venerdì 12 ottobre 2012

Muraglie megalitiche

Indice :

1. Muraglie megalitiche.
2. Muraglie fortificate ?
3. Monte Baranta : Recinto-Torre.
4. Tettoie a Monte Baranta.
5. Monte Baranta : restauro.
6. Vita in preistoria.
7. Monte Baranta : l'angolo Sud-Est.
8. Muraglia Sa Fraigata.
9. Muraglie e Nuraghi.
10. Monte Baranta.
11. Monte Baranta : funzione.


     Le Muraglie megalitiche servivano, secondo me,  per proteggere il villaggio dal fuoco degli incendi, e dal freddo invernale.
Venivano realizzate con un doppio paramento murario, riempito di pietre piccole, alla rinfusa.
Il paramento esterno era molto curato, e veniva realizzato facendo combaciare grosse pietre, disposte a formare una muratura poligonale, esteticamente molto pregevole.

La muratura interna, fatta con pietre di media grandezza, serviva per contenere il riempimento.  Quest’ultimo era fatto con pietre piccole, ma senza terra : questo per evitare che ci nascesse l’erba, facilmente preda del fuoco durante l’estate, con conseguente perdita della funzione di protezione dal fuoco.
Questa tecnica viene detta anche a sacco.  Essa non permetteva, però,  di realizzare murature troppo alte, per il rischio di crollo dei paramenti murari sottoposti alla spinta delle pietre interne, che fatalmente tendevano ad assestarsi nel tempo.
Infatti, venne abbandonata nella costruzione delle alte mura dei  Nuraghi.
Tutte le  Muraglie che ho visitato e tutte le altre descritte nelle pubblicazioni che ho trovato, hanno il muro che protegge il lato  Nord-Ovest, direzione di provenienza dei venti freddi invernali, in questa zona della Sardegna.

Servivano, quindi, principalmente come difesa dal vento freddo  di Maestrale. La loro funzione era quella di  rendere vivibile l’area del villaggio : la vita si svolgeva sempre all’aperto,  si lavorava all’aperto,  i bambini giocavano all’aperto. 
In cima a  Monte Baranta, d’inverno, ci doveva essere un “venticello” …. gelido !
Il muro faceva sollevare il vento sopra il villaggio,  e permetteva di vivere sul pianoro : a ridosso del Muro  c’era caldo,  anche d’inverno.

Per la difesa dal freddo sarebbe bastato un muro anche al centro dell’altopiano.  Invece, veniva isolata e protetta un’area sul bordo del dirupo.  Perché ?
I motivi possono essere molteplici.
Ho spiegato che non poteva essere una fortificazione per uso bellico.
Serviva, invece, egregiamente come difesa dal fuoco degli incendi (funzione Torre).

a) Infatti, la zona esterna alla  Muraglia poteva essere tenuta libera dalle piante, mentre le esche lanciate dal vento venivano bloccate dal muro. Inoltre il fuoco difficilmente poteva arrivare dal dirupo : ma per maggior sicurezza ( come, per esempio, a Monte Corrales ) spesso, c’era una seconda barriera da quel lato.

b) Nella zona degli ingressi, soprattutto di quello principale, la muratura aveva uno spessore maggiore ( anche, oltre  5 metri ) : questo costituiva una protezione più efficace sia verso il fuoco, che verso il freddo. Soprattutto il fuoco veniva fermato dalla profondità dell’apertura. 

martedì 9 ottobre 2012

Muraglie fortificate ?




     Le Muraglie come fortificazioni sono legate all’interpretazione dei Nuraghi come fortezze.  Le caratteristiche (luogo alto, muro di cinta, ecc.) portano, infatti, alle stesse conclusioni : infinite guerre tribali.

 Ma non erano fortificazioni.

1. Con le capacità costruttive che avevano, avrebbero potuto recintare tutto il villaggio ( come le  mura di una città …)
Se un ipotetico assalto a  Monte Baranta (ipotizzato dall’archeologia ufficiale), fosse un  “giallo” :
a) mancherebbe l’assassino.
b) mancherebbe il movente.

a) Infatti, all’epoca non si navigava ( se non sporadicamente ), nei mari occidentali.  Inoltre, le tribù  erano distanti fra loro e c’era spazio per tutti.
Da chi dovevano proteggersi gli abitanti ?

b) E poi, che cosa si poteva rubare a poche decine di pastori ?  Le pecore ?  Si potevano rubare, assai più facilmente, mentre erano al pascolo sorvegliate, spesso,  da un bambino.  O le facevano pascolare con la scorta armata ?
      Oppure rubavano le armi ? ( I bastoni e le pietre ….)

2. Che non fosse un muro di cinta si può dedurre dal fatto che, in genere,  proteggeva soltanto un lato ( di  quattro ) : e gli altri lati ? 
Non è vero che c’è sempre una rupe : a Monte Baranta, per esempio, a Sud è pianura (e c’è anche un secondo ingresso, in corrispondenza del Recinto-Torre), a  Est c’è soltanto un metro di dislivello !
     L’altezza delle Muraglie Megalitiche, di  3÷5 metri, è insufficiente per difendere il villaggio dai nemici :  si possono scalare, molto facilmente.  Inoltre, il metodo costruttivo non permetteva di farle molto più alte, perché la spinta delle pietre le avrebbe rese instabili. 
Anche la presenza di due ingressi, senza porte, sta ad indicare che non era un sistema di difesa.
Spesso, inoltre, ci sono edifici anche all’esterno delle muraglie (monte Baranta, monte Ossoni, ecc.), a significare che non c’era la necessità di opere difensive, verso aggressori non meglio specificati.

