aumentato di 250 miliardi e gli interessi saranno diventati quasi 120 miliardi all’anno.
Ma non avremo più niente con cui pagarli.
E se gli investitori stranieri, che non sono “sprovveduti” come i nostri politicanti, un giorno non compreranno più i Buoni del Tesoro …..
Qualcuno ha già cominciato a farlo.
Non si deve rimandare ancora, nemmeno di un anno : più tardi arriverà questo giorno, più poveri saremo diventati.

Fermiamoci ora, finché siamo in tempo !

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Continua…

martedì 2 agosto 2011

La via d'uscita.

Secondo me, le soluzioni potranno essere due :

1) L’Italia esce dall’euro, torna alla lira e stampa soldi tramite la Banca d’Italia.
Ci sarà un’inflazione tremenda, ma nel giro di due o tre anni torneremo più forti di prima.
Perché ci saranno soldi ( anche se un po’ svalutati ), oltre che per restituire il Debito, anche per aumentare gli stipendi, per gli investimenti produttivi, per creare lavoro per tutti.
In più, le merci italiane costeranno meno ( per gli altri ) e ci sarà una grande ripresa dell’economia.

2) La stessa cosa potrebbe farla ( ma con più difficoltà ), la Banca Centrale Europea : in tal modo qualche sacrificio lo faranno anche i cittadini degli altri paesi, ma si salverà l’Unione Europea.

Ma qui è necessario fare una scelta, e farla fino in fondo e con regole nuove e precise. Altrimenti si tornerà all’Europa delle Nazioni.
Ma non c’è più tempo.

Sia a destra, sia a sinistra, i nostri politici senza politica, non hanno capito che non c'è più nulla da fare.
Sono 20 anni che limano e tagliano, e che deprimono l'economia del Paese. Stanno distruggendo il lavoro di due generazioni di cittadini.
Peggio di una guerra, se fosse possibile.

Bisogna impedire alla speculazione di rubare ancora il lavoro e la vita delle persone.

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lunedì 11 luglio 2011

Terremoto in Sardegna.

Il 07/07 alle 21.21, mentre ero comodamente sdraiato sulla terrazza a prendere il fresco, ho sentito oscillare la brandina in modo deciso, mentre i vetri della libreria vibravano rumorosamente.
Il tutto per tre o quattro secondi.
Ho riconosciuto subito il terremoto, anche se mi sono stupito : non l’avevo mai sentito in Sardegna !
Ancora incredulo, la mattina successiva, ho guardato il sito dell’ INGV : una forte scossa era stata registrata nel mare, a Ovest della Corsica, 150 km più a Nord di Sassari.
Il sito diceva anche la magnitudo : 4,7 della scala Richter ( quasi, il sesto grado Mercalli ). Un terremoto forte, nell’epicentro; debole, ma riconoscibile in Sardegna.
Negli ultimi anni ho sentito parlare di altre scosse nell’Isola, ma con epicentro sempre nei mari circostanti.
Visto che la zolla africana ci comprime verso l’Italia continentale, prima o poi ci sarà da aspettarsi, anche in Sardegna, un aumento del rischio sismico.
Fra cento o mille anni, forse; o più probabilmente ancora dopo.

Allora, finalmente, la continuità territoriale non sarà più un sogno !

giovedì 7 luglio 2011

Province per sempre ?

Una proposta di legge che aboliva le province, è stata respinta dalla Camera dei Deputati, con il voto contrario del PdL e l’astensione decisiva del Pd.
In un'Italia a rischio default, non si possono accettare errori (?) così gravi.
La gente, che è chiamata a fare pesanti sacrifici, non capisce più la politica che salva se stessa !
Vergognamoci, per una volta, e chi ha sbagliato dia le dimissioni.
Ora sappiamo chi sono i responsabili, in Italia, dello spreco di risorse pubbliche.
E perché è possibile il berlusconismo in un paese moderno.

giovedì 30 giugno 2011

Psilla degli eucalipti.



Da un anno, circa, è arrivato in Sardegna un parassita che rischia di distruggere gli alberi di eucalipto. Viene dalla lontana Australia, come la pianta : prima si è diffuso in America poi, due anni fa in Spagna ed ora in Sardegna.
Anche la Psilla, come si chiama il parassita ( v. foto ), ormai viaggia in aereo !

