giovedì 7 maggio 2015

Aloe arborescens. Storia.


Una tavoletta di argilla (del 2000 a.C., trovata nella città di Nippur in Mesopotamia) riporta, in caratteri cuneiformi, le proprietà e l’utilizzo dell’Aloe, chiamata Sibaru (da cui, forse, il nome della città di Sibari, nella Magna Grecia, dove la pianta era molto diffusa).
Gli Egizi conoscevano l’aloe fin dal 4000 a.C. e la utilizzavano per scopi curativi e conservativi (imbalsamazione). Papiro di Ebers – XV sec. a.C.

Sembra fosse il segreto della bellezza di Cleopatra, che utilizzava il gel per mantenere la pelle giovane ed elastica.
I Greci e i Romani la usavano come rimedio universale contro le bruciature, le ferite e le ulcere cutanee.

Utilizzo.
1. Ha proprietà purificanti e cicatrizzanti.
2. Stimola le D.I. (contro l'influenza e il cancro).
3. E' antinfiammatoria, antibatterica, antibiotica.
4. E' antinvecchiamento.
5. E' antitumorale. Contiene alcune sostanze capaci di inibire la proliferazione delle cellule malate, e ridurre le metastasi. Viene consigliata anche per mitigare gli effetti negativi della chemioterapia.
6. Riequilibra  la flora batterica intestinale,  in  caso  di :
a) digestione lenta;
b) allergie e intolleranze.

Svolge un'azione emolliente e lenitiva, aiutando a depurare il tratto gastro-intestinale. Stimola la motilità intestinale e risulta efficace anche contro la stipsi.

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