lunedì 2 luglio 2007

Nuraghe come abitazione.

Questo mio piccolo lavoro, di studio, di osservazione, di ricerca, mi ha portato a concludere, senza tema di essere smentito (!), che i Nuraghi sono stati le abitazioni del popolo che è vissuto in Sardegna nel Secondo Millennio a.C.

E ciò, principalmente, per i seguenti motivi :
1- Il numero elevato di Nuraghi, che si concilia soltanto con la funzione abitativa.

2- Il limitato numero di abitanti per ciascun Nuraghe : 10 per i monotorre ; da 30 a 100 per i Nuraghi complessi, con villaggio annesso.

3- La dispersione, quasi uniforme, nel territorio : il pascolo utilizzabile dai suoi abitanti, con il Nuraghe al centro. Una simile ubicazione ha senso soltanto se finalizzata allo sfruttamento del territorio circostante.

4- Le caratteristiche architettoniche dei Nuraghi : sono specifiche e peculiari per un’abitazione, isolata nel territorio.

5- La presenza di una sorgente, o del fiume, o del pozzo : l’acqua, fonte di vita per l’uomo e per gli animali.

6- I materiali rinvenuti nei Nuraghi : focolari, suppellettili, vasellame, macine, ecc.
Tutti finalizzati all’uso quotidiano.

Qualsiasi altra destinazione d’uso, a meno di non affermare che in Sardegna, nella preistoria, abitavano milioni di persone, è chiaramente priva di fondamento.

Il problema è tutto qui. Sorge da questo equivoco di fondo : l’entità della popolazione presente in Sardegna nel 1500 a.C.
( Secondo la mia stima, essa poteva variare da 80.000 a 120.000 persone, per essere generosi ! ).
In ogni Nuraghe monotorre, ( tipologia che rappresenta il 70÷80% del totale ), vivevano, mediamente, 10 persone : una sola famiglia.

Quindi, si è liberi di chiamarli “castelli”, “palazzi reali”, “templi”, “fortezze”, “osservatori astronomici”, "fari" e "porti", ecc.

Ma erano soltanto abitazioni .

Continua ...

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Mi spiace ma è facilissimo demolire l'ipotesi dei nuraghi come "abitazioni" per la semplice considerazione che è INABITABILE! Infatti i nuraghi (tutti i nuraghi) sono freddi e umidi, senza possibilità di accendere fuochi all'interno e condurre le normali attività di un'abitazione. Del resto nessun pastore ha mai utilizzato il nuraghe come "abitazione" ma ha preferito di gran lunga costruirsi la sua asciutta pinnetta... Chiunque decidesse di abitare in un nuraghe si prenderebbe l'artrite ed i reumatismi in breve tempo. Dunque, invece di esporre teorie "campate per aria" faresti meglio a studiare i testi che seriamente affrontano l'argomento, per es. "La Sardegna nuragica" di Massimo Pittau dove dimostra dettagliatamente che la funzione dei nuraghi era di templi, santuari.

Squizzo ha detto...

concordo pienamente con il commento dell'anonimo