Due mesi fa è arrivato anche a Sassari, e sta già iniziando a far danni.
E’ un animaletto che, allo stato larvale, succhia la linfa dalle foglie . Poiché l’attacco è massiccio ( in tre mesi ha invaso il 70% delle foglie degli alberi ), queste ingialliscono e cadono ; quando un albero perde le foglie si indebolisce e arriva persino a seccarsi.
Soprattutto, non fiorisce più !

I danni,
considerata l’importanza economica degli eucalipti, riguarderanno oltre all’apicoltura, anche l’agricoltura, l’erboristeria, il turismo e l’ambiente.
E, oltre la Sardegna, tutta l’Italia centro-meridionale.

Esiste, è vero, un altro animaletto “buono” ( Bliteus Psyllaephagus che, come dice il nome, mangia la Psilla e potrebbe contrastarla efficacemente ), ma prima che si diffonda (se non verrà aiutato e diffuso dall’uomo ) passeranno decenni.

Speriamo che il prossimo non sia l’ultimo raccolto, per il miele di eucalipto.

P.S.
Introdurre un insetto antagonista (1) significa ripristinare quell’equilibrio naturale rotto dalla Psilla, senza ricorrere alla chimica che, molto spesso, è solo un palliativo.
Infatti, anche in agricoltura, come nella Medicina per l’uomo, la chimica cura il sintomo e non la malattia, per cui si devono “curare” le piante per sempre.

(1) La prudenza, in questi casi, non è mai troppa : questo perché non si conoscono gli effetti dell’insetto sul nuovo ambiente.

martedì 28 giugno 2011

Tutto il miele è finito.



Il 21 giugno, in leggero anticipo quest’anno, è fiorito il primo albero di eucalipto della mia campagna, l’albero sentinella. Lo chiamo così, perché mi segnala l’inizio della fioritura nella zona dove avrei dovuto spostare gli alveari per raccogliere il miele di eucalipto.
Avrei dovuto, perché ora non lo faccio più, dopo trent’anni di attività apistica.
I miei (pochi) alveari restano davanti a casa, e mi accontento del miele … prodotto localmente.

Circa 20 anni fa, avevo piantato molte varietà di eucalipto, che fioriscono in stagioni diverse, in modo da assicurare fiori e nettare per le api, quando le altre fioriture sono scarse.
Ebbene, quest’anno è appena iniziata la fioritura degli eucalipti più diffusi, che durerà per quasi un mese. Essa permetterà agli apicoltori nomadisti di fare un generoso raccolto di miele prelibato.
A primavera prevale, con la sciamatura, lo sviluppo di nuove famiglie di api, mentre il raccolto di miele è, in genere, scarso. La fioritura dell’eucalipto giunge in un momento in cui, in Sardegna, le campagne sono tutte secche, per la siccità. Ma gli alveari sono stracolmi di api, tutte pronte per il raccolto : se l’apicoltore li trasporta tempestivamente in una zona dove abbondano gli eucalipti, potrà raccogliere un miele monoflora, molto apprezzato dai consumatori.
Spesso, le quantità prodotte sono anche notevoli, e ricompensano il lavoro svolto dall’apicoltore.
Il miele è uno dei prodotti alimentari a impatto ambientale quasi zero : questo perché, per produrre miele non si altera, né si inquina l’ambiente.
Anzi, se non ci fossero le api, il nettare dei fiori andrebbe totalmente perduto.
Ecco perché l’apicoltura andrebbe favorita, in quanto recupera una risorsa agricola altrimenti sprecata, favorisce l’impollinazione e la qualità dei frutti, produce ricchezza e occupazione, con un impatto ambientale prossimo a zero.
Ma una minaccia incombe….

lunedì 27 giugno 2011

Eucalipti in Sardegna.




L’Eucalipto è un albero sempreverde, che appartiene alla famiglia delle Mirtacee ( che comprende anche il Mirto, il Callistemon, la Melaleuca, per citare le specie più conosciute).
Originario dell’Australia, è stato introdotto recentemente in Europa. In Sardegna è stato utilizzato soprattutto come frangivento nelle aree di bonifica : è molto comune, per esempio, nelle zone di S. Maria La Palma, a Sassari, e ad Arborea, ad Oristano, dove è stato piantato ai primi del Novecento.
Oltre alla capacità di alleviare i danni alle colture provocati dal maestrale, con le sue radici succhia acqua in profondità, contribuendo a risanare, da zanzare e malaria, le zone paludose dove è stato piantato.
Pur essendo una specie nuova, si è adattato molto bene al clima dell’Isola, diventando una presenza familiare, anche se talvolta discussa.

