Una tavoletta di argilla (del 2000
a.C., trovata nella città di Nippur in Mesopotamia) riporta, in
caratteri cuneiformi, le proprietà e l’utilizzo dell’Aloe, chiamata Sibaru (da cui, forse, il nome della città di Sibari, nella
Magna Grecia, dove la pianta era molto diffusa).
Gli Egizi conoscevano l’aloe fin dal
4000 a.C. e la utilizzavano per scopi curativi e conservativi
(imbalsamazione). Papiro di Ebers – XV sec. a.C.
Sembra fosse il segreto della bellezza
di Cleopatra, che utilizzava il gel per mantenere la pelle giovane ed
elastica.
I Greci e i Romani la usavano come
rimedio universale contro le bruciature, le ferite e le ulcere
cutanee.
Utilizzo.
1. Ha proprietà purificanti e
cicatrizzanti.
2. Stimola le D.I. (contro
l'influenza e il cancro).
3. E' antinfiammatoria, antibatterica,
antibiotica.
4. E' antinvecchiamento.
5. E' antitumorale. Contiene
alcune sostanze capaci di inibire la proliferazione delle cellule
malate, e ridurre le metastasi. Viene consigliata anche per mitigare
gli effetti negativi della chemioterapia.
6. Riequilibra la flora batterica
intestinale, in caso di :
a) digestione lenta;
b) allergie e intolleranze.
Svolge un'azione emolliente e lenitiva,
aiutando a depurare il tratto gastro-intestinale. Stimola la
motilità intestinale e risulta efficace anche contro la stipsi.
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