3) La storia della successivaCiviltà Nuragica,  sta a dimostrare che non c’era belligeranza tra le tribù, ma relazioni di amicizia e reciproco aiuto.
Per costruire un Nuraghe  c’era la necessità di unire le forze di un vasto territorio,  e serviva l’apporto di numerosi uomini sani e forti.
La conflittualità diffusa non l’avrebbe mai permesso.

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giovedì 6 settembre 2012

Monte Baranta : Recinto-Torre.





Durante la mia ultima visita a  Monte Baranta, ho riflettuto a lungo sulla funzione del  Recinto-Torre.
Edificato con la stessa tecnica delle Muraglie megalitiche ( doppio paramento murario, di tre÷quattro metri di spessore, riempito di sassi alla rinfusa ), con ben due ingressi, che male si accordano con la  “funzione difensiva”,  è una specie di  “U”, che racchiude un’area protesa … sul vuoto dello strapiombo !
Il nome Baranta, infatti, potrebbe derivare da  Barranca, che significa  burrone, baratro, dirupo. Una parola, secondo alcuni,  di origine prelatina, oltre che spagnola.
     Mi sono chiesto quale funzione potesse avere questo  “balcone” proteso sul vuoto.  Qualcuno dice (anche) che poteva servire ai  vecchi per  “saltare”  a miglior vita ….
Infatti è pericoloso, per il rischio di precipitare.
                                     
     E se, invece, fosse stato chiuso, come un ovale ?

D’altronde sono passati  4.500 anni, e l’erosione continua ( gutta cavat lapidem …) potrebbe aver determinato il crollo della parte terminale, sullo strapiombo.
     Alcune foto aeree, riportate sui libri che descrivono il Sito, mostrano alla base della ripida scarpata, alcuni accumuli di detriti recenti ( provocati dalla pioggia, dal vento, dalle radici delle piante, dal passaggio degli animali ).
Sono recenti, perché non colonizzati dalla vegetazione, e sono il segno evidente dell’erosione ancora in atto.
Osservando bene la scarpata, inoltre, si può notare come essa sia costituita da massi isolati tra il terriccio, e da rocce assai frantumate e, quindi, facilmente franabili.
Perciò l’ipotesi da me fatta, può essere più che plausibile.
Un sovralluogo, con un esperto di erosione dei suoli, potrà servire  per una più sicura conferma.
E poi,  4.500 anni sono proprio tanti.
 
      Il  Recinto-Torre presenta, inoltre, una risega  nella parte interna della muratura : questa potrebbe indicare ( come in molti  Nuraghi delle epoche successive ) la possibilità di un soppalco e di una superiore copertura lignea.  Anche le scale, trovate sia a  M. Baranta  che a  Sa Fraigata - Bortigiadas (dove esiste un Recinto-Torre molto simile), possono essere l’ indizio di un piano sopra-elevato.

La funzione del  Recinto-Torre avrebbe, quindi, potuto essere abitativa.
Magari, visti i due ingressi e le dimensioni, per due o più gruppi familiari, che vi si rifugiavano per la notte ( come nei  Nuraghi ).

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mercoledì 5 settembre 2012

Tettoie a Monte Baranta.




     Abito in campagna, sulla sommità di una collina, alla maniera nuragica.
La casa, in tipico stile sardo-antico, è orientata con l’asse maggiore in direzione  Nord-Sud.   L’ingresso si apre verso  Est, sotto una lunga e ampia veranda, che accompagna tutto il lato più lungo della casa : tutta la veranda, quindi, risulta esposta a  Est.
     Sono oltre trent’anni che ci abito, e vi assicuro che, nelle mattinate invernali ( da novembre ad aprile ),  quando il Sole sorge basso sull’orizzonte, e illumina e riscalda la zona sotto la veranda-tettoia, dall’alba fino a quasi mezzogiorno,  continuo  a meravigliarmi, ogni volta.
     Lavorare illuminati dal sole, riparati dal Maestrale o dal Ponente ( sempre piuttosto freddi, d’inverno ), con il cinguettìo festoso degli uccelli e con una lunga e profumata siepe di rosmarino azzurro di fronte (fiorito da settembre a maggio ), ancora mi commuove.
     Mi sembra di esserci, quattromila anni fa, sulla collina di  Monte Baranta,  con la possente  Muraglia nella medesima posizione, quando tutti gli abitanti del villaggio erano all’opera, al tepore del sole e al riparo dal freddo .....
     Una lunga e luminosa tettoia, addossata alla Muraglia, avrebbe permesso di vivere e lavorare, al riparo,  anche nelle giornate piovose e fredde.  Erano sufficienti pochi pali e una copertura di legno.
      Sotto la  “veranda”  le greggi potevano trovare riparo notturno ; potevano trovar posto le attrezzature, la legna asciutta  per il fuoco e in genere tutto quanto necessario per la vita e il lavoro.
     Si poteva accendere il fuoco e mangiare, ci potevano giocare i bambini.
Ci si riuniva dopo il lavoro, e si progettavano le attività future.
     La tettoia e la Muraglia  erano al centro della vita,  in quella  Comunità.

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domenica 2 settembre 2012

Monte Baranta : restauro.