E’ un albero a rapida crescita ( 2÷3 metri all’anno ), quindi produce notevoli quantità di legname, molto adatto alla produzione di carta e cellulosa in genere.
E’ ceduo : significa che una volta tagliato ricaccia rapidamente nuove piantine dal ceppo, aumentando la sua già notevole resistenza al fuoco.
E’ sempreverde, adatto al clima caldo e arido della Sardegna, dove resiste anche alla siccità più estrema.
Si adatta anche ai terreni a rischio desertificazione, arrestando il declino dei suoli.
Produce fiori molto profumati, intorno al mese di luglio ( alcune varietà a settembre÷ottobre ), contribuendo alla produzione di una notevole quantità di miele uniflorale, molto pregiato.
Dalle foglie si estrae l’eucaliptolo, un olio essenziale benefico per le affezioni dell’apparato respiratorio.

Secondo me, i vantaggi sono molto superiori alle sue qualità negative, per cui andrebbe diffuso con più convinzione.
Non è adatto ad essere piantato in boschi, ma può servire a formare filari compatti, lungo i confini dei campi e ai bordi dei pascoli.
Gli alberi isolati sono maestosi.

sabato 18 giugno 2011

Autostrade del Sole 2.

Ecco le prime !
Come avevo proposto 4 anni fa.

In Italia, il governo parla e promette ….
In Sardegna la Regione balbetta ….

Gli altri Paesi, invece, agiscono.

Abbiamo il “petrolio” ( il Vento e il Sole ) e lo regaliamo agli altri.

lunedì 6 giugno 2011

Votiamo tutti.

Referendum 12 e 13 giugno.



Finalmente ho scoperto qual era la vera funzione dei Nuraghi !
Erano le centrali nucleari della Sardegna preistorica.

D'altronde, tutti sanno che la parola Nur significa luce : e per accendere la luce ci voleva, anche allora, una centrale elettrica….
I nuragici ne costruirono più di 8.000 !
Chi negherà ancora che la Sardegna era Atlantide ?

Enzo Marciante, ci racconta come avvenne.

Questa volta il voto è veramente importante : vota e fai votare 4 Sì, per il nucleare, per l'acqua pubblica ( e meno cara ), per una legge uguale per tutti.

martedì 31 maggio 2011

Nucleare addio.

La Germania ha detto NO, alle centrali nucleari.
Il governo tedesco ha disposto l’abbandono definitivo e completo dell’energia nucleare : resteranno chiusi i sette impianti più vecchi fermati dopo il disastro di Fukushima ; gli altri verranno smantellati rapidamente e soltanto gli ultimi tre ( i più recenti ) saranno chiusi entro il 2022.
L’energia nucleare sarà sostituita aumentando l’apporto delle fonti rinnovabili ( eolico e fotovoltaico ), da edifici a basso consumo ( con migliore isolamento termico ), e dal risparmio energetico.

E l’Italia ?
Noi abbiamo cancellato l’informazione su Fukushima : giornali e televisioni non ne parlano più ( ma la radioattività resta, per migliaia di anni ).
Il nostro governo, invece di esultare perché non abbiamo centrali attive (dal referendum sul nucleare del 1987) e non dovremo spendere centinaia di miliardi di euro per smantellarle, cerca di ingannare i cittadini con un finto stop al nucleare, solo per evitare un Referendum, evidentemente contrario ai suoi interessi (del governo, non degli italiani !).

Ma il Referendum del 12 e 13 giugno si farà ugualmente e, visto che gli italiani si stanno svegliando dal sonno tele-ipnotico, sarà la spallata definitiva per uscire dal disastro-paese causato dal berlusconismo.

martedì 17 maggio 2011

Grazie

Per aver votato Sì, contro il nucleare.

Per aver votato No, al nucleare.

A tutti i Sardi, per aver votato.

venerdì 13 maggio 2011

Referendum in Sardegna.

Il guadagno è di pochi.
Mentre il vero costo delle centrali nucleari lo pagheranno i nostri figli.

La salute è di tutti, e dipende anche da te.

Il 15 e il 16 maggio vota e fai votare :

Sì, contro il nucleare.

martedì 3 maggio 2011

Fine di un ciclo.

