venerdì 19 ottobre 2007

Le onde invisibili.

Le onde elettromagnetiche si dicono a radiofrequenza, quando sono costituite da campi elettrici e magnetici variabili nel tempo, e con una frequenza molto elevata.
Sono quelle generate dai telefoni cellulari, dal cordless, e soprattutto, dai ripetitori della TV e dei telefonini.
Ormai non c’è posto al mondo, da cui non si possa parlare con il cellulare.
La Cina è diventato il paese con il più alto numero di telefonini. Il progresso, non può essere fermato, e l’utilità del “telefono” è indiscussa.
Il basso costo degli impianti (basta un’antenna, e un’intera “regione” è collegata !), è però inversamente proporzionale al costo delle telefonate : misteri dell’economia ! Ma questo è un altro discorso.

Il rovescio della medaglia, però, crea qualche preoccupazione : le radiazioni diffuse in ogni dove, generano inquinamento elettromagnetico ( o elettrosmog ), che , alla lunga, ci porta qualche problema di salute.
Le ricerche sono ancora in corso, ma la prudenza non è mai troppa.
Cerchiamo di capirci .
- Raccontano che, se avviciniamo due cellulari accesi a un uovo crudo, dopo pochi minuti è alla coque, e dopo un’ora è perfettamente cotto, come nel microonde. L’esperimento è stato fatto veramente, e tutti abbiamo notato il riscaldamento del nostro orecchio, mentre telefoniamo .

- Se avviciniamo una calamita a un dischetto per computer, sappiamo tutti che il campo magnetico ne cancella irrimediabilmente la memoria.

Perché non potrebbe succedere la stessa cosa con il nostro cervello ? In definitiva, il principio di funzionamento è lo stesso….
Un campo elettromagnetico esterno può interagire con gli elettroni, che fanno parte integrante della nostra memoria, e …. smagnetizzarla ( o almeno, danneggiarla, in base all’intensità del campo esterno , a cui è sottoposta).
Difficoltà di concentrazione, vuoti di memoria, fino al morbo di Alzheimer, potrebbero essere, non vogliamo dire causati, ma “aiutati” dall’esposizione ai campi elettromagnetici ad alta frequenza.
Sicuramente i Cem abbassano le difese immunitarie, predisponendoci a malattie infettive e tumori. E’ recente la pubblicazione di uno studio in proposito, che mette in evidenza la relazione tra cellulari e tumori.
Come vedete, ci sono validi motivi per considerare con più attenzione l’uso ( ma soprattutto l’abuso ), di nuove tecnologie , ancora poco sperimentate.
E per chiedere, con forza, l’adeguamento di un quadro legislativo assai permissivo nei confronti delle imprese operatrici, e che tiene in scarsa considerazione la sicurezza degli Utenti.
Chissà se anche sui cellulari verrà, in un prossimo futuro, stampata la scritta (come sui pacchetti di sigarette ) : “nuoce gravemente alla salute” ?

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