In un mondo in cui le allergie sono in
notevole aumento, la presenza di medici allergologi ha
ancora un significato ?
E se sì, allora, che cosa ci stanno a
fare, visto che tutti i loro sforzi non servono a niente ?
Ho parlato di “allergie”, come
esempio e perché ogni tanto tornano attuali, ma il discorso vale
per tutta la Medicina.
Normalmente, la Medicina dovrebbe
curare le malattie e far sì che esse diminuiscano o spariscano dalla
società.
Un medico è valido ed efficace se i
malati guariscono e se il loro numero diminuisce nel tempo. (E
non solo perché muoiono ….)
Se, invece, come succede oggi nel
mondo, gli allergici aumentano, allora l’allergologia ha fallito
completamente il suo scopo.
A meno che, il suo scopo non fosse
diverso ….
Quando la ricerca è fatta dalle Case
Farmaceutiche, chi ci garantisce che agiscano per tutelare la salute
dei cittadini e non, invece, la salute dei loro bilanci ?
La Costituzione italiana, art. 32,
tutela la Salute dei cittadini e obbliga le istituzioni a
mettere in atto ogni iniziativa adatta al miglioramento della nostra
salute, nell'interesse della collettività.
Siamo sicuri che tutti facciano il loro
dovere ?
Qualcuno, in tempi non sospetti, diceva
che “prevenire è meglio che curare” : oggi, è ancora
valido ?
L’allergia è un
segnale di difesa dell’organismo che ci vuole indicare il suo stato
di difficoltà.
Perché, invece di pensare
(soltanto) a come curare le allergie, non facciamo ricerche per
scoprirne le cause e prevenirle ?
Potrebbe essere facile, come
bere un bicchier d’acqua.
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