sabato 4 dicembre 2010

Acqua minerale.

Le acque minerali, sono diventate famose perché ognuna di esse aveva, in base alle proprie caratteristiche, effetti curativi diversi.
Questo significa che l’acqua può essere considerata una medicina naturale, che serve per guarire da alcune malattie, in base all’esperienza di secoli e secoli di reiterati benefici.

Le acque dure, per esempio, hanno un effetto protettivo per le patologie cardiovascolari, e prevengono il gozzo.
L’aumento di calcio nel sangue, combatte l’aritmìa ventricolare.
Adeguati quantitativi di fluoro hanno un’azione altamente protettiva contro la carie e l’osteoporosi.
L’acqua con bicarbonati e solfati, può aiutare la digestione.
Quella magnesiaca è utile per il sistema nervoso, muscolare e antistress.

Al contrario, la presenza di nitriti e nitrati, spesso rinvenuti nelle acque di rubinetto, è dannosa e ci espone ai rischi di formazione di composti cancerogeni.

L’acqua migliore, secondo me, potrebbe essere una medio-minerale ( residuo fisso : 700÷1300 mg/l ) che racchiude in sé quasi tutte le qualità sopra elencate.

In definitiva, l’acqua minerale fa bene.
E se uno non ha gravi problemi di salute, allora non c’è alcun motivo per bere acqua … distillata ( come sono alcune acque oligominerali, oggi in commercio ).

L’acqua è il principale alimento dell’uomo : se ne introduce, nell’organismo, in media 550 kg all’anno. Molto di più, in peso, di qualsiasi altro alimento ( carne, frutta, latte, ecc. – che sono anch’essi composti principalmente di acqua ).
Una buona disponibilità di acqua nell’organismo umano, aumenta la fluidità del sangue, con diminuzione dell’ ematocrito e con un suo più facile scorrimento, soprattutto nei capillari : lo stesso risultato che si ottiene con l’esercizio fisico.

Le bevande reidratanti in commercio, oggi molto comuni, sono soluzioni isotoniche spesso infarcite di zuccheri superflui e dannosi, per la linea e per la salute.
( Soluzione isotonica : un litro di acqua, con circa 9 grammi di sale ).

Evitare, quindi, di berne in maniera sconsiderata, anche perché, come effetti collaterali, possono provocare il Mal di Testa, anche nei bambini e negli adolescenti,
l’insonnia, e danneggiare chi è in cura per l’ipertensione.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Non è sufficiente prelevare l'acqua dalle montagne per essere garantiti che, durante il tragitto nelle tubature, non vi possa essere inquinamento batterico. Basta un piccolo animale in putrefazione per inquinare una fonte! Il trattamento antibatterico (di solito a base di cloro) è necessario comunque ed è la garanzia della sicurezza della purezza batterica di quello che beviamo. E allora? dobbiamo bere l'acqua di rubinetto? Io lo faccio ormai da tanti anni con piccoli accorgimenti. Il trattamento con cloro (soprattutto se siamo molto vicini alla fonte del trattamento, per esempio l'acquedotto) provoca nell'acqua uno sgradevole sapore che può essere facilmente ridotto se lasciamo l'acqua in un contenitore aperto all'aria e non in frigo, per un breve periodo di tempo (d'estate 24 ore sono sufficienti). In questo breve tempo il cloro contenuto, essendo volatile, evapora ripristinando il sapore originario dell'acqua.