lunedì 6 febbraio 2012

Salvare gli europei ?


Paul Krugman, premio Nobel per l’Economia nel  2008, parlando della crisi dell’euro, ha scritto che molti Paesi (come, per esempio,  il Giappone, la Gran Bretagna e gli Stati Uniti), pur avendo debiti pubblici e deficit ingenti, non hanno problemi di Default.  ( Il Giappone, addirittura, ha un Debito superiore al  200% del Pil).
Perché ?
Semplicemente perché possono autofinanziarsi.
Sono, cioè,  Paesi Sovrani,  mentre i paesi europei  sono schiavi di un Trattato ( è un eufemismo), che si è dimostrato incapace di governare la globalizzazione e la speculazione finanziaria.

Anche l’Italia si è autofinanziata, fino all’avvento dell’euro, come fanno le banche centrali di tutti i paesi.
Infatti, a partire dal secondo dopoguerra, quando eravamo in completa rovina,  abbiamo avuto  50 anni di sviluppo incredibili.
L’Italia (come gli altri paesi del mondo), ha conosciuto un periodo di prosperità e di conquiste sociali, come non si era mai visto in tutta la  Storia dell’umanità.
Abbiamo ricostruito l’Italia, distrutta dalla guerra : le case, le strade, le scuole, gli ospedali, le fabbriche, le città, e tutto il resto.
Con il nostro lavoro.

Ora che abbiamo  una casa, un lavoro (quasi tutti), una pensione, l’istruzione pubblica, la tutela sanitaria, un tenore di vita soddisfacente, la  TV, le telecomunicazioni, l’energia, ecc.
Ora,   avremmo potuto anche sederci e lavorare soltanto tre ore al giorno, giusto per non annoiarci.

Invece,  tutto questo sembra destinato a finire.  Perché ?

Dove va il nostro lavoro, ora che le macchine producono per dieci?
Per chi stiamo lavorando,
se per vivere, molti si stanno già vendendo quello che hanno ?
Perché dobbiamo lavorare fino a  70 anni ( Arbeit macht frei ? ) e poi avere poco o niente di pensione ?
Perché queste catastrofi che ci prospettano, se noi non abbiamo fatto niente, per causarle ?
Perché dobbiamo salvare l’Euro, se è la causa scatenante di questa crisi ?
Perché dobbiamo salvare l’Italia dal  Default, che è, invece, la nostra salvezza ?
Tra l’altro, nessuno parla mai di salvare gli italiani : delle persone, in carne e ossa,  non importa niente a nessuno.

Paul Krugman  ci ricorda, però,  che esistono  soluzioni semplici  e facili da applicare.
Secondo il suo modo di vedere, il sistema euro sembra ormai condannato.
     E visti i risultati, se il problema venisse risolto presto, per l’Europa sarebbe meglio.
E per gli europei lo sarebbe ancora di più !

Se l’Italia fosse una Banca, sarebbe già stata salvata !

4 commenti:

Anonimo ha detto...

appunto se gruman non parlasse sarebbe meglio visto che non è l'euro la causa della crisi, che ha origine proprio dai paesi cosidetti sovrani.
Sovrani per modo di dire perchè schiavi delle loro banche e dei gruppi finanziari che speculano con la certezza che non possono fallire perchè lo stato con i soldi publici gli evita il fallimento.
Peccato però che stampare carta toglie valore alla moneta e se stogli valore alla moneta forse vendi di più ma devi sicuramente comprare le materie prime di piùe normalmente a danno dei cittadini.
e l'europa non eccelle in materie prime, le deve importare.

Francesco Valori ha detto...

E' proprio quello che vogliono farti credere ...
Se fossi in te, mi informerei meglio.

Anonimo ha detto...

Io non credo chesia una moneta a fare la differenza ma il controllo della stessa se invece della bce fosse la banca d'italia a fare quei prestiti se ne avvarrebbero le stesse banche.
La colpa è sempre politica e in questo caso, della assenza di politica europea in quanto mancante di questo organo.
La soluzione sta nell'evitare il rigore che ci chiede la germania e investire nel risparmio energeticoe fermare il consumo del territorio e investire nell'ordinaria amministrazione del territorio, creando lavoro qualificatoe riducendo i consumi nazionali. Non c'entrano le esportazioni se non sono qualitative. Bibo

Francesco Valori ha detto...

Per Bibo.
Non è colpa dell’euro, ma di chi applica i trattati per scopi contrari all’interesse pubblico.
Trattati, che occorre modificare subito. Ma per farlo è necessario il consenso di tutti gli altri stati europei (e, ovviamente, tempi biblici).
Per cui, non ci resta che uscire da “questa” unione europea.

Purtroppo, siamo governati da una classe politica inadeguata e/o complice di questo disastro.

Leggi quanto pubblicato da “Le Monde” il 2 gennaio 2012 : nell’articolo c’è la soluzione a questa crisi e il modo di reperire gli immensi finanziamenti necessari per lo sviluppo (gli interessi, che solo per l’Italia, sono 150 miliardi di euro all’anno).
Ovviamente con nuove priorità e mettendo al centro i cittadini.

Salude e trigu a tottus.