martedì 12 dicembre 2017

Olive verdi in salamoia.


Raccogliere le olive a mano, intorno al 30 settembre (in Sardegna). Le olive devono essere ancora verdi, dure e preferibilmente BIO. Durante (o dopo) la raccolta si deve fare la cernita, per eliminare quelle rovinate.
In alternativa, le olive si possono acquistare dal fruttivendolo.

1) Preparazione.
Si depongono le olive in un recipiente di acciaio inox, (oppure di vetro : damigiana a bocca larga), si coprono con una soluzione di acqua e soda al 2% (soda caustica : Na-OH anidra, a scaglie). Tutte le olive devono risultare completamente immerse nella soluzione : se prendono aria diventano nere e vengono danneggiate.
Attenzione : la soda caustica può ustionare la pelle. Evitare il contatto.
Questa operazione è necessaria per de-amarizzare le olive, tramite l’idrolisi dell’oleuropeina, il principio amaro contenuto nelle olive stesse.
Devono restare in soluzione per 6÷8 ore : dipende dalla grossezza.

Quindi, scolarle e lavarle con acqua.
Cambiare l’acqua 4÷5 volte al giorno, o anche di più, per un giorno e mezzo, circa, fino a quando la soda non viene tutta eliminata.
Le olive devono restare sempre immerse.

2) Preparare una salamoia con acqua e il 10% di sale. Fare bollire l'acqua con qualche foglia di alloro e semi di finocchietto.
Raffreddare, filtrare e ricoprire le olive sistemate nei barattoli di vetro. Devono risultare tutte ben immerse nella salamoia : si vendono dischetti appositi in plastica per alimenti, o si auto-costruiscono (per esempio, con fondi di bicchieri, con un centimetro di bordo e forati).

Si possono già mangiare, ma affinché acquisiscano l’aroma è necessario aspettare una decina di giorni.
Chi ha la pressione alta  e vuole eliminare il sale, può immergere le olive che mangia in acqua oligominerale per una mezzora o più.

Con le olive verdi si possono preparare le deliziose olive fritte all’ascolana.

domenica 10 dicembre 2017

Influenza 2017/18.


L'inverno è arrivato.
Con l'arrivo precoce del freddo, quest'anno la stagione influenzale sarà più lunga e, di conseguenza, con più ammalati.

Se siete sempre raffreddati e vi cola il naso, avete probabilmente una scarsa resistenza ai virus : abbondate con vit. C (agrumi e kiwi), funghi e lievito di birra (pizza).
A volte, soprattutto se il raffreddore è all'inizio, può essere sufficiente una compressa di lievito di birra, o una compressa di multivitaminico (io uso mezza compressa di Multicentrum Junior).
Il raffreddore passerà in mezzora.

Se, invece, il vostro problema sono le infezioni batteriche e vi riempite spesso di antibiotici, vi consiglio, a scopo preventivo, un'alimentazione Th2, privilegiando pesci grassi, noci, vit. A  e vit. D (con gli alimenti).
Questa dieta vi aiuterà a prevenire anche l'influenza (quella per cui i medici consigliano la vaccinazione).
Aiuta anche il succo di una fettina di limone, preso appena sentite il "pizzicorino" in gola. Ripetere se necessario.
Inoltre è bene introdurre nella propria alimentazione anche le spezie.

Vaccino antinfluenzale.
Mi sono posto una domanda :
1. Si ammalano di influenza, ogni anno, quasi esclusivamente i bambini.
Allora, perché fanno vaccinare soltanto i vecchi ?

Risposte (che mi sono dato) :
1. Fanno vaccinare i vecchi perché essi, comunque, non si sarebbero mai ammalati...
E così possono dire che la vaccinazione è efficace.
2. Non fanno vaccinare i bambini perché questa prassi potrebbe dimostrare, senza ombra di dubbio, l'inutilità totale di queste vaccinazioni : per i bambini, guarda caso, il vaccino è praticamente inefficace. Se immunizzati, sono protetti dai 3÷4 virus presenti nel vaccino, ma si ammaleranno a causa degli altri 265 virus influenzali.
Soprattutto, potrebbero emergere un elevato numero di eventi avversi, anche molto gravi.
Sarebbe la fine per la loro gallina dalle uova d'oro.

venerdì 8 dicembre 2017

Epatite B.


La malattia si contrae attraverso i rapporti sessuali con persone malate, o attraverso il sangue (barbiere, operazioni chirurgiche, dentista, tatuaggi, scambio di siringhe, pedicure e manicure, ecc.) : quando, cioè, il nostro sangue entra in contatto con altro sangue malato, o con un attrezzo contaminato.
Le stesse modalità con cui si può prendere l'Aids, l'epatite C, D, E, F, G, le malattie veneree, i vari papilloma virus, ecc.

La trasmissione della malattia avviene, in prevalenza, con i rapporti sessuali : chissà perché, in Italia, fanno vaccinare i neonati...
Elevato anche il numero di infezioni prese in ospedale.

L'attenzione e le precauzioni * necessarie per evitare tutte queste malattie sono le stesse che servono per evitare l'epatite B.
Perciò il vaccino è inutile e diseducativo.
Infatti è assolutamente sbagliato vaccinarsi contro questa malattia che si può evitare con semplici norme comportamentali (che ormai stanno diventando patrimonio di tutti).
Ma è anche da scemi vaccinarsi contro un solo virus, quando insieme a lui ce ne sono altri migliaia che, ovviamente, possono infettarci con le stesse modalità...
E' come mettere la testa dentro un alveare : se sono vaccinato contro la puntura di una sola ape, che farò contro tutte le altre ?
Se mi metto la maschera, invece, sarò protetto da tutte.

Ma è anche diseducativo perché qualcuno può credere che la vaccinazione protegga da qualsiasi malattia.
Inoltre, è stato dimostrato che, se un virus viene combattuto con un vaccino, esplodono tutti gli altri virus della stessa famiglia.
Infatti, se prima c'era solo l'epatite B, ora ci sono anche la C, la D, la E, la F, la G, e altre ancora. (I virus si difendono... modificandosi!)
E' come per l'influenza : ci si vaccina contro 3 virus, mentre ci si può ammalare con gli altri 265.

* Norme comportamentali.
Basterebbe il preservativo, per tutti i rapporti sessuali occasionali ; oppure far cambiare la lametta al barbiere che ci taglia i capelli ; evitare scambi di siringhe ; pretendere dal tatuatore e dal dentista l'uso di attrezzi (sigillati) usa e getta ; ecc.

Il vaccino anti-epatiteB protegge per meno dell'uno per cento di tutte le malattie sopra dette. E mi posso prendere il restante 99%.
Vorrei che il ministro (o un medico qualsiasi), mi dicesse come fare per proteggermi da questo 99%...

Domanda :
- Perché vaccinare milioni di neonati, con il rischio di effetti collaterali molto gravi, per proteggerli soltanto dall'uno per cento delle malattie dette sopra ?-

Oggi, le vaccinazioni di massa sono diventate più dannose di tutte le malattie che vorrebbero prevenire.

martedì 28 novembre 2017

Medicina scientifica.


La scientificità della Medicina, in gran parte, potrebbe essere paragonata all'impianto elettrico di un appartamento .
Se in una stanza la luce rimane accesa di giorno (la malattia), la Medicina interviene spegnendo e bloccando l'interruttore. La luce è stata spenta e la malattia sembrerebbe guarita.
Ma se l'interruttore è bloccato, quando arriva la notte non posso riaccenderlo (non esistono medicinali "a tempo"). e quindi sono costretto a stare al buio (effetti collaterali).

Se invece succede che non funzioni una presa di corrente e l'interruttore non c'è, allora (la Medicina) spegne l'interruttore di tutte le prese, nel quadro generale.
Ma così non funzionerebbe né il frigo, né la lavatrice, né la caldaia, ecc.

Ecco, questa è la Medicina oggi!
Sa soltanto bloccare il sintomo, ma non sa guarire (riparare il danno), né conosce gli effetti delle sue azioni sull'organismo (soprattutto a lunga scadenza).

Il problema non è se una cosa è scientificamente dimostrabile : il fatto è che potrebbe essere scientificamente sbagliata.




mercoledì 22 novembre 2017

Antibatterici naturali.

