Il 07/07 alle 21.21, mentre ero comodamente sdraiato sulla terrazza a prendere il fresco, ho sentito oscillare la brandina in modo deciso, mentre i vetri della libreria vibravano rumorosamente.
Il tutto per tre o quattro secondi.
Ho riconosciuto subito il terremoto, anche se mi sono stupito : non l’avevo mai sentito in Sardegna !
Ancora incredulo, la mattina successiva, ho guardato il sito dell’ INGV : una forte scossa era stata registrata nel mare, a Ovest della Corsica, 150 km più a Nord di Sassari.
Il sito diceva anche la magnitudo : 4,7 della scala Richter ( quasi, il sesto grado Mercalli ). Un terremoto forte, nell’epicentro; debole, ma riconoscibile in Sardegna.
Negli ultimi anni ho sentito parlare di altre scosse nell’Isola, ma con epicentro sempre nei mari circostanti.
Visto che la zolla africana ci comprime verso l’Italia continentale, prima o poi ci sarà da aspettarsi, anche in Sardegna, un aumento del rischio sismico.
Fra cento o mille anni, forse; o più probabilmente ancora dopo.
Allora, finalmente, la continuità territoriale non sarà più un sogno !
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2 commenti:
Se le cose stanno così della continuità territoriale possiamo anche farne a meno.... Cosa ne dici?
Ciao, Gio.
Dico ... Chi vivrà, vedrà !
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