Si
inizia ad invecchiare quando si nasce.
Ciò
che può rallentare questo processo è esclusivamente
l'alimentazione.
La
vita, infatti, è un equilibrio tra gli errori continui del Dna, i
danni causati dalle aggressioni esterne (alimentazione sbagliata,
pesticidi, inquinamento, ecc.) e la capacità di riparazione
dell'organismo.
Nei
primi anni di vita, fino a 30 anni circa, prevale la capacità
riparativa. Poi, iniziano a prevalere i danni, che si accumulano nel
tempo, anche se molto
lentamente.
E
si invecchia, ora anche in maniera visibile.
La
velocità con cui avviene tutto ciò, non è uguale per tutti :
dipende da noi, dal nostro stile di vita.
Ogni
cosa che facciamo influenza positivamente o negativamente questo
processo.
Ma
è soprattutto il cibo che mangiamo molte volte al giorno, tutti i
giorni, che accende o spegne gli interruttori della vita.
Sono apicoltore e mi piace citare, come
esempio, la vita di questi meravigliosi insetti.
Prendiamo
due uova
qualsiasi
deposte dalla Regina, fecondate dallo stesso maschio, e che si
schiudono dopo appena tre giorni.
Non
c'è nessuna differenza fra loro : la
prima larva viene alimentata sempre con pappa reale,
fino a quando essa non si chiude nel bozzolo, dopo sei giorni; la
seconda
viene alimentata con pappa reale nei primi due giorni e mezzo, e poi
con miele e polline, per i rimanenti tre÷quattro.
Dal
primo uovo si sviluppa una Regina, che potrà vivere anche 5 anni !
Dal
secondo una semplice ape operaia, che vivrà soltanto 40
giorni.
Non
c'è nessuna altra differenza, soltanto l'alimentazione.
Che,
evidentemente, può fare miracoli …
La
scienza ci dice ancora che due ovociti umani
fecondati, del tutto identici (ottenuti da un unico embrione), se
impiantati in due donne diverse, diventano due individui differenti,
sotto tutti i punti di vista.
Questo
perché qualsiasi nutriente, mangiato dalle gestanti, può modulare
l'espressione genica.
L'uomo
è ciò che mangia. E la donna, pure!
Chissà
se, nei prossimi anni, anche i medici se ne accorgeranno...
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