Quando ero bambino mi piaceva la pasta asciutta. Ricordo che, spesso, mi capitava sotto i denti (nascosto dentro pennette e rigatoni) un chiodo di garofano : il sapore disgustoso mi restava in bocca per tutto il giorno.
Mi sono sempre chiesto perché mia madre mettesse i chiodi di garofano nel sugo, visto il loro saporaccio.
Mi sono chiesto anche perché si metteva la cannella nei dolci, fino a rovinarne il sapore e il profumo. O perché si mescolavano i granelli di pepe interi nei salumi : masticati involontariamente bruciavano la lingua.

Le spezie, che hanno fatto arricchire le Repubbliche marinare, non venivano messe nei cibi per mantenere bassa la pressione arteriosa (come consigliano, superficialmente, i medici-nutrizionisti al fine di diminuire il consumo di sale), e nemmeno per nascondere il cattivo sapore dei cibi avariati.
Le mettevano perché le spezie sono dei potenti antimicrobici e, in assenza degli antibiotici scoperti recentemente, contribuivano a mantenere in buona salute chi le mangiava.
Le spezie rinforzano le difese immunitarie contro i batteri. Possono essere usate soprattutto come prevenzione, ma anche in caso di antibiotico-resistenza (farmaci che non fanno effetto), come ausilio naturale per combattere meglio le infezioni.

Gli antibatterici naturali possono essere classificati in vari gruppi :
1. Antimicrobici, che proteggono da virus e batteri contemporaneamente :
- Tea tree oil (olio essenziale di melaleuca)
- Propoli : efficace per disturbi alla gola (azione antinfiammatoria e antimicrobica per faringiti, tonsilliti, ecc.)
2. Antibatterici :
Sono molte le spezie più efficaci :
Chiodi di garofano 99% (di batteri eliminati)
Cannella 80%
Origano 50%
Salvia 37%
Poi, anche pepe, prezzemolo, rosmarino e basilico.

Altre ancora :
Timo volgare : l'olio essenziale di Timo fluidifica il catarro; efficace per sinusiti, otiti, faringiti, laringiti, bronchiti.
Succo di mirtillo rosso Cranberry (efficace contro le infezioni urinarie)
Cipolla. Semi di pompelmo.

3. Infine, i probiotici  come : L. Acidophilus e Bifidus.
Che colonizzano l'intestino ed evitano la proliferazione dei batteri dannosi.

Un esempio di assunzione :
Tisana con i chiodi : 3 chiodi (di garofano!)(fino a 5÷6, se si vuole più efficace) + 1 pezzetto di cannella + 4÷5 foglie di salvia e un rametto di rosmarino, in 300 g di acqua.
Lasciare bollire per circa 10 minuti. Fare raffreddare e bere con scorza di limone e miele.
Evitare di sera : può causare insonnia.

In ogni caso, per le erbe e gli oli essenziali, consultare sempre il medico curante.


lunedì 20 novembre 2017

Effetti collaterali antibiotici.


In genere, gli antibiotici sono immunosoppressori : inducono >>Th1 forte.
Fanno aumentare anche i fattori di crescita (cancerogeni) : infatti, spesso, gli antibiotici vengono dati ai polli e ai vitelli per favorire l'aumento di peso.
Cicli ripetuti favoriscono il cancro (seno, colon, prostata).
Favoriscono anche il diabete di tipo2.

Possono dare inoltre :
1. Diarrea, nausea e vomito.
2. Infezioni SUPER, dovute a germi selezionati (vedi, antibiotico-resistenza).
3. Carenze vitaminiche (gruppo B)
4. Candidosi e crescita abnorme di funghi.
5. Reazioni allergiche pericolose.
Sono tra i componenti dei vaccini pediatrici.
E dei prodotti Ogm.

Squilibrando le difese immunitarie  in senso Th1, favoriscono tutte le malattie collegate.


sabato 18 novembre 2017

Antibiotico-resistenza.