Sono tornato, da poco, a visitare la Muraglia megalitica  di Monte Baranta.
C’era ancora il cartello dei “Lavori di consolidamento e messa in sicurezza” (della Muraglia), ma i lavori sembravano terminati da un pezzo.
Quattro anni fa ero andato, per la prima volta, a visitare il Sito : c’erano i “lavori in corso” sulla Muraglia, perché avevo visto impalcature e lavori di parziale “ricostruzione”.
Non mi sembrarono, all’epoca, eseguiti in maniera consona :
a) La muratura, da poligonale (e molto bella) era diventata “stile libero” : cioè, per usare un linguaggio più comprensibile, le pietre che, nella muratura originaria erano disposte come nella foto 1,

 nella recente ricostruzione erano state disposte a formare corsi murari assai disordinati. 

b) La muratura era stata ripristinata mettendo gli enormi lastroni “di coltello”, ma senza sufficiente scarpa (pendenza verso l’interno) e appena appoggiati sul riempimento. Quindi, in equilibrio molto instabile.

Segnalai perfino questi dubbi, paventando la scarsa stabilità del muro e prospettando i difetti riscontrati, secondo la mia opinione.
Ma non c’è stato riscontro, neppure nei fatti.
Oggi, la Muraglia, appena restaurata e consolidata (!), è nuovamente crollata, in parte. Come è franata, in due parti, anche quella restaurata qualche anno prima. 

A dimostrazione che la muratura “a sacco” è instabile.
Inoltre, la muratura che era poligonale e molto bella in origine, è diventata quasi isodoma in alcune parti.

A che serve spendere centinaia di migliaia di euro, per niente ?
Nessuno è responsabile ?
Giacobbe Manca, nella rivista Sardegna Antica (n. 37), parla di “Scempio a Monte Baranta”.

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domenica 26 agosto 2012

Vitamina D.



La vitamina D esercita molte funzioni importanti nell’organismo, tra cui :
a) regola i livelli di calcio e fosforo nel sangue.
b) favorisce la mineralizzazione ossea e previene l’osteoporosi.
c) normalizza la pressione arteriosa (per soppressione della renina).
d) è antinfiammatoria (sopprime la proteina  C reattiva).
e) ha effetti antidiabetici (aumenta la sensibilità all’insulina).
f) può prevenire (e, in parte curare) la Sclerosi multipla, il Parkinson, il diabete tipo I  e  II, il morbo di Crohn, l’artrite reumatoide, la psoriasi, a causa del suo effetto immunomodulante.
g) ha effetti positivi sulla depressione.
h) cura il naso chiuso, la sinusite e la tubercolosi.
i) secondo molti studi, pare che possa diminuire l’incidenza di numerosi tipi di cancro.
l) un’ora di Sole, o una goccia di vitamina D3 (colecalciferolo) presa di sera, favorisce anche il sonno.
     Sembrerebbe una panacea, e in effetti questo spiega perché le persone vanno pazze per il mare, d’estate.

La Dose Raccomandata (RDA)  è di  5 μg al giorno. C’è anche chi ne consiglia il doppio :  10 μg (400 U.I.)
Viene prodotta dalla pelle con l’esposizione al Sole : in un’ora, con il corpo nudo e senza crema solare,  si generano oltre  10.000 UI (250 μg) di vit. D.
Perciò è difficile che, nei climi mediterranei, si possa creare una carenza.
Ma qualche volta può succedere, soprattutto alle persone anziane che vivono in città ed escono poco di casa.
La vitamina D presa con il Sole durante l’estate, unita a quella assorbita dal viso e dalle braccia scoperte durante tutto l’anno, dovrebbe prevenire problemi di carenza.
Nei paesi nordici, invece, si può incorrere in qualche deficit.
Allora si deve ricorrere all’integrazione.
Ma attenzione : la vit. D è liposolubile e si accumula nell’organismo, per cui non si deve correre il rischio di eccedere.
Se il Sole non causa mai problemi  (pensiamo ai popoli dei paesi tropicali), gli integratori di vit. D e i numerosi alimenti  “fortificati” ( con vitamine e sali minerali aggiunti), in vendita nei negozi, possono essere dannosi  in chi non ha necessità di quelle integrazioni.

Effetti collaterali :
 (solo con un eccesso dell’ integrazione, perché il Sole non fa mai male)

- L’eccesso può favorire l’ipercalcemia e il rapido deterioramento, irreversibile, della funzione renale.
- Favorisce la calcificazione dei tessuti molli ( che può causare l’aterosclerosi ).
- Forse, danneggia anche il cuore (aritmìa e fibrillazione atriale).
- Ipercalciuria. (favorisce la calcolosi renale).
- Gengivite cronica.
- Sonnolenza, cefalea, vertigini e instabilità, acufeni, costipazione.
- Dolori articolari.
- Controverso il suo effetto sulle allergie : è stata trovata un’associazione tra integrazione di vitamina D  durante l’infanzia, e un aumentato rischio di dermatite atopica e rinite allergica nel corso della vita.
Ma ci sono anche ricerche che parlano di miglioramento dell’asma e delle allergie stesse …

Negli alimenti si trova, in discreta quantità, nel latte intero, nello yogurt intero, nel burro, nei pesci grassi, nelle uova.
Ma, soprattutto, bisogna fare il pieno di  Sole (in estate, ma anche in inverno).  Si può pure esagerare, ma senza scottarsi : non è vero che si rischia il cancro della pelle.
L’incidenza del melanoma (tumore della pelle)  è minore al Sud, rispetto al Nord Italia : eppure, il  Sole picchia maggiormente al Sud ….
     Inoltre, la mortalità è maggiore al Nord (rispetto al Sud), nonostante che le cure mediche siano considerate più efficaci al Nord ….
    (Fonte : Registro dei tumori 2011)

giovedì 23 agosto 2012

Melanoma.


