mercoledì 26 ottobre 2011

Incrocio SS. 131 - Camionale a Sassari.



Lo svincolo tra la  SS. 131 ( Circonvallazione di Sassari )  e la Camionale per Porto Torres, è stato costruito qualche anno fa, rovinando per sempre la circolazione sulla  Carlo Felice, e creando un collo di bottiglia che ha spezzato  la fluidità del traffico, soprattutto nelle ore di punta.
Questo svincolo, inoltre, è molto pericoloso, perché anomalo : e l’incertezza degli automobilisti, si sa,  può essere causa di incidenti.

     Adesso si stanno facendo nuovi lavori con le nobili intenzioni, credo, di migliorare la situazione.
     Ma non sarà così.
Perché ora, dopo l’apertura di una parte dei lavori,  la situazione è addirittura peggiorata.
Infatti, mentre prima chi veniva da Porto Torres e voleva entrare a Sassari, in viale Italia, doveva immettersi nella fila quasi perenne di auto  con qualche difficoltà,  ora chi viene da Porto Torres viaggiando a  80÷90 km all’ora, si trova davanti, all’improvviso, una fila di auto quasi ferme che, dalla corsia di accelerazione, si immettono sulla corsia di marcia a  10 km/ora, per poi uscirne, dopo appena  200 metri, verso viale Italia.
Diventa così elevatissimo il rischio di tamponamenti a catena, stavolta senza troppe colpe degli automobilisti.
Questo perché è stata realizzata una struttura assai poco funzionale e che non tiene conto dei flussi di traffico.
Sono, infatti, molto più numerosi i veicoli provenienti dalla rampa e che sono costretti ad immettersi nella  131, in condizioni di scarsa sicurezza.
Questi veicoli avrebbero avuto bisogno, non di una, ma di due corsie esclusivamente dedicate a loro : invece ne hanno avute ZERO !
     Di conseguenza, sulla corsia di accelerazione si crea una fila di auto spesso costrette a fermarsi, per poter dare la precedenza a chi sfreccia sulla Camionale.  Qualche volta succede pure che un’auto più  “impaziente”  si stacchi dal fondo della fila e cerchi di sorpassare tutti, invadendo la corsia di sorpasso della  131 : un doppio tappo di auto quasi ferme che, in condizioni di scarsa visibilità ( ore serali autunno – inverno ), potrebbe causare una catastrofe.


L’unico modo per attenuare i rischi di incidenti molto gravi, sarebbe quello di prolungare la rampa fino all’uscita di viale Italia :  questa terza corsia permetterebbe agli automobilisti di continuare fino a viale Italia, senza intralciare il traffico.  I rari veicoli che debbono proseguire verso Cagliari, avrebbero la possibilità di immettersi sulla Carlo Felice, lungo uno spazio maggiore e a velocità più adeguate.
Una terza corsia sarebbe necessaria, per gli stessi motivi, dalla parte opposta : da viale Italia almeno fino  all’innesto con la Camionale.

In ogni caso, quest’opera nata male, resterà sempre un pasticcio : che si potrà alleviare con la costruzione delle  terze corsie, come detto sopra, ma non si potrà mai eliminare l’imbuto creato al traffico sulla Circonvallazione di Sassari.
Si dovrà tornare, prima o poi, alla soluzione classica dello svincolo a  T ( come quello di viale Italia ).
Cosa che doveva essere fatta fin dall’inizio.

lunedì 3 ottobre 2011

Mal di schiena.



Il mal di schiena   dipende, spesso, da posizioni scorrette che assumiamo anche involontariamente.
Soprattutto, a letto.
Noi passiamo  un terzo della nostra vita a dormire (in media, otto ore al giorno ).  Un materasso che cede nella  “parte centrale”  del corpo, rischia di contrarre la muscolatura della schiena in maniera anomala ; a volte può, addirittura, provocare torsioni pericolose della colonna vertebrale.
     E questo provoca mal di schiena paralizzanti, anche se non c’è alcun riscontro negli esami diagnostici.
     Per guarire e per non avere più mal di schiena, è necessario ripristinare l’ equilibrio e il rilassamento della muscolatura.
Ciò si può fare, forse, con varie tecniche fisioterapiche, ma dopo un po’ di tempo, il mal di schiena … ritorna.
Per guarire definitivamente bisogna eliminare la causa : il materasso che si deforma in maniera anomala.
      La soluzione che ho trovato ( e che consiglio a tutti quelli che soffrono di questo malanno ), è quella di scegliere un materassino di gommapiuma alto, al massimo, 10 cm.
La morbidezza o durezza, l’elasticità o la rigidezza,  dipendono dalle esigenze personali ; come anche la scelta della rete morbida o di quella ortopedica.
Personalmente dormo soltanto con un materassino morbidissimo e una vecchia e morbida rete metallica  “ondaflex”.  Ma, ripeto, è una questione di sensibilità molto personale.
 Per ottenere un perfetto allineamento della colonna vertebrale si può mettere, se necessario, un plaid piegato, come spessore, tra la rete e il materassino.
     L’obiettivo da raggiungere è il rilassamento totale della muscolatura e l’assenza di tensioni muscolari asimmetriche.  In questo modo si favorisce anche un sonno più riposante.
     E il mal di schiena diventa solo un triste ricordo, per sempre.
Da quindici anni, non so più che cosa sia.