sabato 23 giugno 2007

Antibiotici.

Il Sistema Immunitario si forma principalmente nell’infanzia. Per questo il pediatra deve fare un uso assai limitato ( solo per i casi gravissimi ) di antibiotici e antinfiammatori, perché sa ( o non sa ? ) che quel tipo di intervento terapeutico aggrava lo squilibrio del S.I. del bambino, in una fase molto delicata.
Il medico, in questa età, deve aiutare la costruzione dell’equilibrio immunitario dell’adulto di domani, non solo mettersi la coscienza a posto!
Le conseguenze sono sotto gli occhi di tutti : aumento delle allergie e delle malattie autoimmuni. Anche l’aumento dei casi di mal di testa tra i bambini e gli adolescenti si spiega in questo modo.
Inoltre una volta fatto il danno, è difficilissimo ripristinare l’equilibrio alterato.

L’uso di antibiotici in età pediatrica andrebbe sottoposto ad un riesame : andrebbero prescritti solo dopo aver accertato l’origine batterica della malattia e solo quando il bambino non riesce a guarire spontaneamente. Si eviterebbe così un uso improprio di farmaci preziosi, ma oltremodo pericolosi per la vita futura del bambino.
Alcune stime arrivano a dire che nel 90% dei casi non sarebbero necessari !
Non è forse il caso di approfondire ? E i milioni di casi di asma, di allergie, di malattie autoimmuni che si potrebbero così prevenire ?

Perché è proprio così ! Si moltiplicano, ormai, le ricerche che sono arrivate a questa conclusione : l’uso (ripeto l’uso, e non l’abuso ) di antibiotici e paracetamolo ( la comune tachipirina ) durante la prima infanzia, fanno aumentare, in maniera esponenziale, il rischio di ammalarsi di asma.

Primum, non nocere ! Diceva quasi 2.500 anni fa, un "certo" Ippocrate : ma i medici moderni lo hanno dimenticato ....

giovedì 21 giugno 2007

Di cancro si guarisce !

Molto spesso si legge sui giornali che il cancro è una malattia da cui si guarisce sempre di più.
Sfogliando le statistiche ISTAT, invece, si scopre che, in Italia, nei dieci anni che vanno dal 1992 al 2001, la popolazione è rimasta pressoché costante, ma i malati di tumore sono aumentati del 42%.
I morti per cancro sono, invece, aumentati del 30%.

I malati sono stati, nel 2005, circa 270.000.
I morti, nello stesso anno, sono stati 163.000.
Ormai oltre il 40% dei cittadini si ammala di cancro e circa uno su tre, ne muore.

Per fortuna che si guarisce sempre di più ....

La spiegazione può essere questa.
Supponiamo che il cancro impieghi 10 anni per uccidere una persona.
1) Se uno lo scopre allo stadio finale ( malattie, dolori, ecc.) vive sei mesi, poi muore.
2) Se uno lo scopre 4 anni prima, si opera, fa la chemioterapia, passa da un ospedale all’altro, e poi muore dopo 4 anni ( di sofferenza ).
3) Se uno, invece, segue le indicazioni dei medici e fa analisi e check-up continui, lo scopre … dieci anni prima !
Si opera, fa la chemioterapia, continua la cura, fa i controlli semestrali ( ogni volta rischia di morire per il tremendo stress ), e dopo cinque anni viene dichiarato “clinicamente guarito”.
Poi al settimo anno si riammala e dopo altri tre anni di sofferenze muore, al 10° anno, come prima.
Ne valeva la pena ?

I malati di cancro, operati e senza recidive, dopo cinque anni sono dichiarati “clinicamente” guariti…..
Ci sono statistiche che li seguono negli anni successivi ? Se no, perché ?
In genere, moltissimi si riammalano di cancro nel 6°, 7°. 8° anno, quasi sempre per metastasi del primo episodio.
Una statistica seria dovrebbe seguirli fino alla morte, per sapere se la terapia è stata efficace, oppure se il prolungamento della vita è dovuto (come appare sempre più probabile) “solo” alla diagnosi precoce.

Ma di cancro si guarisce sempre di più !

Soprattutto, se si mangia BIO. Non ci si ammala nemmeno !

Amenità e detti di medici famosi :
-I medici dicono che il primo fattore di rischio per il cancro al seno, è l’appartenenza al sesso … femminile !
-Un altro, dice : - Poiché tutti i cibi contengono pesticidi, l’unico modo per non morire di cancro è …. mangiare meno !

martedì 19 giugno 2007

Il trionfo della medicina.

