lunedì 7 maggio 2007

Energie rinnovabili.

La Sardegna assorbe circa 1750 MW di potenza, come valore di punta. Mediamente, tra giorno e notte, ne consuma circa 1350.
L’energia prodotta in eccesso dalle fonti rinnovabili, dovrebbe servire per produrre idrogeno, da immagazzinare e usare quando serve.
Poiché la produzione di idrogeno crescerà gradualmente, si userà dapprima come carburante per i mezzi pubblici ( tram, autobus, treni, taxi ), poi, man mano che aumenta la disponibilità potrà essere usato anche per il trasporto privato (automobili e camion).
Con l’eolico e con l’ausilio del solare, fra pochi anni, la Sardegna potrebbe essere la prima regione al mondo libera dal petrolio.

Quali saranno i vantaggi per i cittadini ?
- Si svilupperà un’industria delle energie alternative, che potrà essere esportata in tutto il mondo.
- Ci sarà maggiore occupazione per la costruzione e manutenzione degli impianti.
- Si potrà costruire una fabbrica di pannelli solari (anche per esportare).

Le ricadute principali si avranno :
- sulla salute : riduzione dell’inquinamento, soprattutto nelle città.
Il motore a idrogeno è un motore elettrico, per cui nelle città sparirà il rumoredel traffico, mentre dallo scarico delle auto uscirà solo vapor d’acqua.

- sul turismo : un paese libero dal petrolio genera flussi turistici aggiuntivi : chi fa le vacanze, apprezza queste cose !

L’eolico produce di più in inverno, quando il vento c’è quasi sempre; il fotovoltaico ha la massima produzione in estate, quando il sole splende più a lungo e le nuvole sono assenti.
E’ importante svilupparli entrambi per avere energia in modo più costante nel corso dell’anno.

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