mercoledì 30 novembre 2011

Dittatura europea.



Monti non è stato eletto dal popolo italiano, ma è stato nominato dal Potere economico  bancario.
     Che ha deposto Berlusconi.
Sembra di essere tornati nel Medioevo, quando l’imperatore deponeva e nominava chi voleva. 
C’era una volta la  Democrazia …

Se ci fa piacere che  Berlusconi non ci sia più, il governo Monti deve durare  3 mesi e farci votare, a primavera, con una nuova legge elettorale.
Con cui, davvero, gli italiani possano scegliere i propri rappresentanti.

Per decidere del proprio futuro.

venerdì 18 novembre 2011

Potere economico.



Da bambino mi raccontavano le favole di  Esopo, con gli animali protagonisti, ma dove comparivano evidenti allusioni al mondo degli uomini.
     Oggi, il grande scrittore greco,  avrebbe rispolverato questa.

“Il lupo e il pastore.
Un lupo andava al seguito di un gregge di pecore, senza far loro alcun male. Il pastore, sulle prime, lo teneva a bada come un nemico, e lo sorvegliava con estrema diffidenza. Ma quello ostinatamente lo seguiva, senza arrischiare il minimo tentativo di rapina. Così gradatamente il pastore si convinse di avere in lui un custode, piuttosto che un nemico intenzionato a danneggiarlo.

Un giorno ebbe bisogno di recarsi in città, gli lasciò le pecore in custodia e partì tranquillo. Ma il lupo seppe cogliere l'occasione: si lanciò sul gregge e ne fece strage sbranandone una gran parte. Il pastore, quando fu di ritorno e vide la rovina del suo gregge, esclamò: - Mi sta bene! Quale stupidità mi ha spinto ad affidare le pecore ad un lupo?”

Allo stesso modo, coloro che affidano i propri beni a persone avide naturalmente li perdono.

Tutti diranno, senza pensarci due volte, che il pastore è stato uno stupido.
Infatti nessuno, sano di mente, farebbe una cosa simile.
  ( Gli italiani, purtroppo, sono il gregge ).
La domanda è : non hanno letto Esopo o sono complici ?
In ambedue i casi, non c’è da stare allegri. 


mercoledì 16 novembre 2011

Dalla padella alla brace.



La crisi del DebitoPubblico  è stata causata, in gran parte, dalle banche e dalle speculazioni sbagliate che hanno fatto i banchieri.
Il governo Berlusconi ha aumentato il debito pubblico, non per creare lavoro e ricchezza per i cittadini, ma per salvare le banche.
Ora i politici (sic!) italiani hanno affidato le sorti dell’Italia ai banchieri  del governo Monti.
Che cosa faranno costoro ?  Salveranno l’Italia ?
Ma neanche per sogno !
Cercheranno, invece, di spremere dagli italiani che lavorano tutto ciò che potranno.
Gli interventi previsti ( da bravi lupi ), sono naturalmente gli stessi : già si parla del  5° intervento sulle pensioni in  quattro mesi, di un nuovo aumento dell’IVA,  e dell’ICI sulla prima casa, per pensionati ( a  500 euro al mese ) e lavoratori, che già fanno sacrifici per arrivare afine mese e che stanno pagando ancora il mutuo.
Inoltre, faranno tutti gli interventi che il governo B. non ha avuto la forza di fare. 
   Per di più, con l’appoggio inconsapevole (?)  o complice  di una  Sinistra ( il pastore )  che, a parole, dice di volere gli interessi degli italiani.

L’Italia ( come la Grecia )  è sistemata.
Ora tocca alla Spagna …


venerdì 4 novembre 2011

Bliteus Psyllaephagus.


Nonostante sia stato chiesto, da oltre un anno, l’intervento delle autorità competenti per fermare la distruzione degli  Eucalipti, fino ad oggi tutto è rimasto fermo.
Il nostro governo è più impegnato del solito a difendere la propria sopravvivenza, per preoccuparsi della sorte di agricoltori e apicoltori, o di altre amenità del genere (come il lavoro per i giovani, o la salute del territorio ).
Ma la  Natura, questa volta, ha anticipato la burocrazia.
Infatti, è comparso miracolosamente, in alcune zone della  Sicilia, il  Bliteus Psillaephagus, l’ormai famoso e desiderato animaletto che mangia la  Psilla e che, forse, contribuirà a salvare gli  Eucalipti.
La bella notizia ci riguarda tutti, perché ora sarà più facile allevare e diffondere, accelerando i tempi naturali di propagazione, il provvidenziale Bliteus.
Anche la  Regione Sardegna dovrà muoversi in maniera più incisiva, per non rischiare di giungere, (come la  Protezione Civile), quando il danno è ormai fatto.