 Il melanoma è un cancro della pelle che in Italia colpisce molto raramente.
Sembrerebbe in aumento negli ultimi anni, ma i dati sono da verificare.
I medici si affannano a raccomandare a tutti di esporsi al Sole con gradualità, di evitare le ore centrali della giornata, ecc.
Ma siamo sicuri che sia nostro “fratello Sole” la causa di tutto ?
A me non sembrerebbe proprio !
Primo, perché l’incidenza è aumentata recentemente, quando nessuno vive più in campagna : una volta si viveva sempre all’aperto e ci si esponeva al Sole per tutto il giorno ; oggi, nelle città, si vive sempre all’interno delle case, e il  Sole è quasi un pallido ricordo.
E poi, curiosando tra le statistiche  (Registro dei tumori - 2011), si scopre che al Nord l’incidenza del tumore è pari a 14 casi (su centomila abitanti) mentre al Sud è solo di  6 casi ( più del doppio, al Nord ) : eppure, il Sole picchia di più nel cielo terso e pulito del nostro Meridione !   Dove pescatori e contadini,  muratori e giardinieri si espongono lungamente, a torso nudo, ai raggi cocenti del Sole.
E dove i bagnanti estivi vanno al mare verso le  11 del mattino e se ne tornano a casa verso le  17 : proprio nelle ore sconsigliate dai medici !
Né può venirci in soccorso il colore più scuro (e protettivo) della pelle dei meridionali perché, dicono sempre le statistiche, a Torino c’è la massima incidenza del cancro.  Città, questa, abitata in maggioranza da meridionali immigrati …
Allora, non c’entra né la genetica, né tanto meno il Sole.
Ma le cause vanno ricercate, anche qui, nell’alimentazione, nell’inquinamento e nello stile di vita.

E poi, i vantaggi dell’esposizione al Sole sono incomparabilmente superiori al rischio di melanoma.
Inoltre, se proprio vogliamo credere a quello che dicono i medici, la vitamina D  prodotta con il Sole proteggerebbe da numerosi tipi di cancro diversi !
Non ci resta che … scegliere !


lunedì 20 agosto 2012

Il pieno di Sole.


    In Italia il  95% della popolazione ha un valore di vitamina D nel sangue compreso tra  12 e  20 ng/ml.
Le linee guida del Ministero della Salute (aggiornate al  2011) definiscono la carenza di vitamina D come un valore di  25(OH)D  sierica inferiore a  10 ng/ml.
Il modo migliore per sapere se è necessaria un’integrazione di vit. D  è quello di misurarla.
Il livello di normalità nel sangue varia tra  10 a 50 ng/ml.
La vit. D può essere bassa se viene misurata prima dell’estate (d’inverno si prende poco Sole). Mentre i valori saranno certamente superiori dopo la bella stagione.
Recenti ricerche tendono a consigliare un aumento dei valori di vit. D, ma queste dovranno prima essere recepite e validate dalla comunità scientifica internazionale. 

La vitamina D viene sintetizzata dalla pelle con l’esposizione al Sole, ma sono i raggi UVB che permettono di produrla. Essi raggiungono la Terra, in quantità sufficiente, soltanto nelle ore centrali della giornata ; per di più, vengono quasi completamente bloccati dalle creme solari (un fattore protettivo di 15 può ridurre del  97% la vitamina assorbita).
Anche qui è stato mandato un messaggio errato : per paura del melanoma  ( che in Italia è molto raro e che, quasi sicuramente, non dipende dal Sole), tutti usano creme a protezione totale.  Ma nessuno dice  che la vitamina D  viene prodotta dai raggi UVB  soltanto se essi raggiungono il derma : con la crema solare lo si impedisce.  Si vuole evitare un tumore improbabile (le scottature lo favoriscono) e si provoca un danno notevole e certo, visti i numerosi benefici della vitamina D.

Si può incrementare il livello della vitamina D,  sia consumando alimenti che la contengono, sia prendendo il Sole, per un’ora o due, senza crema solare.
Nei cibi la vit. D si trova principalmente nel latte intero, nello yogurt intero, nel burro, nelle uova e nei pesci grassi (salmone, alici e sardine, sgombri, ecc.).
La dose giornaliera raccomandata di vitamina D è  200÷400 U.I. (5÷10 μg).
Per le donne in gravidanza o allattamento è di  600 U.I.
Perciò, un’ora di Sole, prima di mettere la crema solare, basta per  15 giorni.
E senza effetti collaterali.

domenica 5 agosto 2012

Muraglia Sa Fraigata (Bortigiadas)


Si tratta di una Muraglia Megalitica , simile al Recinto-Torre di Monte Baranta, risalente alla fine del terzo millennio a.C.
Sorge sulla riva destra del fiume Coghinas, a pochi metri dall’acqua.
E’ una struttura quadrangolare : insieme ad altre due o tre rappresenta l’eccezione rispetto alle costruzioni preistoriche sarde, tutte circolari.
Rimane in piedi soltanto il lato situato più a monte, con l’ingresso principale, e pochi resti dei due muri laterali. 

