giovedì 18 aprile 2013

Probiotici.




 I probiotici  non vanno confusi con lo yogurt : sono ceppi batterici, che vivono nell’intestino dell’uomo, e che vengono aggiunti agli yogurt, per riequilibrare la flora intestinale.
    Tutti gli yogurt vengono ottenuti con due fermenti : Lactobacillus bulgaricus e Streptococcus thermophilus,  che scindono il lattosio e lo rendono più digeribile : questi sono gli yogurt normali.   Tali batteri, però, muoiono tutti nello stomaco.  Per ottenere un miglioramento della flora batterica intestinale  si aggiungono i batteri cosiddetti probiotici, tipici dell’uomo e più resistenti ai succhi gastrici.
     I probiotici veri sono pochissimi : forse, una dozzina in tutto.
I più importanti sono : Lactobacillus acidophilus, L. rhamnosus, L. casei e alcuni  Bifidobatteri.

      La  “massa critica”  da introdurre nell’organismo non deve essere mai inferiore a  1 miliardo di batteri probiotici. Questo perché l’acido cloridrico nello stomaco, ne uccide la maggior parte.  Negli yogurt da  125 g  ce ne stanno da uno a due miliardi ( non ditelo agli animalisti !), nel momento in cui vengono prodotti e confezionati.  Da questo momento i batteri iniziano a morire e quando lo yogurt scade ne restano pochissimi : in Italia, la legge stabilisce quanti ne debbano restare.
     Importante, quindi, acquistare i vasetti ( e consumarli ) con la scadenza più lontana possibile ( circa  30÷45 giorni, per gli yogurt ).

    A questo punto diventa fondamentale la reazione individuale all’alimento :          si deve continuare a mangiarlo soltanto se si notano cambiamenti  “positivi” nell’intestino e, soprattutto, nella  “produzione quotidiana”.
     Altrimenti si può cambiare,  e provare un probiotico diverso.
    Quello che conta  è l’equilibrio della flora batterica intestinale : ogni volta che si mangia un  probiotico,  essa si altera.

    Possono bastare un vasetto al giorno x  2 gg  alla settimana x un paio di settimane  ( 4 vasetti, in tutto ).   Da ripetere, quando se ne sente la necessità.
Ma la quantità è strettamente personale : decidere con i criteri che  ho detto.
  Alcune persone  ne mangiano  2 vasetti al giorno, da sempre. Magari sono fatti in casa, con la yogurtiera,  partendo dal probiotico che si preferisce : sono migliori perché più freschi ( e più vivi ).



mercoledì 17 aprile 2013

Funzione dei probiotici.


 
Nell’intestino umano vivono migliaia di miliardi di batteri ( oltre  1,5 kg in peso).  La loro importanza viene, oggi, riconosciuta da tutti.
La flora (fauna !) intestinale serve a proteggere l’organismo da tutte le aggressioni che possono essere introdotte con il cibo, a favorire la digestione dei cibi e l’assorbimento di vitamine e nutrienti.
Aggiungendo probiotici  alla nostra alimentazione si aiuta il sistema immunitario a rimanere più forte ; si contribuisce a prevenire i disturbi digestivi, a combattere le infezioni, i raffreddori e l’influenza in modo più efficace, e si può regolare anche l’ umore.
Un numero sempre maggiore di ricerche mette in relazione le alterazioni della flora batterica intestinale  con molte malattie dell’era moderna : dalle allergie, alle malattie infiammatorie e autoimmuni.
Lo squilibrio dell’ecosistema intestinale può essere provocato da cattiva alimentazione, intolleranze alimentari, abuso di farmaci (soprattutto vaccini, antibiotici, antiacidi, antinfiammatori), ansia e disturbi dell’umore (con i relativi farmaci : antidepressivi e tranquillanti).

Un compito fondamentale dei probiotici  (L. Bifidum, in particolare) è quello di limitare la proliferazione di batteri (quali Escherichia coli e alcuni streptococchi), oppure di Candida albicans, che sono sempre presenti nel nostro intestino.
Amminoacidi decarbossilati, prodotti da batteri patogeni, e un eccesso di stress possono indurre una vasocostrizione prolungata, che può danneggiare irreparabilmente i villi intestinali : i L. Bifidum la contrastano. Possono anche migliorare le intolleranze alimentari e il raffreddore ; oltre a prevenire la stanchezza cronica e la cefalea.
Con l’avanzare dell’età, diminuiscono i probiotici presenti nell’intestino di una persona (in particolare il Bifidum) : possono così aumentare la candidosi o l' artrite.

I lattobacilli riducono l’intolleranza al lattosio (in specie, acidophilus).
Possono attraversare (senza creare fastidi), anche la parete intestinale e curano candida e infezioni urinarie.
L. acidophilus  protegge lo stomaco e il duodeno. Protegge dai virus erpetici e dall’acne (80%).  Può ridurre il colesterolo del 10%. E’ antibiotico.
Facilita l’idrolisi della caseina : altrimenti, questa proteina potrebbe incrementare la produzione di  Il-4, con aumento delle Ig-E allergiche.  (Forse, meno latte e latticini potrebbero migliorare le malattie allergiche).
La dermatite atopica  migliora con i probiotici ( 50% di guarigioni).
L’artrite reumatoide  ha una sicura concausa nella disbiosi intestinale.

Ci sono altri “miliardi di motivi” per tenere in equilibrio il nostro delicato ecosistema intestinale !