01 - maggio - 2011. Bin Laden è morto.

La foto pubblicata, pare sia un falso. Il cadavere è stato “sepolto” in mare, prima che qualcuno potesse controllare se l’annuncio fosse vero o falso.
Perché di un annuncio si tratta, anche se dato direttamente da Barack Obama : parola di Presidente !

Tutto sembra fatto apposta, perché nessuno ci creda.
D'altronde, quando manca il cadavere, non cominciano neppure le indagini, e la morte può essere solo presunta.
Ma, forse, si voleva chiudere un’epoca iniziata 10 anni fa, e ritenuta non più utile.

Osama Bin Laden è morto.
Osama Bin Laden non esiste più.
Se mai è esistito ….

Aspettiamo le prove.


Oggi, 3 maggio, è la giornata mondiale dell’informazione.
Sempre più negata.

martedì 26 aprile 2011

Api per sempre.


Da alcuni anni si parla spesso delle api che “scompaiono” misteriosamente e, apparentemente, senza motivo.
Non so quale sia la vera causa delle gravi perdite di alveari che affliggono il mondo apistico, ma un rimedio c’è : un po’ per caso ( informazione continua), un po’ per fortuna ( scelta dei prodotti giusti ), non ho mai avuto “sparizioni”, come è successo a molti altri apicoltori.

Secondo me, le api scompaiono a causa della varroa.
L'acaro non può essere sconfitto ( fino ad oggi, non esistono trattamenti risolutivi ), per cui è necessario tenerlo sotto controllo.

Fondamentale è diventato il trattamento estivo (alla fine del raccolto di miele), con il Timolo in gel.
Non si tratta, secondo me, di un semplice antivarroa, ma di qualcosa di più complesso e più efficace : muore gran parte della varroa, ma oltre a ciò, serve anche a ripulire l'alveare da funghi, batteri e quant’altro sia dannoso per le api.
Si deve fare, al più tardi, ai primi di agosto : la temperatura è quella giusta per un’evaporazione completa del Timolo e una sua diffusione in tutto l’alveare.
Ai primi di settembre le api iniziano una nuova espansione della covata, con le diffuse fioriture autunnali ( in Sardegna : inula viscosa, tra le altre, ma se piove presto, ci saranno una marea di fiori, tra cui la ruchetta e il rosmarino ).

Il Timolo è permesso anche in apicoltura biologica, per cui con una stagione propizia, si possono fare raccolti autunnali di profumatissimo miele : di inula, di ruchetta e rosmarino, amaro di corbezzolo.

Inoltre, le api sono messe nella condizione ottimale per l’invernamento.
Se gli alveari sono stracolmi di api, sarà assicurata una nuova annata di abbondanza.

A dicembre un secondo trattamento con acido ossalico, garantirà la sopravvivenza dei nostri cari insetti.
E garantirà anche il consumatore, perché l’acido ossalico, a dispetto del nome, è un acido organico, una sostanza assolutamente naturale e diffusa anche in molte verdure che mangiamo quotidianamente. E’ presente naturalmente anche nel miele, in piccole quantità, che non cambiano significativamente con i trattamenti antivarroa. Inoltre, nel miele prodotto nella stagione successiva, i residui sono praticamente assenti.
Una produzione, quindi, in linea con i parametri del Biologico.
Da preferire l’acido ossalico acquistato in farmacia, rispetto a quello industriale : il risparmio non vale la candela ( se fatta con … pura cera d’api !).
In attesa, speriamo presto, delle api resistenti naturalmente alla varroa ….

mercoledì 30 marzo 2011

API 2 : il ritorno.