C’era una volta un paesino, dove non esisteva,quasi, la malattia. Un giorno il vecchio e saggio ( e onesto ) medico condotto va in pensione, e viene sostituito dal dott. Knock, il quale piano piano trasforma tutti i paesani in ammalati .
Dal libro, acuto e irresistibile, di Jules Romains, “Knock o il trionfo della medicina”, scritto nel 1923, e da cui è stato tratto, nel 1950, un film gradevolissimo, di satira sui medici, e oggi più che mai attuale.
Romains fu anche il propugnatore della teoria unanimistica, secondo la quale, ogni aggregazione di individui possiede una specie di anima collettiva, (che fa agire tutti nel senso di promuovere gli interessi della categoria : la classe medica, in questa circostanza ).
Oggi il ruolo del dott. Knock è stato preso dalle multinazionali del farmaco, che, piano piano, stanno cercando di trasformare tutti i sani, in malati cronici.

La storia si ripete : solo che non è più una commedia !

Leggete questo bell’articolo sulle malattie inventate, oppure, se preferite, questa mia Sintesi.

lunedì 18 giugno 2007

La fabbrica dei ....pazienti.

Un bambino nasce in ospedale.
Perché è malato ? No, solo perché sia ben chiaro, fin dal primo momento, quale sarà il suo destino.

Il bambino viene subito visitato, analizzato, medicalizzato : non è nato un bambino, è nato un “paziente”.
Subito dal pediatra, una volta al mese ; poi le vaccinazioni, la visita oculistica. Al Pronto Soccorso, se si graffia un dito : subito l’antitetanica.
E l’antibiotico per il raffreddore. E il dentista, e l’apparecchio per i denti storti… che impedisce di ridere con gli amici.
Le analisi allergiche per mangiare le noccioline, il podologo …prima di camminare ( non si sa mai, può avere i piedi piatti ! ).
Il certificato di sana e robusta costituzione ( con radiografia, elettrocardiogramma, ecc.) se vuole giocare a pallone con i compagni.

Povero piccolo : passa la vita a far le file dal medico, invece di divertirsi!

Per forza le statistiche sui “paesi più felici” dicono che l’Italia è all’ultimo posto !
Siamo i bambini più infelici del mondo!

sabato 16 giugno 2007

SINTESI.

Dell'articolo,
Le malattie inventate. di Chiara Palmerini, su Panorama.
( torna a : Il trionfo della medicina. )

C’è una storia interessante raccontata in uno degli ultimi numeri del “Bollettino d’informazione sui farmaci”, austera pubblicazione del Ministero della Salute.
A Roma, si riuniscono periodicamente esperti di malattie intestinali, con il compito di discutere tutte le malattie cui questo organo può andare incontro.
Finora ne hanno descritto 21, tra cui la stipsi cronica, che colpisce chi non va di corpo spontaneamente almeno tre volte alla settimana da oltre sei mesi.
Uno studio clinico “randomizzato e controllato (chissà come …) a doppio cieco con placebo” ha appurato che il tegaserod (farmaco già in commercio negli USA) produce un’evacuazione spontanea in più ogni due settimane, al costo di circa 100 dollari per evento aggiuntivo.
Moltiplicando il numero degli "eventi aggiuntivi" per quello degli interessati ( 4 milioni di italiani) fanno 10 miliardi di dollari all’anno. Solo in Italia.

Nuove sindromi definite a tavolino. Fattori di rischio trasformati in patologie. Alti e bassi della vita considerati gravi disturbi.
Ecco come l’industria farmaceutica ci trasforma tutti in pazienti. Per vendere sempre più farmaci.

Osteoporosi, depressione,influenza, timidezza, sono esempi di come, disturbi lievi e comuni possano diventare vere e proprie malattie. I trucchi possono essere molti : si trasforma un semplice fattore di rischio, come una diminuita densità ossea, in malattia vera e propria, l’osteoporosi. Oppure si abbassano sempre più le soglie di normalità di certi parametri, colesterolo, ipertensione, glicemia, e automaticamente i potenziali malati raddoppiano o si triplicano.
Nessun dato è inventato. Dietro ci sono gruppi di esperti che pubblicano numeri e cifre sulle più importanti riviste mediche. E' proprio questo il segno di quanto vasto sia il condizionamento : alla base di tutto c’è la contiguità, inopportuna ma ormai inevitabile, tra medici e industria.

C’è una forte evidenza, che le aziende ottengano i risultati che vogliono.
Nei congressi scientifici, le industrie organizzano simposi in cui scelgono tema e oratori, a pagamento. I medici assistono e pensano di trovarsi di fronte a informazioni scientifiche, avvalorate da esperti. In realtà, sono informazioni condizionate da interessi commerciali.

