martedì 17 novembre 2009

Vaccino per tutti ?

In Italia, fino ad oggi, si sono ammalati di influenza A-H1N1, quasi due milioni di persone, in prevalenza bambini.
Tutti guariti e tutti .... vaccinati !
Perché, chi si è ammalato, ora è immune.

Invece sono stati vaccinati ( con un vaccino preparato in fretta e poco sicuro ), soltanto, o poco più di, centomila persone. Il vaccino impiegherà quindici giorni prima di essere pienamente efficace.
Ma fra quindici giorni, l’influenza sarà già finita !
Infatti, è stato già raggiunto il picco e nei prossimi giorni, inesorabilmente, i contagi inizieranno a diminuire, fino a scomparire.
Invece continua, imperterrita, la campagna di vaccinazione.
Non so se sia ignoranza o malafede, da parte del vice-ministro della Salute e dei suoi collaboratori : in ambedue i casi, sarebbe meglio dare le dimissioni.
Perché ormai, il vaccino non serve più.
E per l’anno prossimo non serve neppure : il virus dell’influenza cambia ogni anno, e ci vorrà un vaccino diverso.
Cosa ci facciamo con 48 milioni di dosi di vaccino, ordinate e, forse, già pagate ?

Se servisse, ci vorrebbe un vaccino contro chi dovrebbe salvaguardare la nostra salute, e non le tasche senza fondo delle multinazionali del farmaco !
Chi ci pagherà i danni ?
Ma la cosa più grave è che i Cittadini hanno perso la fiducia nelle istituzioni : a forza di gridare “al lupo al lupo”, la prossima volta nessuno li ascolterà !
E gli “esperti” sapevano da mesi che cosa sarebbe successo, visto che era già accaduto nei paesi australi !

Buona salute a tutti.

lunedì 9 novembre 2009

Il Nuraghe Bioclimatico.

E’ stato appena pubblicato un libro : “ Il Nuraghe Bioclimatico”, scritto da Marco Sanna, ingegnere.

Si sa che la variabilità del clima, le stagioni, l’alternarsi del giorno e della notte, fanno cambiare la temperatura esterna di un luogo, ogni giorno.
Ma cosa succede dentro un Nuraghe ?
L’autore del libro ha predisposto un modello matematico per verificare le caratteristiche termiche che si realizzano all’interno della camera del Nuraghe, durante tutto l’arco dell’anno.
Ha trovato dei risultati che, per i non addetti ai lavori ( ma, forse e soprattutto, per gli “addetti” ai lavori ), sono inequivocabili e, per alcuni versi, sorprendenti.

All’interno delle possenti mura, la temperatura media annuale, è risultata superiore ai 16 °C , oscillando ( con il nuraghe vuoto ) tra gli 11 °C a marzo (dopo i freddi di gennaio e febbraio ), e i 22 °C a settembre ( quando, d’estate, la temperatura esterna supera i 30°C ).
Praticamente, all’interno del Nuraghe, la temperatura resta costante, potendo variare di appena 1 °C , nell’arco di un intero mese !

Se poi nel Nuraghe ci andassero, per ipotesi, a dormire delle persone, con il loro metabolismo la temperatura salirebbe anche di un paio di gradi : oltre 13 °C, a marzo, mentre per tutto il resto dell’inverno, la temperatura sarebbe stata superiore ai 15 °C,
Il posto ideale, insomma, per dormire senza temere raffreddori e bronco-polmoniti ; protetti dalla pioggia e dal Maestrale, ma soprattutto dal freddo dell’inverno.
E senza la necessità di accendere il fuoco.
Oggi, per ottenere lo stesso risultato, è necessario avere un impianto di riscaldamento-condizionamento, sempre in funzione, e spendere migliaia di euro all’anno.
Questo perché le nostre case non sono isolate termicamente, come lo erano i Nuraghi.

Questo libro rappresenta un contributo scientifico rilevante verso una migliore comprensione del “mistero” dei Nuraghi.

venerdì 6 novembre 2009

I ravanelli "rossi".

Ormai lo sanno tutti : dobbiamo mangiare, ogni giorno, cinque porzioni di frutta e verdura, per mantenerci in buona salute.
Oggi, questi consigli non bastano più : le cinque porzioni, dicono, devono essere di cinque colori diversi. Perché il colore è la spia del contenuto : per esempio, nell’uva rossa e nel vino rosso, c’è il resveratrolo ; nei pomodori c’è il licopene. Ambedue, potenti antiossidanti che combattono i radicali liberi.
Altri frutti rossi ( dicono ) sono : l’anguria, le fragole, le ciliegie, e i .... ravanelli !
Sono anni che lo dicono ( e lo scrivono ), tutti : medici e nutrizionisti, dietologi e giornalisti.
E’ ora di dire basta !
Oggi, a tavola, con 4 amici come testimoni, abbiamo mangiato un piatto di ravanelli rossi. Questi, sono ortaggi che crescono sottoterra ( sono radici ) : perciò, armati di coltello, li abbiamo sbucciati e mangiati. Erano bianchi, di un bianco candido, come la neve !
Ma come ? E il resveratrolo ?
Che tristezza. In questo "mondo televisivo" e del “copia e incolla”, nessuno si ferma più a riflettere, sulla realtà delle cose.
L’importante è apparire.