Negli ultimi giorni di novembre dello scorso anno, una piccola estate di S. Martino mi ha permesso di visitare i miei alveari.
Ho ritirato l’ultimo miele autunnale ed ho predisposto gli alveari per la breve stagione invernale della nostra Isola : la Sardegna.
Infatti, già verso la fine di gennaio, le api hanno iniziato il nuovo sviluppo, insieme al mandorlo in fiore. Quest’anno, c’era anche una copiosa fioritura di rosmarino, che solitamente dura tutto l’inverno, e una eccezionale ( perché con due mesi di ritardo ) fioritura dell’alaterno.
Il clima tiepido e molte belle giornate di febbraio hanno fatto il resto : infatti, pur non essendo ancora finito il mese di marzo, ho già quadruplicato la famigliole di api. Alcune stanno addirittura riempiendo il melario e, se “il buongiorno si vede dal mattino”, sarà un’altra ottima annata.
La stagione scorsa, infatti, è stata assai propizia, direi anche eccezionale. Ogni alveare ha prodotto una quantità di ottimo miele almeno doppia rispetto alla media.
Nessuna morìa, o scomparsa di api, ma alveari stracolmi di laboriosi insetti.
E’ la piena conferma ( ormai sono 5 anni ) della bontà del mio metodo di allevamento.
E’ vero che ho sperimentato soltanto con i miei alveari, e che le mie api vivono in una zona incontaminata ( come è, d'altronde, quasi tutta la Sardegna ), ma sono convinto che sia la strada giusta. (continua)

martedì 1 marzo 2011

Black out.

Anche oggi ci sono stati due black-out. Stamattina la corrente elettrica andava e veniva quando voleva.
A novembre ho contato almeno 10 black-out ( senza contare quelli che mi sono sfuggiti, perché non ero in casa o avvenuti di notte ).
Ogni volta che piove la corrente se ne va ( spesso anche il telefono fisso ….).
A nessuno importa se le persone devono smettere di lavorare, restano chiuse in ascensore oppure, mentre fanno la doccia si devono risciacquare con l’acqua fredda, o perdono dati e tempo al computer. In definitiva, al giorno d’oggi, senza elettricità non funziona più niente.
Per fortuna sono stati black-out di breve durata, ma i disagi sono stati notevoli.

Di chi la responsabilità ?

Se non pago la bolletta, mi tolgono la luce.
Allora, perché non mettere una penale anche per il fornitore di energia elettrica ? Che so, 10 euro per ogni interruzione e per ogni cittadino interessato. Con pagamento automatico in bolletta.

Scommettiamo che, allora, non succederà più ?

lunedì 7 febbraio 2011

Referendum nucleare.

E’ stato indetto per il 15 maggio 2011, dal presidente della Regione Sardegna, il referendum consultivo per chiedere ai Sardi se vogliono le centrali nucleari e le scorie radioattive sul territorio regionale.
Ognuno di noi crede di vivere in un Paese civile, e pensa che il Sì e il No abbiano il significato che sempre abbiamo dato loro.
Invece non è così !
Nel Paese dei Furbi, il Sì diventa No e per dire No ( alle centrali nucleari ) bisogna rispondere Sì.
Infatti, il quesito è stato rivoltato : “ Sei contrario all'installazione in Sardegna di centrali nucleari e di siti per lo stoccaggio di scorie radioattive da esse residuate o preesistenti?"

Dopo anni di campagne e manifestazioni con lo slogan : NO al nucleare, NO alle scorie, ora dobbiamo rispondere Sì !

Chi si crede furbo, pensa anche che gli altri siano sprovveduti….
Ma rischia di passare per chi vuole imbrogliare i propri concittadini !

Nella vita ci vuole rispetto, per gli altri e per se stessi.

giovedì 3 febbraio 2011

Immuno-regolatori.

Le piante immuno-stimolanti agiscono sul S.I. attivandolo e mettendolo in grado di reagire con maggiore efficacia verso l’attacco di virus e batteri.
Esse contrastano le malattie infiammatorie e infettive, non uccidendo i batteri come fanno gli antibiotici, ma aiutando il S.I. a difendersi da solo. Non agiscono, quindi, contro una singola malattia, ma difendono il nostro corpo contro qualsiasi tipo di aggressione, sia essa virale, batterica, o anche cancerogena, migliorando la qualità complessiva della vita della persona.

Sono indicate in questo periodo, per difendersi meglio dai malanni della stagione invernale, mentre chi ha le difese indebolite può utilizzarle durante tutto l’arco dell’anno.
In genere si trovano in commercio preparati con estratti standardizzati della pianta, affinché gli effetti terapeutici siano più costanti e le dosi più controllabili.

Tra le piante più diffuse ci sono :
- Echinacea purpurea e angustifolia.
- Astragalo ( A. membranaceus ).
- Eleuterococco.
- Propoli.

E molte altre, tra le quali : Uncaria, Curcuma, Aloe, di cui avevo già parlato.

mercoledì 2 febbraio 2011

Difese immunitarie.

