giovedì 2 dicembre 2010

L'acqua.

L’acqua è un elemento indispensabile alla vita. L’organismo umano ne contiene circa il 60÷70 %.
L’uomo ne ha sempre compreso l’importanza fin dagli albori della preistoria, tanto che, intorno all’acqua, sono sorti numerosi miti e forme di culto.
L’uomo ha sempre costruito le sue abitazioni in prossimità di una sorgente di acqua perenne. Dove non trovava fiumi o sorgenti, si è procurato l’acqua scavando pozzi ( i Nuragici ) e costruendo acquedotti ( i Romani ).

Oggi, il consumo di acqua potabile varia, mediamente, tra circa 100 litri/giorno, per un abitante dei piccoli centri, fino a oltre 300 litri/giorno, nelle grandi città.
In Italia c’è una sola rete di distribuzione dell’acqua “potabile” per tutti gli usi, con gravi carenze locali che aumenteranno sempre più nell’immediato futuro.

Sarebbe, perciò, auspicabile una politica di razionalizzazione e, anche, una seconda rete di adduzione di acqua per usi alimentari.
In tal caso, l’acqua che esce ora dal rubinetto, verrebbe adibita a usi meno nobili, ma ugualmente necessari, come quelli che richiedono un’acqua pulita, ma con parametri fisici e chimici meno stringenti ( per cui costerebbe di meno ).

Mentre l’acqua per bere e per cucinare, sarebbe acqua purissima di sorgente.

In questo modo si eviterebbe il ricorso massiccio alle acque minerali, con enormi vantaggi per i Cittadini (costo quasi zero), e per l’ambiente : meno bottiglie di plastica, meno fatica per l’approvvigionamento ( pensate agli anziani che fanno la spesa a piedi ), meno trasporti su strada, meno incidenti stradali, ecc.).

Nessun commento: