giovedì 12 luglio 2007

Quando si costruiva.

In età nuragica, ogni gruppo familiare si costruiva, con l’aiuto dei vicini, un Nuraghe per vivere.
I rapporti di amicizia e di parentela tra gli abitanti di una certa zona ( villaggio diffuso ), erano molto stretti. E nel periodo in cui c’era meno lavoro in campagna e per il gregge (in genere durante l’estate), si riunivano tutti e si costruiva il Nuraghe.
Chi erano i partecipanti ?
Tutti gli uomini validi e liberi da altre attività, del circondario. (Forse, 20 persone : di più o di meno, a seconda delle dimensioni delle torri). Tutti si sentivano coinvolti e partecipi, in una solidarietà stretta e regolata da norme morali ferree, legate alla sopravvivenza. Tutti lavoravano come se fosse per sé, perché nello stesso modo sarebbero stati ricambiati.
Era un lavoro lungo e faticoso, anche se eccezionale : tutte le famiglie del villaggio diffuso venivano coinvolte, con tutto ciò che avevano. Era uno sforzo sovrumano, ma era anche una festa : il lavoro comune rafforzava i legami di amicizia tra le persone.
E perché solo così, la comunità cresceva e prosperava.
Il Nuraghe veniva costruito d’estate. La stagione propizia andava da maggio a ottobre, per vari motivi :
a) si poteva lavorare solo con la terra asciutta, per non rischiare di scivolare e finire sotto un masso ;
b) la stagione secca comportava meno lavori sia con il gregge, sia con la campagna ;
c) le giornate più lunghe permettevano un miglior utilizzo del tempo e della luce.

Il legname per la carpenteria veniva preparato da tutti, nel corso dell’anno precedente, per averlo ben stagionato. In genere gli alberi si tagliavano durante l’estate, in modo da utilizzare i rami frondosi come alimentazione per il bestiame, in un periodo di assenza di foraggio fresco : della natura si utilizzava tutto, senza sprechi.
Un nuovo Nuraghe si costruiva se, per motivi contingenti (risorse abbondanti, stagioni favorevoli, assenza di malattie gravi), il numero degli abitanti di un villaggio fosse cresciuto oltre un certo limite. Allora, si sarebbero creati problemi di pascolo, o di distanze troppo elevate da percorrere con il gregge, per cui, quando la popolazione aumentava troppo, qualcuno decideva di spostarsi di qualche kilometro per costruire un altro Nuraghe.
In genere, ci si allontanava di uno÷due kilometri, fin dove c’era una valle, un ampio spazio libero da Nuraghi e da pastori, ove c’era la presenza di una sorgente o di un fiume, ma sempre nei dintorni, se possibile, per stare vicino ai parenti, agli amici, al clan in generale.
Questo spiega i più o meno numerosi Nuraghi concentrati in un territorio, con un certo intervallo con il gruppo di nuraghi vicini.

Continua ...

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