Il 18 novembre è la giornata europea degli antibiotici.
L'Istituto Superiore di Sanità, che conduce la campagna di sensibilizzazione, ha sbagliato "target" (obiettivo) : si rivolge alla gente, ai cittadini e chiede loro di non abusare degli antibiotici, perché spesso sono inutili e possono creare antibiotico-resistenza.
Ma credono, forse, che ai cittadini piacciano gli antibiotici a colazione e a cena, come condimento dei cibi, o come dessert ?
I cittadini che li hanno presi sanno che sono dannosi, soprattutto per gli effetti collaterali...
Sono i medici che non lo sanno !
E' a loro che si deve rivolgere la campagna di sensibilizzazione, ma soprattutto le linee guida dell'ISS. Sono loro che sanno (o dovrebbero sapere) che gli antibiotici sono spesso inutili e dannosi !
Perché, fino a prova contraria, per "mangiare antibiotici" è ancora necessaria la ricetta medica !

Gli antibiotici sono apparsi alla fine della seconda guerra mondiale, ma si sono diffusi negli anni '70.
Sono un presidio salvavita molto importante, se usato bene. Ma oggi il suo uso è inadeguato (inutile) nel 90% dei casi in cui viene prescritto.
In meno di 50 anni abbiamo minato la loro utilità e ci stiamo avviando pericolosamente  verso la loro totale inefficacia.
L'antibiotico-resistenza è un dato di fatto : negli ospedali italiani si infettano 300.000 persone all'anno (qui sì che ci vorrebbe un vaccino!) : ne muoiono, per inefficacia delle cure antibiotiche, circa 7.000.
Ormai è diventato pericoloso andare in ospedale...

L'antibiotico-resistenza dipende :
a) dai medici.
Smettiamola di accusare i cittadini che li userebbero a sproposito !
Gli antibiotici devono essere prescritti dal medico.
Sempre.
Il cittadino non può rubarli, né produrli in proprio. E' sempre il medico a darglieli, nel 90% dei casi, a sproposito.
Oggi si prescrivono per un semplice mal di gola, soprattutto ai bambini.
Viene prescritto dal dentista, per un'estrazione o addirittura come cura preventiva "per il cuore".
Non è, quindi, colpa del cittadino !

b) Viene dispensato dal farmacista. Che, troppo spesso, lo vende senza ricetta !
Se il Ministero della Salute combatterà queste due "anomalie", l'antibiotico-resistenza potrebbe ridursi o sparire.

c) Poi ci sarebbero ancora gli antibiotici dati agli animali di allevamento, in via preventiva e per ingrassarli. Ma anche qui è necessaria la ricetta del veterinario.
Sono permessi in molti Stati del Mondo, USA compresi (NO, al TTIP, anche per questo).
La presenza di residui dei farmaci negli alimenti derivati (carne, latte, uova), è dannosa per l'uomo, oltre a creare antibiotico-resistenza.

Si radiano dalla professione i medici che non vaccinano per malattie ormai inesistenti.
Perché non radiare chi prescrive e somministra antibiotici a go-go ?
(farmacisti, medici e veterinari).

mercoledì 15 novembre 2017

Epatite B : vaccinazione


L'incidenza dell'epatite B, in Italia, è diminuita costantemente negli ultimi 30 anni.
- Merito delle vaccinazioni! - dicono i medici.

Osservando il grafico pubblicato da Epicentro,
si evince che un calo drastico c'è stato tra il 1986 e il 1991 : si è avuta una riduzione da 12 malati a soli 4 malati, per 100.000 abitanti.
Guarda caso, prima dell'inizio della vaccinazione obbligatoria, avvenuta nel 1991/92 (quando solo una minima parte di bambini ha cominciato a ricevere il vaccino).
Forse, l'epatite B si è spaventata ... mentre il nostro parlamento faceva finta di discutere la proposta di legge obbligante, unica in Europa, e "oliata" da una generosa tangente.

Soltanto che, a ben guardare, la stessa cosa (diminuzione costante, fino a quasi scomparire) è successa per l'epatite C, nello stesso periodo, senza alcuna vaccinazione.
Ciò significa che sono altri i motivi per cui stanno scomparendo queste malattie infettive.
E non per merito delle inutili (e dannose) vaccinazioni di massa. 

Così come sono spariti il tifo, il colera, la lebbra, la peste bubbonica (di manzoniana memoria...), ecc., ecc.
Senza vaccinazioni.
Come mai ?