Trent’anni fa, il filosofo “eretico” Ivan Ilich parlava già, in Nemesi medica, della “paradossale nocività di un sistema medico che non conosce limiti”, e descriveva una Società-clinica costituita da Cittadini-pazienti.
Molte malattie sono purtroppo reali, dolorose, mortali. E la ricerca ha prodotto rimedi efficaci contro alcune di esse. Tuttavia, sostiene Moynihan, spesso i problemi di salute di una persona sono talmente lievi e passeggeri, che non fare niente è la cosa migliore.
Ippocrate, quasi 2.500 anni fa, aveva consigliato : “Per il malato, il meno è meglio”.

Figuriamoci per il sano !


Libri :
- Jorg Blech – Gli inventori delle malattie. Ed. Lindau 2006.
- Moynihan – Cassels – Farmaci che ammalano. Ed. Nuovi Mondi Media.
- Franco Bellé – La mala ricetta. Frilli editori.

domenica 10 giugno 2007

Autostrade del Sole.

I pannelli solari occupano molta superficie, e l’Italia ne ha poca e sempre di meno …
Coprire le autostrade e le superstrade con i pannelli solari, avrebbe i seguenti vantaggi :
1) Si produrrebbero grandi quantità di energia rinnovabile, a costo zero. Spalmando la spesa iniziale su un mutuo di 25÷30 anni (pari alla vita utile dei pannelli), si avrebbe un vantaggio immediato, in termini di guadagno.
2) Autostrade senza pioggia e neve d’inverno.
3) Si viaggia all’ombra, d’estate, e si risparmia sul condizionatore auto ( maggior consumo di benzina , quando lo si accende ).
4)Si produrrebbe occupazione diretta per le fabbriche di materiali e per le imprese di montaggio.
5) Si recupererebbe uno spazio inutilizzato e improduttivo che, per decenni, è stato tolto agli usi agricoli e forestali.
6) Se avesse un effetto positivo anche sulla nebbia ?

I pannelli solari vanno posti in alto, a 6÷7 metri di altezza, anche più larghi della carreggiata, con la luce che entra dai lati.

Considerando una larghezza media ( autostrada a quattro corsie ) di 25÷30 metri, si avrebbe una potenza elettrica di oltre 3 kW per ogni metro. Oltre 3 MW ogni km.
L’Italia ha oltre 10.000 km, tra autostrade e superstrade a 4 corsie :
10.000 x 3 = 30.000 MW
Oltre la metà della potenza massima necessaria oggi.

30.000 MW x 1200 ore = 36.000 GWH all’anno.

Il consumo di tre regioni come la Sardegna ! ( industrie energivore comprese )

In Sardegna ci saranno circa 500 km di superstrade a 4 corsie :
500 km x 3 MW = 1500 MW di potenza,
che producono : 1500 x 1200 = 1800 GWH all’anno.
( Oltre il 40% dei consumi civili dell’Isola ! )

lunedì 4 giugno 2007

Dimagrire mangiando.

Per dimagrire di un chilogrammo è necessario perdere l’equivalente di 7.000 kcalorie : si può digiunare per tre giorni, o dimezzare il menù di una settimana, o seguire una qualsiasi delle diete all’ultima moda.
Il risultato è sempre lo stesso : i chili persi in questo modo, si riacquistano quasi sempre, dopo qualche tempo.
Che cosa si può fare, allora ?

Piccolissime cose, ogni giorno, in modo da raggiungere lo stesso scopo ( dimagrire ) senza sforzo, e senza cambiare abitudini.

Ecco alcuni esempi .

1) Molti prendono tre caffé al giorno, con due cucchiaini di zucchero per tazzina : ogni cucchiaino sono circa 5 g di zucchero, 20 kcal.
Dimezzando lo zucchero, si risparmiano 20 kcal x 3 caffè = 60 kcal./giorno, sufficienti per dimagrire di oltre 3 kg all’anno. E il caffè è buono lo stesso !
( Non usare i dolcificanti : creano assuefazione al sapore dolce, e invogliano a mangiare più zuccheri ).

2) Camminare : se si va al lavoro a piedi ( quando si abita vicino) oppure si prende il tram alla fermata successiva, e si percorre, circa, un km al giorno, si dimagrisce di 2 kg all’anno, che diventano 4 kg se si torna a casa allo stesso modo.