Forse, doveva continuare anche a valle, a formare una costruzione quadrangolare chiusa, con un probabile soppalco e coperta da una struttura in legno. Restano, come indizi, una scala a lato dell’ingresso principale, che conduce a un ripiano sulla muratura : questo poteva servire da appoggio per le travi lignee e, forse, poteva continuare lungo tutto il perimetro.
Ipotesi verosimile, perché il resto della struttura potrebbe essere stato spazzato via dalle piene eccezionali del fiume che nel tratto interessato avrebbero potuto essere veramente disastrose.
Una delle pareti laterali termina con un taglio netto : forse, è ciò che resta di un secondo ingresso (come a M. Baranta), che avrebbe avuto una funzione importante : essendo in basso e più vicino al fiume, poteva servire per arrivare più comodamente all’acqua, senza essere costretti a fare un lungo giro.

(Molti rilievi e disegni pubblicati nei libri di archeologia sono sbagliati, come anche molti di quelli che riguardano M. Baranta : forse, il disegnatore ha usato i negativi delle foto, per fare disegni più aderenti al vero, senza accorgersi che erano … a rovescio !)

La Muraglia si raggiunge facilmente parcheggiando lungo la strada SS. 127, un centinaio di metri oltre la cantoniera Coghinas,  verso Perfugas.
Si scende fino al ponte ferroviario,  attraversando un prato. 

Il meraviglioso ponte è uno spettacolo di per sé : rivestito in pietra trachitica rossa è un esempio per i “costruttori” moderni.
Si attraversa il ponte e si scende immediatamente, a destra, verso il fiume : seguendo l’acquedotto, la Muraglia è ad una cinquantina di metri.

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domenica 4 marzo 2012

Sale iodato nella dieta.


Lo  iodio è un oligoelemento  essenziale per l’uomo, utilizzato dall’organismo soprattutto per la sintesi degli ormoni tiroidei.
E’ diffuso in tutti gli alimenti, in particolar modo nel pesce, e si trova anche nell’acqua in quantità (più o meno) proporzionale al residuo fisso.
Se ne dovrebbe assumere (dose consigliata) circa  150 μg al giorno.

L’eccesso e, soprattutto, gli squilibri possono essere molto dannosi.
Secondo ricerche americane, infatti, sembra che il troppo iodio possa provocare, soprattutto in chi è predisposto,  tiroiditi autoimmuni ( tiroidite di Hashimoto, morbo di Basedow) e altri disturbi.
 Spesso, è l'integrazione inutile  che può danneggiare una ghiandola molto sensibile come la tiroide.

Purtroppo la legislazione italiana ha, irresponsabilmente, promosso l’uso del sale iodato, in vendita nei supermercati (può contenere da 25 a 45 μg di  iodio ogni grammo di sale).
Secondo la letteratura medica, gli italiani mangerebbero troppo sale (circa  10÷12 grammi al giorno, in media) : se fosse tutto sale iodato corrisponderebbe a  300÷540 μg di  iodio : da due a quattro volte la dose consigliata !
Senza contare lo iodio assunto con l’alimentazione, in genere, già abbondante (per i motivi che vedremo).

Oggi, infatti, è scoppiata una nuova moda : il sale iodato può essere aggiunto, indiscriminatamente, a qualsiasi preparazione alimentare, al posto del sale normale !
Ho scoperto sale iodato  “a tradimento”, quasi dappertutto.
E senza alcuna indicazione sull’etichetta.
L’ho trovato nel dado per brodo : qui, per fortuna, viene segnalato sull’etichetta, ma le confezioni si trovano mescolate a quelle normali con cui viene, quasi sempre, confuso. Anche perché, per leggere l’etichetta bisognerebbe usare gli occhiali e la lente di ingrandimento, insieme !
Ma ce ne accorgiamo dopo aver mangiato un risotto alla milanese, quando si può rischiare di finire al pronto soccorso con tremori e tachicardia,  ipertensione, insonnia , aritmia, ecc.
Il sale iodato viene utilizzato anche da panettieri, ristoratori e industrie alimentari.
Nei preparati industriali sembra che non sia obbligatorio indicare la sua presenza !
Il sale iodato viene aggiunto perfino nei mangimi per animali !
Dai mangimi passa alle carni, alle uova, al latte e, di conseguenza, a tutti i prodotti alimentari ottenuti con tali materie prime, che avranno tenori di iodio molto superiori a quelli  “naturali”.
Inoltre, molti alimenti vegetali vengono fortificati con lo iodio.

In questo Far West alimentare, il cittadino è inerme : ingurgita iodio in quantità perfino dieci volte superiore alla dose giornaliera consigliata.
Senza saperlo !
E senza indicazioni sull’etichetta, non si sa dove si trovi lo iodio aggiunto ( e quanto !), per cui ci si nutre in maniera squilibrata.
Con conseguenze gravissime : in  Italia, sono oltre  6 milioni i malati con alterazioni della tiroide.
Ma il Ministero della Salute, non dovrebbe tutelare i cittadini ?
Come veniamo protetti da questo dilagante mercatismo ?
Eppure, basterebbe una legge, di una sola riga : tutti gli alimenti devono riportare sull’etichetta, ben visibile, qualsiasi ingrediente aggiunto.
Perché non viene fatta ?
Il sale iodato dovrebbe essere consumato soltanto da chi ha carenze accertate di questo minerale.
Non è così, per il  99% degli italiani.