Mentre continuano ad ammalarsi (di morbillo, di pertosse, di meningite, ecc.), anche coloro che sono stati vaccinati !


domenica 12 novembre 2017

La bufala dell'effetto gregge.


La nuova legge (L. 31 luglio 2017, n. 119), coercitiva, ricattatoria e incostituzionale, sull'obbligo di 10 vaccini per i neonati, è stata giustificata con l'intento di raggiungere l'obiettivo del 95% di vaccinati (effetto gregge), che secondo la medicina ufficiale proteggerebbe coloro che, per vari motivi, non possono essere vaccinati.
Effetto gregge, significa che se 95 pecore sono bianche e 5 (al massimo) sono nere, è assai improbabile che due pecore nere entrino in contatto fra di loro : in questo modo si cerca di rallentare o impedire la circolazione della malattia infettiva (pecore nere).
Questo è vero solo in teoria o in una prigione, dove le persone sono confinate senza contatti con l'esterno.
Invece, nella realtà di tutti i giorni, circolano quasi esclusivamente pecore nere!
Infatti, in una classe di scuola media, o di scuola superiore, sono tutte pecore nere, così pure all'università, nei supermercati, sulle spiagge affollate, sul tram, in piazza, ecc.
Questo perché l'effetto delle vaccinazioni non dura tutta la vita, ma soltanto pochi anni (da due a cinque, qualcuna appena di più).
Ciò significa che, dopo i 10 anni, siamo tutti "non vaccinati", perché l'immunizzazione, indotta dai vaccini, è scomparsa o insufficiente.
A meno che non continuiamo a fare "obbligatoriamente" tutti i richiami,  ovvero 10 o 16 vaccinazioni, ogni pochi anni (se includiamo anche l'influenzale e quelle vaccinazioni che per ora sono soltanto raccomandate, e che molti fanno).
Ma neanche questa aberrante prassi ci immunizzerebbe, come dimostrano le vaccinazioni anti meningite , anti morbillo e anti pertosse, dove si ammalano anche i supervaccinati.
Nessuno può sostenere che chi è stato vaccinato sia anche immunizzato ; né per quanto tempo.
L'effetto gregge funziona solo per le ... pecore (che ci credono), e per le malattie che non ci sono più... (per esempio, la poliomielite).

giovedì 9 novembre 2017

Una casa per le api.


Da qualche anno ho lasciato l'allevamento delle api.
Anche perché volevo cambiare dieta : ero stufo di pane, miele e Fiore Sardo!
E poi perché anche i giovani debbono fare la loro parte.
Ma la passione non tramonta mai...

Quest'anno un mio caro amico, anche lui apicoltore d'altri tempi, mi ha consigliato di predisporre un'arnia in giardino, con dentro alcuni favi (tre, per la precisione) posti da un lato.
E poi dovevo solo aspettare ...
Non ci credevo, ma l'ho fatto. Più per curiosità, che per convinzione.
Grande è stata la mia meraviglia quando, verso la metà di aprile, ho visto che l'arnia era abitata !
Vi aveva trovato rifugio uno sciame, piccolo piccolo.
Ho iniziato ad aggiungere telaini finché, ad agosto, ce n'erano sette pieni di api.
Ad ottobre, con le numerose fioriture autunnali della Sardegna (inula, eucalipto autumnalis, ruchetta e rosmarino ; in alcune zone anche corbezzolo), hanno finalmente riempito l'arnia e ... perfino un melario, colmo di dolcissimo e profumatissimo miele.
La famigliola era stracolma di api, docilissime e laboriose.

Chissà che qualcuno non voglia seguire il mio esempio ?
Magari un apicoltore hobbista, che desideri iniziare senza fretta.
E poi, oggi è di moda accogliere ... api rifugiate !

Ho letto che danno dei soldi a chi accoglie inutili cani randagi : perché, invece, non premiare chi alleva una famigliola di api ?

martedì 7 novembre 2017

Invecchiamento.