3) Si fa prima a salire le scale ( mai scenderle : non si dimagrisce e si rischia di cadere, rovinosamente ). Tra casa e lavoro, dieci rampe (piani) al giorno : meno di cinque minuti e sono altri 2 kg all’anno. ( oltre ai vantaggi per il cuore, la circolazione del sangue nelle gambe, e i glutei alti e sodi ! ).

4) Evitare le “calorie vuote” : aranciata, coca-cola e simili. Composizione : acqua, zucchero, aromi “naturali”.
Preferire un bel bicchierone di acqua fresca, anche frizzante : idrata lo stesso e fa “risparmiare” quasi 6 kg all’anno !

5) L’acqua fredda, di frigorifero ( a 5°C), se bevuta (lentamente !), deve essere riscaldata dall’organismo che, per portarla a 37 °C spende 32 calorie : un litro e mezzo al giorno, sono ( 32+ 16) = 48 kcal. Che fanno consumare 2 kg e mezzo all’anno.

Un chilo di pane.

Cinquant’anni fa, per produrre un chilo di pane si consumava una quantità di calorie equivalenti. Ovvero si lavorava per vivere.
Il terreno veniva arato con i buoi, si seminava a mano ; poi si mieteva a mano, si trasportava a spalla, si trebbiava a mano ; si portava ( con l’asino, per fortuna ) il grano al mulino, spesso distante alcuni chilometri ; si setacciava la farina, a mano ; il pane si impastava a mano.
Il profumo del pane fresco ce l’abbiamo nel Dna ; il suo sapore, unico, sapremmo riconoscerlo per sempre.
Beh, dopo tutta quella fatica .... meno male che il risultato era buono !

Ma gli italiani di allora non avevano problemi di obesità, di iperglicemia, o di colesterolo alto ….

Ora i tempi sono cambiati, giustamente, in meglio : la qualità della vita è assai superiore.
Ma invece di mangiare meno, visto che non andiamo più a zappare, continuiamo a ingozzarci, come oche per il “foie gras”.
E poi dobbiamo fare la stessa fatica, di preistorica memoria, per smaltire la ciccia : sudando nelle palestre, correndo nei parchi, o con i balli di gruppo, ecc.

Ma vuoi mettere, la qualità della vita !

domenica 3 giugno 2007

Il menù.

Antipasto, primo, secondo, contorno, dolce, frutta, caffè ….
Il menù, in quest’ordine, è stato inventato per le feste e i pranzi dei matrimoni, quando, usciti dalle due guerre mondiali, ogni occasione speciale meritava un premio d’eccezione : un pranzo !
Oggi, nessuno soffre più la fame, ma il menù è rimasto.
Che cosa si può fare, allora, per non ingrassare di tre chili al giorno ?
In fondo, era un menù sano e scientificamente equilibrato.

Possiamo lasciarlo immutato, con l’accortezza di dividere il pranzo completo nei tre pasti che facciamo giornalmente. Mi spiego meglio :
- caffè, frutta e dolce, al mattino ;
- antipasto e primo, a pranzo ;
- secondo e contorno, a cena.
Si mangia di tutto, ma una volta soltanto.

venerdì 1 giugno 2007

Arance per ridere.

I “fiori d’arancio” sono una cura infallibile contro …. la solitudine. Ma, attenzione : possono avere effetti collaterali, anche gravi.
Innanzitutto, la cura completa è molto costosa ; secondo, portano alla perdita quasi totale della libertà, dell’autonomia di pensiero, all’isolamento dagli amici, e, a volte, alla depressione più profonda.
Questi effetti erano quasi sempre irreversibili e si potevano subire per tutta la vita. Oggi va un po’ meglio, ma, una volta, l’unico rimedio era la …Sacra Rota !

Le arance, poi, possono provocare la perdita della vista, dell’udito, della coscienza, o ematomi in varie parti del corpo, quando vengono somministrate …lanciandole da lontano ( come nel Carnevale di Ivrea ).

L’arancione è soltanto …una grossa arancia!
Gli arancini, invece,sono palle di riso fritte che mangia Montalbano prima di risolvere un caso indigesto.
E finché non vi sentite “un tarlo” dentro, evitate di mangiare un arancio !...
Potreste finire in bagno e farla … a-grumi.
La “buccia d’arancia” è invisa alle donne ( e agli uomini), ed è controindicata per produrre il “cointreau” fatto in casa.

Ma la storia degli agrumi comincia dalla Cina, dove la parola kan indicava … un mandarino di grossa taglia.
P.S. : se cenate in un ristorante cinese, non chiedete per frutta un “mandarino” !