Erano almeno tre, e tutte di vitale importanza per la
1. Nuraghe come rifugio per la notte.
2. Nuraghe come
3. Nuraghe come
La famiglia nuragica viveva sempre all’aperto, sia d’estate, sia d’inverno. Anche quando pioveva. All’aperto si lavorava, si cucinava, si mangiava ; i bambini giocavano e imparavano dai grandi, aiutando la famiglia nei limiti delle loro possibilità.
Solo quando il tempo (atmosferico) non permetteva di stare all’aperto, c’erano tettoie, ripari di legno e un capannone, protetto dalle intemperie, dove si continuava a lavorare tutti insieme, al riparo.
Molti lavori, i più importanti, si facevano in gruppo, con i vicini, (pensate non solo alla costruzione di un nuovo Nuraghe, ma anche semplicemente alla tosatura delle pecore).
Erano occasioni di socializzazione, di scambio di favori, di festa.
Non c’era la luce elettrica, e di sera, dopo aver trascorso un po’ di tempo attorno al fuoco, a chiacchierare e a riposarsi, si andava a dormire presto, perché ci si alzava prima dell’alba.
Ecco la prima funzione importante del Nuraghe : di notte, ci si chiudeva dentro con tutto il gregge e si dormiva beati e tranquilli, con il
Se si pensa che l’uomo è vissuto con gli animali in casa fino al secolo scorso, la cosa non può meravigliare.
Continua ...
2 commenti:
E' troppo riduttivo il tuo pensiero sulla funzione dei nuraghi.
È sorprendente la leggerezza e superficialità con cui affronti il tema della "funzione" dei nuraghi. Dimostri di non aver letto nessun libro sull'argomento e di non aver mai visto un nuraghe...
Spassionatamente ti consiglio "La Sardegna nuragica" di Massimo Pittau, Edizioni Della Torre.
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