Si inizia ad invecchiare quando si nasce.
Ciò che può rallentare questo processo è esclusivamente l'alimentazione.
La vita, infatti, è un equilibrio tra gli errori continui del Dna, i danni causati dalle aggressioni esterne (alimentazione sbagliata, pesticidi, inquinamento, ecc.) e la capacità di riparazione dell'organismo.
Nei primi anni di vita, fino a 30 anni circa, prevale la capacità riparativa. Poi, iniziano a prevalere i danni, che si accumulano nel tempo, anche se molto lentamente.
E si invecchia, ora anche in maniera visibile.
La velocità con cui avviene tutto ciò, non è uguale per tutti : dipende da noi, dal nostro stile di vita.
Ogni cosa che facciamo influenza positivamente o negativamente questo processo.
Ma è soprattutto il cibo che mangiamo molte volte al giorno, tutti i giorni, che accende o spegne gli interruttori della vita.

Sono apicoltore  e mi piace citare, come esempio, la vita di questi meravigliosi insetti.
Prendiamo due uova qualsiasi deposte dalla Regina, fecondate dallo stesso maschio, e che si schiudono dopo appena tre giorni.
Non c'è nessuna differenza fra loro : la prima larva viene alimentata sempre con pappa reale, fino a quando essa non si chiude nel bozzolo, dopo sei giorni; la seconda viene alimentata con pappa reale nei primi due giorni e mezzo, e poi con miele e polline, per i rimanenti tre÷quattro.
Dal primo uovo si sviluppa una Regina, che potrà vivere anche 5 anni !
Dal secondo una semplice ape operaia, che vivrà soltanto 40 giorni.
Non c'è nessuna altra differenza, soltanto l'alimentazione. 
Che, evidentemente, può fare miracoli …

La scienza ci dice ancora che due ovociti umani fecondati, del tutto identici (ottenuti da un unico embrione), se impiantati in due donne diverse, diventano due individui differenti, sotto tutti i punti di vista.
Questo perché qualsiasi nutriente, mangiato dalle gestanti, può modulare l'espressione genica.
L'uomo è ciò che mangia.  E la donna, pure!

Chissà se, nei prossimi anni, anche i medici se ne accorgeranno...

sabato 21 gennaio 2017

Influenza : chi è a rischio.


Chi sono le persone anziane a rischio?
Chi è sano, non è a rischio : ha il 97 % di probabilità di non ammalarsi.
E per chi si prendesse l'influenza (lo 0,075%), sarebbe come quella che ha avuto decine di volte nella vita, senza alcuna conseguenza.
Anche chi sta a letto o non esce di casa, per motivi di salute, non è a rischio : perché non entrerà mai a contatto con il virus.
Sembra che le persone veramente a rischio siano soltanto i medici e gli infermieri : ogni anno, quindi, vaccinare solo loro …

Persone con malattie Th1.
Chi ha squilibri del Sistema Immunitario del tipo Th1 : significa che ha difese forti contro le malattie causate dai virus (come il raffreddore, ecc.), ma difese deboli contro i batteri, che sono spesso associati alle malattie da raffreddamento.
Costoro dovrebbero, allora e fin da ottobre, aumentare l'assunzione di alimenti Th2, per combattere meglio i suddetti batteri e anche l'influenza vera e propria, causata dai virus presenti nel vaccino (che sembra siano contrastati meglio da un S.I. del tipo Th2 forte.
Qualora una persona ritenga (sulla base della propria esperienza e/o dietro consiglio medico, che però è scontato) di essere particolarmente fragile e con una salute cagionevole, può decidere di vaccinarsi.

Influenza 2016/17 : quella che ha colpito l'Australia l'estate scorsa (che è la stessa da cui ci dovrebbe proteggere il vaccino) non comporta altro che un po' di raffreddore o mal di gola. Nessun effetto particolare. Anzi, è più debole di quella del 2015/16.
I nostri governanti e i medici lo sanno.
Ma allora, è proprio necessaria la vaccinazione ?
Il rischio (se vi ricordate), non potrebbe essere superiore alla malattia ?





lunedì 16 gennaio 2017

Influenza 2016/17.


1. L’anno scorso non si è vaccinato quasi nessuno. In compenso, si è ammalata la metà delle persone (rispetto alle previsioni).
Che ci sia una “correlazione” ?