Lo stress, la depressione, le onde E.M., alcuni farmaci, le intolleranze alimentari, una alimentazione insufficiente e poco equilibrata, possono provocare un abbassamento delle Difese Immunitarie.
Così come l’invecchiamento.
Per guarire, l’ideale sarebbe eliminare la causa, ma non sempre ciò è possibile. Sia perché la Macchina del Tempo non è stata ancora inventata, sia perché spesso è difficile scoprire la vera origine dei disturbi.

Allora, un aiuto per rinforzare e riequilibrare il S.I. può venire dalla Fitoterapia.
Esistono molte piante, ormai lungamente studiate e sperimentate, che contengono principi attivi in grado di stimolare la risposta del nostro organismo.

Si possono trovare in farmacia o in erboristeria, insieme al consiglio di un esperto.
Il professionista, se conosce i prodotti che vende, potrebbe aiutarci a scegliere ciò che fa al caso nostro, sulla base dei “disturbi” accusati.
Si tratta, spesso, di rimedi che curano tutto l’organismo e, qualche volta, lo guariscono.
La difficoltà sta nel trovare il prodotto giusto, la dose più corretta e che sia senza effetti collaterali.
Nell'incertezza, conviene rivolgersi a un medico specializzato in Fitoterapia.
Di solito è preferibile iniziare con dosi dimezzate : magari ci vorrà qualche giorno di più, ma in compenso non avremo alcun fastidio, perché daremmo al nostro organismo il tempo necessario per abituarsi al nuovo prodotto.

E poi, una maggiore attenzione alla dieta ( più alimenti sani, più frutta e verdura, più spremute di agrumi, ecc. ) e allo stile di vita, ci aiuterà meglio di qualsiasi “medicina”.

lunedì 10 gennaio 2011

Acqua potabile.

Oggi, il consumo di acque minerali non è un lusso, ma una necessità.
L’acqua del rubinetto, che sempre più spesso ci consigliano di bere perché sarebbe più controllata, forse è bevibile a norma di legge, ma ha un sapore, molte volte, disgustoso : puzza di cloro o di altre cose più sospette, il colore è anch’esso sospetto, ecc.
Alla faccia della definizione di acqua potabile : inodore, incolore, insapore ....

Perché non ci portano nelle case, con l’acquedotto, l’acqua dei nostri ghiacciai ?

I Romani, con i mezzi di allora, lo facevano egregiamente.
Oggi si fa con il metano e con il petrolio, che vengono da molto più lontano. Perché non si può fare anche con l’acqua, che è anche più importante per la salute ?

Ma si vuole fare, veramente, gli interessi dei Cittadini ?

Eppure sarebbe cosi facile …..
L’Italia è piena di sorgenti che scendono dalle Alpi e dagli Appennini, e che sgorgano purissime tra i boschi secolari, protette da ogni inquinamento.
Solo qualche kilometro di tubo in più ….

Ogni Comune potrebbe avere una fontana dove sgorga acqua pura di sorgente : buona, pulita e senza residui, più o meno nascosti.
E’ chiaro che i Cittadini non dovranno fare file chilometriche, ma avere a disposizione un numero di rubinetti adeguato alla richiesta.
E, forse, nella maggior parte del Paese, l’acqua sarà sufficiente per essere immessa negli acquedotti, fin dentro le case.

Roma, capitale dell’impero romano, aveva acquedotti famosi, di cui ammiriamo ancora le vestigia.
Roma odierna, con tre milioni di abitanti, è servita ancora con acqua che proviene dalle purissime sorgenti appenniniche.
Lo stesso avviene per alcuni comuni ( pochi ) di altre regioni.

Perché non farlo in tutta Italia ?

Non acqua per tutti gli usi ( almeno all’inizio ), ma solo acqua per bere. Non costerebbe molto alla società, ma permetterebbe un buon risparmio alle famiglie ( si valuta che la spesa media per famiglia, in acqua minerale, sia di circa 500 euro all’anno ).
Ma soprattutto, si eviterebbero i migliaia di Tir sulle strade, inquinanti e pericolosi, e le migliaia di tonnellate di rifiuti in bottiglie, che verrebbero ridotte ... alla fonte !

In più si avrebbe acqua sempre fresca ( quella minerale è vecchia anche di mesi !), e si eviterebbero i residui cancerogeni della plastica ( bisfenolo A, melammina, ecc.)
Sarebbe un piccolo passo verso la qualità della vita.