 
Fonte delle tabelle : “Lo iodio nell’alimentazione umana e il ruolo delle colture erbacee”. Scuola Superiore Sant’Anna, Pisa.

giovedì 23 febbraio 2012

MMT Italia.


Dal  24  al  26 febbraio, a Rimini, si terrà un Convegno  sulla  Modern Money Theory (MMT), che promette un’alternativa alla  “crisi” economica attuale, causata dalla speculazione internazionale.
     In questo momento, non esiste un’altra via d’uscita.
In alternativa c’è il baratro della recessione  ( in cui ci stanno sprofondando le misure del governo Monti), e la fine delle conquiste di civiltà fatte nell’ultimo secolo.
 I tecnocrati globalisti (Monti, Draghi, Papademos, ecc. Qualcuno li ha definiti  Pompieri-Piromani ),  non riescono non dico a risolvere, ma nemmeno a scalfire la crisi che ci attanaglia. Anzi, non mostrano alcun interesse a uscirne, che non sia a parole o con promesse aleatorie.
    Come si può pretendere di bloccare la recessione galoppante, tagliando gli stipendi e gli investimenti, e aumentando le tasse ?
Come si fa a credere che non lo capiscano, i vari Monti, Draghi e gli altri professoroni ?  (Ecco perché molti gridano al complotto, che avrebbe il fine ultimo di depredare gli Stati che, a parole, dicono di voler salvare).
    Monti, oltre alle promesse, ha portato a casa soltanto tasse e tagli, che stanno accelerando la recessione e aumentando la disoccupazione.

Krugman e Stiglitz, ambedue recenti premi Nobel per l’economia,  contestano la politica del rigore : sostengono che i tagli e le maggiori tasse deprimono ulteriormente l’economia, provocando una recessione ancora più grande, che peggiora il PIL e fa aumentare il debito pubblico.
O, forse, dobbiamo credere ancora a Berlusconi e Bersani ?
In questo modo, non se ne esce. 

Quali sono le novità della proposta  MMT ?

a) Il deficit e il debito pubblico non sono uno spettro da demonizzare con la politica dei tagli e dell’austerità a tutti i costi, ma possono essere il motore dello sviluppo sostenibile.

b) La  MMT sostiene, ancora, che la spesa di uno Stato deve essere a deficit : in tal modo, lo Stato può anticipare i soldi necessari per finanziare lo sviluppo, per favorire l’occupazione e per il benessere dei cittadini.
Soldi che tornano allo Stato stesso, sotto forma di tasse e contributi versati, perché aumentano i redditi e l’occupazione.
Compito dello Stato è guidare i Paesi verso uno sviluppo sostenibile e la piena occupazione.

c) Lo Stato deve recuperare la sovranità monetaria persa con l'avvento dell'euro, e la Banca Centrale deve tornare a fare il mestiere per il quale è stata creata.

Chi ha veramente a cuore gli interessi dei cittadini, sa che cosa deve fare.
Se non lo fa, commette un crimine contro l’Umanità.
 
Quando smetteremo di credere alle false promesse dei politicanti di turno?

lunedì 20 febbraio 2012

Napolitano a Sassari.


Il presidente Napolitano è in visita in Sardegna, e domani sarà a Sassari.
Oggi, a Cagliari, è stato fischiato e contestato.
Ha risposto, piccato, che lui non rappresenta le banche, né il capitale finanziario.
E chi rappresenta, allora ?
Signor presidente,
Lei saprà che il bilancio dell’Italia sarebbe saldamente in attivo, se non fosse per i  150 miliardi di euro all’anno, che dobbiamo pagare  al capitale internazionale.

Bisogna lasciare che l’Italia (e insieme, l’Europa tutta), affondi per sempre nella recessione e nella povertà ?

Perché il governo e la politica non pongono fine alle rendite bancarie private ?


Se è vero (?) che Lei agisce per il bene comune degli italiani, perché non fa niente, in proposito ?

Grazie, per l’attenzione.

sabato 11 febbraio 2012

Il destino dell'Europa ?


L’Europa salva la Grecia !
Affinché la Grecia possa ricevere un prestito di  130 miliardi, deve fare alcuni passi avanti verso … il baratro (che “loro” continuano a chiamare  “salvezza”).
Deve :
a) tagliare gli stipendi (pubblici e privati) del  30% (per ora) ;
b) tagliare le pensioni del  30%  (per ora) ;
c) continuare a licenziare nel pubblico impiego ( altri  15.000, per ora) ;
d) imporre lo stipendio minimo a  500 euro al mese, lordo (per ora).

E l’Italia ?
E’ già molto più avanti : in Sardegna, per esempio, si trovano soltanto impieghi temporanei, a  300 euro al mese !

I governi europei, finora, hanno salvato solo le banche ( a suon di migliaia di miliardi ), ma non hanno fatto niente per i cittadini.
Anzi, sì : tasse, decurtazioni e promesse.
Per lo sviluppo e il lavoro ?
Art. 18 permettendo, faranno … licenziamenti, senza giusta causa.
Colpa del governo ?
No, perché ognuno fa quello che sa fare meglio …

giovedì 9 febbraio 2012

Il pizzo.


La malavita organizzata  chiede ai negozianti il  5% sugli incassi.
Questo guadagno illecito  si chiama  pizzo.
La  BCE  stampa  500 miliardi di euro (!) e li regala alle Banche.
Queste li prestano agli  Stati chiedendo il  5÷7%  di interessi.
      Perché questo giro ? Perché questo immorale guadagno ?
 Perché non vengono prestati direttamente agli Stati ?


