lunedì 21 maggio 2007

Referendum.

Oggi il referendum, così com’è, non ha più senso. Soprattutto, da quando si è scoperto che, per invalidarlo, basta una piccola minoranza ( 10÷15% ) di Cittadini, che viene invitata ad astenersi. E il quorum non si raggiunge mai.
E’ necessaria una riforma radicale.
Per far tornare l’interesse e accendere la discussione sul merito del quesito, basta abolire il quorum. Così tutti saranno costretti a partecipare, sia alla discussione, sia al voto. Senza scuse.
Chi si astiene vuol dire che non è interessato e si affida al giudizio degli altri.
Anche la partecipazione al voto riacquisterebbe dignità e il Cittadino andrebbe a votare con fiducia, perché sa che il suo voto conta.
Oggi, votare è solo una perdita di tempo, perché nel referendum abrogativo vince il 15% + 1 dei voti (astenuti ).
La prossima volta andremo tutti al mare !....

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