domenica 24 marzo 2013

Caratteristiche dei probiotici più diffusi



       Ogni ceppo di batteri probiotici ha una propria azione specifica : i prodotti che si trovano in commercio, quindi, non sono interscambiabili.      Per trarne i maggiori benefici, occorrerebbe individuare l’alimento probiotico più indicato alle proprie necessità : ultimo giudice è sempre la persona che li assume.

Eccone qualcuno, dei più diffusi (le proprietà vantate, non sempre sono dimostrate scientificamente) :

1. Lactobacillus Casei Immunitas : stimola le difese immunitarie ed è particolarmente digeribile. Indicato dopo cura antibiotica. ( Actimel – Danone, Kyr – Parmalat, ecc. ). (Effetti collaterali : inibisce  Il-4 , che regola la peristalsi intestinale)

2. L. Casei Shirota : contribuisce a ridurre la proliferazione dei batteri putrefattivi e migliora i sintomi della costipazione cronica. (Yakult )

3. L. Johnsonii : si insedia nell’intestino più facilmente degli altri batteri e contribuisce a rinforzare naturalmente le  Difese Immunitarie. ( LC1, Nestlè ).

4. L. Rhamnosus LGG : aiuta a riequilibrare la flora intestinale, è efficace contro la dermatite atopica, le allergie, l’eczema e riduce le infezioni da rotavirus, causa di diarrea. (Yomo rinforzo plus ).
L. Rhamnosus e L. Reuteri : riducono infezioni recidive ( candida,    escherichia coli, ecc.) ;  L. Reuteri efficace anche per le coliche dei neonati.

5. Bifidus “acti regularis” :  forse, efficace per regolarizzare le funzioni intestinali, contro la stipsi. ( Activia, Danone ) 

6. Bifidobacterium Lactis BB 12 : aiuta a regolare la flora intestinale e si è dimostrato efficace contro l’Helicobacter pylori, che causa gastriti e ulcere. ( Pro activ,  Mila benessere rinforzo ).

7. L. Acidophilus :  nello stomaco protegge da  Helycobacter.  Riduce il colesterolo del  10%  in  15 gg.  Fa dimagrire, aiuta nei problemi di acne e candida albicans, ma può rallentare la peristalsi : vietato a chi ha la stipsi. (Bella vita Merano Drink).
 Attenzione : nel tempo, qualche volta, vengono modificati dai produttori.

martedì 19 marzo 2013

Il governo dei ladri.



 Il mestiere di un ladro, si sa, è rubare.
Ma mentre un vero ladro ruba ai ricchi, questi rubagalline da strapazzo (che sono i nostri governanti, italiani ed europei) non si accontentano più e rubano a tutti.
Perciò, visto che è stato facilissimo  “rubare” agli stati  il  5% all’anno della loro ricchezza (tant’è che la maggioranza dei cittadini non l’ha ancora capito …), hanno deciso che potevano andare oltre.

Hanno cominciato con Cipro (per vedere se funzionava), dove con la scusa degli aiuti (!), la troika, che comanda l'Europa, ha deciso di rubare (questa volta nel vero senso della parola), fino al  15% dei soldi depositati nelle banche. Per racimolare i miliardi che servono (indovinate ?) per “salvare” le banche!
Un cittadino fa i sacrifici, risparmia una vita per comprarsi una casa, o per far studiare i figli : sulla casa ci mettono l’IMU ; i risparmi, invece, li rubano direttamente.
Il tutto per ripianare le perdite subite dalle banche con i loro investimenti fallimentari.
Il trionfo della malavita organizzata e dell’ingiustizia sociale !

Ma stavolta hanno esagerato.
Perché rubare sul Debito Pubblico è facile, a molti sembra quasi logico…
Ma rubare direttamente ai cittadini è stato un errore imperdonabile.
Che nessuno perdonerà loro.
Mettendo le mani nelle tasche dei cittadini, hanno distrutto quel poco di fiducia che ancora rimaneva nei confronti dello Stato-Padrone.
Senza contare che prelevare i risparmi delle persone è anche incostituzionale ! Oltreché da codice penale.

Art. 47 della Costituzione : “la Repubblica incoraggia e tutela il risparmio in tutte le sue forme”.


Art. 53 : “tutti sono tenuti a concorrere alle spese pubbliche in ragione della loro capacità contributiva. Il sistema tributario è informato a criteri di progressività”.


 Rapinare i risparmi (su cui sono già state pagate le tasse), non è né equo, né progressivo. Inoltre, non riguarda tutti i cittadini, ma solo alcuni.


Ora sappiamo chi è il vero nemico dei popoli e la vera causa della “Crisi”.

Perché la gente, rimbambita dalla TV e dai giornali di regime, quando viene toccata direttamente, finalmente capisce e, forse (lo speriamo), reagisce.

Mandiamoli a casa, TUTTI !

domenica 10 marzo 2013

Orientamento dei Nuraghi e delle Domus de Janas in Sardegna.


 
Nell’ambito delle ricerche archeoastronomiche, effettuate in Sardegna negli ultimi anni, c’è stato chi ha voluto determinare l’orientamento degli ingressi dei  Nuraghi e delle  Domus de Janas.
Si è dimostrato che, sia i Nuraghi che le Domus, hanno gli ingressi orientati. 
La stragrande maggioranza di questi monumenti ha gli ingressi orientati verso  Sud-Est, in un arco compreso tra  Est e  Sud.
Inoltre, i grafici cumulativi sono sovrapponibili, per cui si può desumere che l’orientamento sia lo stesso per le due tipologie di monumenti.

Perché ?

Prima di rispondere a questa domanda, si dovrebbe riflettere sul fatto che le  Domus sono considerate  Tombe dall’archeologia ufficiale, mentre i  Nuraghi sono considerati  “fortezze” ( o Torri ) per un fantomatico, e quanto mai improbabile,  “controllo del territorio”.
Perché verso il  Sole che sorge ? (Non esattamente, perché altrimenti tutti gli ingressi sarebbero orientati a  Est, o verso il  Solstizio ).
Perché in direzione riparata dal Maestrale ?
Che necessità c’era, per i morti, di vedere il nostro astro sorgere tutte le mattine ?  Credevano nella resurrezione ? 
Oppure sentivano freddo e preferivano evitare gli spifferi ?
E perché i vivi avevano le stesse necessità ?

Non significa forse che, essendo l’orientamento lo stesso, anche la funzione degli ingressi e dei monumenti potesse essere la stessa ?

Significa, forse, che anche i  Nuraghi erano  Tombe ?
Perché è escluso che si potesse controllare il territorio dalle Domus, spesso sottoterra !...

Quali conclusioni si possono trarre da ciò ?
Evidentemente, la funzione dei due monumenti doveva essere un’altra :
ambedue avrebbero potuto essere le abitazioni del popolo sardo nella preistoria.

Per riflettere :
In Istria, tutte le capanne preistoriche hanno un orientamento degli ingressi compreso tra  Sud  e  Ovest. (Ambrosi-Degano-Zaccaria. Architettura in pietra a secco. Schena editrice).