La risposta ai politici ( italiani ed europei) e al governo Monti.

Quando le regole sono sbagliate, si cambiano le regole.
Subito.
Non dopo che sono stati distrutti gli  Stati.

martedì 7 febbraio 2012

La misura della verità.


A Urbino sono caduti ben  150 centimetri di neve !
Questo titolo, su tutti i giornali, porta un po’ di pubblicità gratuita a un delizioso paesino sulle colline marchigiane. 
Ma le cose stanno veramente così ?
A giudicare dalle foto, la neve riempie completamente le strette viuzze del centro storico …
Però, se si alza lo sguardo oltre il dito (se il saggio indica la Luna, lo stolto guarda il dito : ovvero, le foto della neve ammucchiata dal vento), si scopre che, sopra i tetti, il manto nevoso è di poco superiore ai  15 centimetri ...
Che anche qui, come a Roma, abbiano confuso i centimetri con i millimetri ?

E’ proprio vero : in tutte le cose, oggi, manca la misura !

lunedì 6 febbraio 2012

Salvare gli europei ?


Paul Krugman, premio Nobel per l’Economia nel  2008, parlando della crisi dell’euro, ha scritto che molti Paesi (come, per esempio,  il Giappone, la Gran Bretagna e gli Stati Uniti), pur avendo debiti pubblici e deficit ingenti, non hanno problemi di Default.  ( Il Giappone, addirittura, ha un Debito superiore al  200% del Pil).
Perché ?
Semplicemente perché possono autofinanziarsi.
Sono, cioè,  Paesi Sovrani,  mentre i paesi europei  sono schiavi di un Trattato ( è un eufemismo), che si è dimostrato incapace di governare la globalizzazione e la speculazione finanziaria.

Anche l’Italia si è autofinanziata, fino all’avvento dell’euro, come fanno le banche centrali di tutti i paesi.
Infatti, a partire dal secondo dopoguerra, quando eravamo in completa rovina,  abbiamo avuto  50 anni di sviluppo incredibili.
L’Italia (come gli altri paesi del mondo), ha conosciuto un periodo di prosperità e di conquiste sociali, come non si era mai visto in tutta la  Storia dell’umanità.
Abbiamo ricostruito l’Italia, distrutta dalla guerra : le case, le strade, le scuole, gli ospedali, le fabbriche, le città, e tutto il resto.
Con il nostro lavoro.

Ora che abbiamo  una casa, un lavoro (quasi tutti), una pensione, l’istruzione pubblica, la tutela sanitaria, un tenore di vita soddisfacente, la  TV, le telecomunicazioni, l’energia, ecc.
Ora,   avremmo potuto anche sederci e lavorare soltanto tre ore al giorno, giusto per non annoiarci.

Invece,  tutto questo sembra destinato a finire.  Perché ?

Dove va il nostro lavoro, ora che le macchine producono per dieci?
Per chi stiamo lavorando,
se per vivere, molti si stanno già vendendo quello che hanno ?
Perché dobbiamo lavorare fino a  70 anni ( Arbeit macht frei ? ) e poi avere poco o niente di pensione ?
Perché queste catastrofi che ci prospettano, se noi non abbiamo fatto niente, per causarle ?
Perché dobbiamo salvare l’Euro, se è la causa scatenante di questa crisi ?
Perché dobbiamo salvare l’Italia dal  Default, che è, invece, la nostra salvezza ?
Tra l’altro, nessuno parla mai di salvare gli italiani : delle persone, in carne e ossa,  non importa niente a nessuno.

Paul Krugman  ci ricorda, però,  che esistono  soluzioni semplici  e facili da applicare.
Secondo il suo modo di vedere, il sistema euro sembra ormai condannato.
     E visti i risultati, se il problema venisse risolto presto, per l’Europa sarebbe meglio.
E per gli europei lo sarebbe ancora di più !

Se l’Italia fosse una Banca, sarebbe già stata salvata !

sabato 4 febbraio 2012

“Cacciare i mercanti dal Tempio".

Oggi, in Italia, centinaia di miliardi di euro, ogni anno,  (gli interessi), vanno all’estero,  per rimpinguare le casse di avidi speculatori, e il nostro Paese diventa sempre più povero. 
Perché, ora, stiamo lavorando per loro, non più per noi e per i nostri figli.
In una spirale senza fine, che ci condurrà, senza alcuna speranza, nel baratro della miseria. 
Questo è il vero e solo problema dell’Europa !

Il cardinale Bagnasco, in un recente intervento, ha detto che “la politica è debole e sottomessa, di fronte a coaguli sovranazionali potenti e senza scrupoli.
  Invece, la politica deve regolare la finanza, moderno Moloch, perché serva il bene comune e non la speculazione.
Affinché i sacrifici, che gli italiani stanno compiendo, non si rivelino inutili, occorre risanare e crescere, creare lavoro, ma anche conservare il nostro patrimonio di eccellenze  che è riconosciuto nel mondo.”

     Perché il governo Monti non fa gli interessi del Paese ?  Si accanisce contro i cittadini con le tasse, le pensioni, le liberalizzazioni e non vede il  Moloch,  che non ci permetterà mai di “uscire dal tunnel”.
Dove hanno studiato i suoi economisti ?
      (Era meglio in …seminario !)
Quando le regole sono palesemente sbagliate, ammetterlo e cambiarle sarebbe un atto di giustizia sociale.





giovedì 2 febbraio 2012

"Se potessi avere mille euro al mese ..."


