lunedì 15 gennaio 2007

Amaretti sardi

( Due teglie, quaranta amaretti )

 -200 g mandorle amare 

-500 g mandorle dolci 

-500 g di zucchero 

- bucce grattugiate di due limoni BIO. 

- 5 bianchi d’uovo 

 Tritare finemente le mandorle e mescolate bene con lo zucchero e i limoni. (Il limone può essere tritato come le mandorle : solo buccia , senza parte bianca).

 Accendere il forno a 160÷170 gradi. 

Aggiungere gli albumi, lavorando la pasta in maniera che diventi omogenea, un po’ asciutta. Preparare delle palline, un po’ più grandi di una noce : se si appiccicano troppo, bagnarsi le mani in una pentola con un po’ di acqua. Premerle sopra un piatto dove è stato versato dello zucchero, e poi rovesciarle e metterle su una teglia sopra la carta da forno (senza far loro perdere la forma rotonda ). 

Infornare per 20 minuti, con il calore solo dal basso. 

 Anche qui la cottura è la parte più delicata della semplicissima ricetta : la conoscenza del proprio forno , o la sorveglianza puntuale fanno la differenza…. 

Coraggio : dopo due÷tre tentativi sarete bravissimi ! 

 Tempo di preparazione : 20 minuti. 

 Un consiglio : per imparare fare metà dose. 

 Con i rossi “avanzati” potrete fare un’ottima Crema Valori. 

  P.S. Se le mandorle amare provengono dalla vostra campagna è preferibile diminuire la dose, e non mangiare troppi amaretti : le mandorle amare, come pure i noccioli di pesca e albicocca, contengono amigdalina, che nell'organismo si trasforma in acido cianidrico, molto velenoso : pare sia sufficiente l'ingestione di 15÷20 semi per portare a morte un uomo. Meno per un bambino.

 Quindi, prudenza.

3 commenti:

antonella fadda ha detto...

grazie per la ricetta degli amaretti
icnos2@gmail.com

giurtalia ha detto...

Buonasera, mi è venuta voglia di preparare gli amaretti sardie di provare con la sua ricetta. Dove posso trovare l'attrezzo per macinare le mandorle? Io sono sarda e mi piacerebbe saper fare bene, questo dolce della nostra tradizione. Ho anch'io un blog dove parlo della mia terra e si intitola "Di tutto e di più sulla Sardegna di Giurtalia e tanto altro ancora". Il link è http://giurtalia.blogspot.com

Francesco Valori ha detto...

Ciao.
L'attrezzo per macinare le mandorle puoi trovarlo, normalmente, in cucina.
Mi dicono che si chiama "tritatutto", perché macina anche il caffè, le noci, ecc.
Quando si tritano le mandorle è più prudente aggiungerci un cucchiaio colmo di zucchero, che serve per assorbire l'olio (delle mandorle stesse).
Quando sarai diventata brava a fare gli amaretti, spero mi inviterai ad assaggiarli.
Auguri e Buon Anno.