2. I bambini si ammalano di più : perché vanno a scuola e si contagiano fra loro ; e perché non hanno mai incontrato il virus, prima.
Ma per loro, non è pericoloso : anzi, aiuta la formazione delle difese immunitarie.
In ogni caso, il 97,5% delle volte è di sindrome da raffreddamento, non di influenza (casi di influenza : 2,5%).

3. Le persone anziane, oltre i 65 anni, non si ammalano quasi mai.
Secondo le statistiche **, si ammalano, in media, meno del 3 % di loro. Di questi (del 3%), soltanto il 2,5% si ammala di vera influenza (come i medici chiamano quella provocata dai virus contenuti nel vaccino) : ovvero, lo 0,075% !
Mi chiedo, allora :
Che senso ha vaccinare i vecchi, se comunque, non sono a rischio di ammalarsi ? (Perché sono naturalmente protetti, in quanto hanno già incontrato virus simili, durante la loro lunga vita).
E' logico spendere milioni di euro, per nulla?
Senza contare gli effetti collaterali, anche gravi, del vaccino! 
4. Perché non vaccinare soltanto le persone veramente a rischio ?
Invece i medici, incentivati a cottimo,  tendono, per soldi, a vaccinare tutti, con la vergognosa complicità delle istituzioni.


* * Estratto dalle "Linee guida 2016/17".

"Come di consueto, lincidenza ha mostrato una diminuzione all’aumentare delletà, e ha raggiunto il valore minimo negli anziani ( 29 casi per 1.000 assistiti, tra gli individui di età pari o superiore a 65 anni).
Nella stagione 2015/16, sono stati segnalati 89 casi gravi e 32 decessi da influenza confermata da 13 regioni e province autonome.
Questa stagione è stata caratterizzata da un numero di casi gravi e decessi sovrapponibile a quanto osservato nelle stagioni precedenti."

32 decessi (ufficiali) contro 11.000, minacciati dalla propaganda pro-vaccinazioni!

giovedì 12 gennaio 2017

Considerazioni sulla meningite.


Il meningococco si trova comunemente nel naso di tutti,  ma può diventare pericoloso quando le Difese Immunitarie sono basse.
Le vaccinazioni, in genere, deprimono le D.I. e potrebbero, esse stesse, aumentare i casi di meningite.

La malattia colpisce 3 volte di più i neonati, fino a un anno. Ma la vaccinazione si fa a 13÷15 mesi! (Inutile e dannosa).
Significa anche, che alcuni di essi sono più deboli immunitariamente.
Quando i bambini crescono non si ammalano più.
Questo perché si rafforza il loro S.I. Anche se vanno all'asilo e aumentano le occasioni di contagio.
Un aumento dei casi può esserci durante lo sviluppo adolescenziale :
anche qui, la rapida crescita potrebbe comportare una caduta delle difese immunitarie.

L'Agenzia europea per i medicinali (EMA) ha autorizzato l'immissione in commercio dai primi mesi del 2014 del vaccino contro il meningococco B, che si è aggiunto ad altri due vaccini già disponibili contro altri gruppi di meningococco : il monovalente contro il gruppo C e il tetravalente contro i gruppi A, C, W135 e Y.
Praticamente un vaccino per tutto! E per tutti!
Eppure... 

In Toscana circola prevalentemente il meningococco di tipo C.
Le persone che si sono vaccinate (oltre un milione, un terzo della popolazione) si ammalano esattamente come gli altri, non vaccinati.
(59 casi, 13 erano vaccinati !
Se per ipotesi, ci vaccinassimo tutti, la meningite colpirebbe ancora, esattamente come prima.
Nel corso della nostra vita, tutti siamo venuti in contatto con il meningococco (e simili) : ma nessuno si è ammalato.
Si ammalano, invece, 200 persone all'anno (la stessa probabilità di essere colpite da un fulmine!), perché tutte immunodepresse per qualche motivo.
Il vaccino risulterebbe, quindi, inutile e dannoso!
Anche perché illude i pazienti.
Ma più che trovare un vaccino efficace, potrebbe essere maggiormente utile rinforzare Th2.
Ovvero, nutrirsi meglio.

sabato 7 gennaio 2017

Meningite.