I parlamentari italiani si sono autoridotti lo stipendio di  1.300 euro al mese !
Una campagna mediatica abilmente orchestrata ( da chi ?), in modo da lanciare il seguente messaggio ai cittadini : - Vedete : anche noi facciamo sacrifici ! –

     Niente di più falso.


La verità è che, nel passaggio al sistema contributivo delle loro pensioni ( naturalmente, di quelle future … ), lo stipendio dei nostri onorevoli era aumentato di  1300 euro al mese.
Proprio così : era aumentato !

 Questo perché i contributi si possono detrarre dalle tasse.

Allora, con un rigurgito di buon senso (visti i tempi che corrono), hanno semplicemente rinunciato all’aumento.

E il loro stipendio è rimasto esattamente quello di prima.


Ma questo  “risparmio” non è tornato allo Stato per finanziare, per esempio, mille  nuovi posti di lavoro : perché non hanno rinunciato ai  “loro” soldi, ma li hanno messi da parte, per non precisati impieghi futuri.
E hanno pensato bene di sfruttare l’evento, facendosi passare per salvatori della patria.
La stampa di regime (quasi la totalità), naturalmente, ha fatto il resto.
Non lamentiamoci se poi l’Italia sia scivolata dal 50°  al  61° posto, nella graduatoria per la libertà di stampa.


martedì 31 gennaio 2012

Capitalismo distruttivo.


Con l’avvento dell’euro  è iniziato un processo involutivo, che ha portato :

a) Alla diminuzione del potere d’acquisto di stipendi e pensioni ( il loro valore si è praticamente dimezzato ).

b) Alla chiusura di fabbriche a catena e all’aumento della disoccupazione.

c) All’aumento del Debito Pubblico  ( spesso, con interessi a strozzo : 7%).

d) Allo smantellamento dello Stato sociale e delle conquiste di civiltà, ottenute con decenni di lavoro e di sacrifici.

Ovviamente, non è colpa dell’euro, ma di chi ha voluto queste regole distruttive per le Società, e favorevoli a uno schiavismo di nuovo tipo.
     Paolo Barnard  parla, in un suo libro, del più grande crimine contro l’Umanità. 
     Si sta realizzando, infatti, uno scellerato trasferimento  di immense risorse,  che passano dai cittadini che lavorano (e sono il  99%), verso  delle “fantomatiche banche”  (e i loro azionisti, che sono l’1%), non giustificato da alcuna motivazione, né economica, né sociale.

     Penso che, quando le regole siano palesemente sbagliate, ammetterlo e cambiarle sarebbe un atto di giustizia sociale.

     Ma come i medici, che sono stati catechizzati dalle multinazionali del farmaco e non sanno più guarire i malati,  così gli economisti (e i politici) sono stati “indottrinati” dalle multinazionali bancarie.
   E nessuno ragiona più con la propria testa.

                                         

mercoledì 18 gennaio 2012

Lezioni di economia 2.

La Banca Centrale Europea (BCE) ha  “regalato” ( 1% di interesse)  500 miliardi di euro alle Banche, affinché potessero lucrare  prestandolo  alle piccole e medie imprese, ai cittadini per i mutui casa, ecc., al tasso di interesse  del 6÷12 %.
Oppure potessero lucrare acquistando titoli di stato al  7%.

Chiedo :
-    Che senso ha tutto questo ?
-    Non era meglio prestare tutti i  500 miliardi di euro alle imprese a ai cittadini ( al tasso dell’uno per cento), o investirli tutti per creare lavoro in Europa ?
-    Qualcuno ci spiega l’arcano disegno di questa Alta Economia ?

I soldi dati alle Banche costano agli Stati, come l’Italia, il  7% di interesse. Che, per il nostro Debito Pubblico di 2.000 miliardi di euro, significa far pagare ai cittadini la modica somma di  140 miliardi di euro all’anno.  ( altre 5 manovre …)

O, se volete, un milione e mezzo di posti di lavoro in meno.

Soldi che se ne vanno dall’Italia e  impoveriscono gli italiani di altrettanto.
I soldi dati direttamente agli Stati, invece,  avrebbero salvato la Grecia, l’Italia, la Spagna e, prima o poi, tutta l’Europa.





lunedì 16 gennaio 2012

Lezioni di Economia 1.

Il governo Monti ha varato la manovra “Salva Italia” (?), per racimolare  30 miliardi di euro in tre anni.
Il governo Monti ha subito “regalato” questi soldi ( 23,5 miliardi di euro) al  Fondo monetario internazionale (FMI), affinché possa prestarceli,  all’occorrenza, al 5÷7% di interesse. ( Art. 25 decreto “Milleproroghe” del 29 dicembre 2011  n. 216 ).

Chiedo al governo Monti :
Qual è il senso di tutto questo ?
Perché non sono stati spesi per creare lavoro in Italia?

        ( Quante centinaia di migliaia di posti di lavoro sono stati sacrificati?).
     Il governo Monti è pieno di professoroni : qualcuno vada in Tv a   spiegarlo agli italiani, che non l’hanno capito.

Chiedo ai giornalisti, invece, di spiegare perché nessuno di loro ha dato la notizia, con il rilievo che meritava.

Continua ...