Inoltre, la capanna non dava alcuna protezione termica : si moriva di caldo, d’estate ; si moriva di freddo, d’inverno. E, soprattutto, nessuna sicurezza.
Il tetto di pietra (a cupola) era poco stabile : sicuramente qualcuno avrà provato a realizzarlo, ma la spinta orizzontale, fatalmente, riduceva tutto a un cumulo di macerie.
L’idea di rinforzare le pareti è stata una necessità : il secondo guscio, con pietre grandi, assorbe la spinta e permette di costruire la “cupola”.
Non solo, ma se i due gusci, quello interno con la tholos e quello esterno, sono interconnessi come nei Nuraghi, e se lo spessore è sufficientemente grande, allora le pietre aggettanti non creano più alcuna spinta e sono in equilibrio ad ogni livello.
In questo modo è possibile costruire la tholos senza centinatura lignea, necessaria, invece, per l’arco e la cupola .
Il Nuraghe è un esempio di alta architettura, come i ponti romani o le cupole cinquecentesche.
La tholos nasce come naturale
conseguenza durante il lavoro di copertura con le piattabande :
infatti, è sufficiente una lastra più corta, perché si
pensi immediatamente ad avvicinare le murature, facendo aggettare i
sassi degli ultimi filari.
Da qui a chiudere tutta la cupola con i
sassi aggettanti, il passo è breve.
Nasce, indipendentemente, ovunque si
costruisca con le pietre.
Forse i primi Nuraghi erano a un solo piano, con uno o più soppalchi lignei. Dal soppalco più alto, un buco nel muro (scala di camera) permetteva di raggiungere agevolmente il terrazzo, e successivamente, i piani superiori.
Ma presto, con la necessità di migliorare la funzione visiva, è stato giocoforza costruire un secondo o un terzo piano. In tal modo aumentava anche lo spazio fruibile.
La scoperta che la rampa interna non indeboliva più di tanto la costruzione, ha permesso un ulteriore passo avanti : la possibilità di salire sulla terrazza, con la scala che partiva da terra.
Perché i piani plurimi ?
Primo, per la sicurezza : un unico accesso ; tutto chiuso, nello stesso edificio.
Ma non basta a giustificare la maggior fatica.
Nell’altezza sta la funzione principale del nuraghe “Torre” : vede ed è visto !
I nuraghi a due o tre piani, superavano in altezza le chiome degli alberi : dal terrazzo non si vedevano i nemici arrivare, perché nascosti dal folto del bosco : perciò non potevano servire a questo scopo. I presunti guerrieri sarebbero stati colti di sorpresa, sempre, dai nemici che sbucavano dal bosco (a meno di non vivere sempre chiusi all’interno, come per le torri saracene : con la differenza, che i nuraghi erano ciechi !).
Invece, la notevole altezza del Nuraghe serviva per osservare lontano : ma più che i nemici, serviva per avvistare gli incendi estivi e avvisare gli abitanti del villaggio e di quelli vicini.
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2 commenti:
"Il tetto di pietra ( a cupola ) non era stabile : sicuramente qualcuno avrà provato a realizzarlo, ma la spinta orizzontale, fatalmente, riduceva tutto a un cumulo di macerie.
L’idea di rinforzare le pareti è stata una necessità : il secondo guscio, con pietre grandi, assorbe la spinta e permette di costruire la “cupola”."
...AHIIII....
I nuraghi non subiscono nessuna spinta laterale, si reggono per gravità per il principio dell' aggetto!
Dubbi???
Sì, Mirko, uno solo :
non hai letto con la dovuta attenzione !
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