La meningite è un’infezione causata da un batterio chiamato Neisseria meningitidis, detto comunemente meningococco. Il batterio provoca meningite se colpisce le membrane che circondano il cervello e il midollo spinale, oppure setticemia se raggiunge il sistema circolatorio.
La meningite batterica acuta è dovuta a numerosi batteri, a tre in particolare:
  1. l’Haemophilus influenzae (specie nei bambini, anche se sono tutti vaccinati !);
  2. la Neisseria meningitidis (meningococco);
  3. lo Streptococcus pneumoniae.
Ogni anno in Italia si verificano circa 200 casi di meningite batterica, la forma più pericolosa.
Sono casi sporadici, che rientrano nella normalità epidemiologica della meningite in Italia. Bisognerebbe perseguire penalmente i giornali che amplificano artificiosamente il fenomeno, con il solo scopo evidente di favorire le inutili vaccinazioni.
Purtroppo, si registra ancora il 15% di decessi.
Si tratta di una malattia grave, ma curabile nella maggioranza dei casi se la diagnosi è tempestiva. La diagnosi non è sempre facile, soprattutto nei neonati e nei bambini molto piccoli.


I sintomi.
La meningite è causata da un batterio, presente nelle prime vie respiratorie in oltre il 10÷25% degli individui che ne sono portatori sani, senza dare alcun problema. La maggioranza delle persone, quindi, non sviluppa la malattia e solo in casi rari il meningococco supera le difese dell´organismo provocando la meningite. Più di un quarto della popolazione mondiale è portatrice di Neisseria meningitidis. 
 
Sintomi iniziali : pallore, mani fredde, dolore alle gambe.
Se è un neonato, subito dal pediatra!
Poi : febbre alta, collo rigido, mal di testa, nausea e vomito, confusione, sonnolenza, convulsioni, fastidio alla luce, pianto, irritabilità, scarso appetito.

Anche se viene diagnosticata con tempestività, l’infezione è in grado di evolvere rapidamente e può avere esito fatale, con una letalità che raggiunge anche il 15%  dei casi. In particolare la malattia da meningococco è una delle principali cause di mortalità e di morbilità tra i bambini da 0 a 4 anni e tra gli adolescenti da 15 a 19 anni di età.
Al suo esordio, la meningite batterica può essere confusa (sintomi simili) con altre malattie, come l´influenza. Sono presenti, ad esempio, sintomi analoghi al virus influenzale come sonnolenza, cefalea, inappetenza. In genere, però, dopo 2-3 giorni la sintomatologia peggiora e compaiono: nausea e vomito, febbre alta, pallore, intolleranza alla luce; tipiche la rigidità della nuca e quella all´estensione della gamba.
La meningite nei neonati può manifestarsi con pianto continuo, irritabilità e sonnolenza al di sopra della norma, scarso appetito, pallore e comparsa di macchie cutanee di colore rosso, che non scompaiono alla pressione. Bisogna fare attenzione se il bambino presenta forti mal di testa, rigidità del collo e incapacità di toccare il petto col mento, intolleranza alla luce, sonnolenza, dolori alle articolazioni o ai muscoli, spasmi e stato di confusione.
La meningite batterica viene trattata con antibiotici che vanno somministrati per via endovenosa e in ambiente ospedaliero. 

L´infezione è presente nella gola di persone asintomatiche, i portatori sani, in oltre il 10÷25% della popolazione generale.
La disinfestazione ambientale non è richiesta perché il meningococco C non permane nell’ambiente; non ci sono motivi, quindi, per la chiusura di scuole, asili o altri ambienti comunitari dove abbia soggiornato una persona malata.

"Le vaccinazioni disponibili sono parziali (coprono soltanto il meningococco C), oppure sono inefficaci e di breve durata.
Oggi, se si esclude la Toscana, circola quasi esclusivamente il meningococco di tipo B" (Fonte : Un pediatra per amico).

La vaccinazione (Ist. Sup. di Sanità) non è raccomandata !

Effetti Collaterali del vaccino : febbre molto elevata, sonnolenza, irritabilità, reazioni locali. Gli effetti possono essere amplificati se somministrato insieme ad altri vaccini.