giovedì 21 febbraio 2013

Lavoro.



L’Italia  “cresce” al ritmo di  100.000 disoccupati al mese ! 
Quattro milioni di persone che, in un anno, restano senza sostentamento.
La disoccupazione non è soltanto uno spreco, è una tragedia che non ci possiamo più permettere.

Ma il lavoro non ci sarà mai :

1. se chiudono  1000 imprese al giorno,  e nessuno batte ciglio.
2. se Monti continua a tagliare la spesa pubblica : i tagli non sono risparmi (come vorrebbe farci intendere), ma nuovi disoccupati e cassintegrati.
3. se gli stipendi perdono valore (siamo gli ultimi, in Europa).
4. se nessuno può più permettersi di fare spese straordinarie.
5. se i giovani non lavorano.
6. se chi trova lavoro si deve accontentare di  300 euro al mese.
7. se chi lavora è precario.
8. se nessuno può più comprare una casa, perché le banche non danno mutui e le persone non lavorano per poterli pagare.
9. se il governo Monti, che ha fatto aumentare di oltre 100 miliardi di euro il debito pubblico, per salvare le banche spagnole, greche, italiane, ecc., continuerà a “governare”.
10. se non possiamo comprare più nulla perché i nostri soldi servono a riempire le casse delle banche e dei loro consulenti. 

Per ripartire serviranno  almeno 600 miliardi di euro, in tre anni!
Dieci volte di più di quelli che Monti, Berlusconi e Bersani (tutti insieme) vogliono mettere sul tavolo per il lavoro : con le briciole, cari politici da operetta, non si fa rinascere un Paese !

Mandiamoli via, TUTTI !

lunedì 18 febbraio 2013

Europa dei popoli.



 La  BCE ha speso migliaia di miliardi di euro per “tentare” di salvare le banche.
L’Europa sta morendo (non solo metaforicamente) per salvare le banche.
Questi politici (!) (longa manus delle banche) stanno distruggendo l’Europa.
Quell’Europa che i popoli hanno costruito, dopo la guerra e con il loro lavoro.
Due generazioni (la terza è disoccupata) hanno lottato per raggiungere ciò che siamo (ormai, ciò che eravamo).
Non possiamo lasciare l’Europa in mano alle banche !
Salviamo gli Europei e … lasciamo fallire le banche.

Altrimenti la scelta sarà come per Taranto e l’Ilva : o morire di cancro o morire di fame.

Mai più un solo voto ai partiti
che hanno sostenuto il governo Monti !

venerdì 15 febbraio 2013

Monti papa.



 Un fulmine ha colpito la Basilica di S. Pietro e, forse, anche il papa che ha subito annunciato le dimissioni.
Mai che colpisse il Quirinale o Montecitorio ….

Il papa si è dimesso dopo soli otto anni di pontificato : a Benedetto XVI piacerebbe andare in pensione, ma il nostro governo vorrebbe che lavorasse … fino alla morte o, almeno, si ritirasse con 42 anni di servizio.

Adesso che c’è un posto libero, Bersani e Napolitano stanno pensando di “nominare”  Monti come nuovo papa. (Lo farebbero prima cardinale più anziano …).
Papa-Monti risolverebbe tutti i problemi finanziari della Chiesa : trasformerebbe il Vaticano e tutte le chiese in banche,  venderebbe le sedie e le statue dei santi, per risanare il bilancio….
E, soprattutto, potrebbe dire (stavolta con autorevolezza) a tutti i disoccupati italiani di pregare, affinché possano trovare un lavoro nel 2050 ….

mercoledì 13 febbraio 2013

Politica del rigore.



 
    Con la politica del governo Monti e di coloro che lo sostengono, il peggioramento delle condizioni di vita in Italia sarà definitivo e sempre più irreversibile.

1. La politica del rigore è stata già applicata nel passato e si è rivelata fallimentare.  Perché se la gente ha meno soldi compra di meno, chiudono i negozi e le fabbriche, aumentano i disoccupati, lo Stato incassa meno e aumenta il debito pubblico e privato, ecc.  In una spirale distruttiva verso la povertà di massa.

2. Perché Monti non ci dice come si riprenderà l’economia italiana e, soprattutto, quando ?
Si riprenderà dopo che la disoccupazione sarà arrivata al  30% come in Grecia e in Spagna ?  Dopo che milioni di famiglie saranno sul lastrico, senza casa, a chiedere l’elemosina ?
Dopo che l’Italia sarà stata svenduta ?
3. Se le fabbriche chiudono, se le persone non hanno soldi, come ripartirà lo sviluppo ?

   Perché Monti non ce lo dice ?

 Mai più un solo voto,
 a chi regala i soldi alle banche 
 e se ne frega dei disoccupati.

domenica 10 febbraio 2013

Il futuro dell'Italia.




Il 24 e 25 febbraio ci viene data un’occasione unica, forse l’ultima che abbiamo per fermare la conquista dell’Italia da parte della finanza internazionale.
Pensateci bene, perché non ci sarà un’altra possibilità.
Leggete questo chiarissimo articolo  e quello che ci aspetta se ci faremo incantare, ancora una volta, dalle false promesse di chi fa i propri interessi e non quelli degli italiani.
Coloro che ci chiedono il voto sono gli stessi che ci hanno ridotto così, mentre loro si sono arricchiti ancora di più.

Riuscirà l’Italia ad essere migliore di come se la immaginano ?

Mai più un solo voto,
ai partiti che hanno sostenuto


lunedì 4 febbraio 2013

Cresci Italia.


   Il governo Monti ha approvato, un anno fa, il decreto  “Cresci Italia”.
Questi sono i risultati :
-       Crescono i disoccupati.
-       Crescono i cassintegrati (disoccupati di domani).
-       Crescono i suicidi.
-       Crescono le tasse da pagare.
-       Cresce l’età per andare in pensione.
-       Crescono i prezzi.
-       Crescono i debiti delle famiglie.
-       Cresce la fame e la povertà.
-       Cresce la paura e la preoccupazione per il futuro.
-       Crescono i furti e le rapine.
-       Cresce il debito pubblico.
-       Cresce la rabbia, contro i politici.

Cresci, Italia … Cresci !

Ormai possiamo scegliere soltanto se pagare le tasse in due o tre rate….
Oppure, dove fare le vacanze d’estate :
        Mari o   Monti ?

Mandiamoli tutti a casa, prima che sia troppo tardi.