mercoledì 17 dicembre 2014

Alimentazione e Medicina.


La Medicina ufficiale vede il cibo che mangiamo, più di tre volte al giorno, come un semplice contenitore di calorie, o poco più.
Manca, tra gli operatori medici, una preparazione specifica sulla nutrizione umana : semplicemente non la studiano, nel loro lungo percorso universitario.
Invece, ogni alimento, anche il più elementare, implica una profonda serie di conseguenze per l’organismo umano, paragonabili ad un “farmaco”. Anche se, ovviamente, i suoi effetti sono molto più blandi e più lenti.
Ma il cibo può guarire molte malattie, che i farmaci si limitano soltanto a curare, e che non guariscono quasi mai.
Il cibo, infatti, non è un semplice contenitore di calorie e nutrienti, ma un potente modulatore dell’organismo umano e del Sistema Immunitario,  in particolare.
L’uso terapeutico del cibo, può contribuire a migliorare e, spesso, a guarire molte patologie.
L’Università dovrebbe inserire, nel piano di studi dei laureati in Medicina, almeno un esame di “Nutrizione umana”, che consenta di padroneggiare l’uso terapeutico e scientifico del cibo.

Ogni alimento è composto da migliaia di componenti, ancora oggi quasi totalmente sconosciuti a livello scientifico.
Ereditiamo il Dna dai nostri genitori ; esso è lo stesso, al 99,9%, per tutto il genere umano. Ma è il cibo, soprattutto, che fa la differenza : accende o spegne la sequenza di geni che ci caratterizza.
Si conferma sempre più, che non sono le caratteristiche genetiche le maggiori responsabili delle informazioni che regolano la nostra vita : i geni sono inerti, se non vengono attivati.
L'alimentazione, ripetuta ogni giorno, ha la capacità di modificare, oltre al carattere, anche la salute dell'individuo.
L'ereditarietà non sarebbe genetica, ma alimentare ...
Non si dice, forse, : “L’uomo è ciò che mangia?”

Non vi dico cosa pensa mia moglie (di me), sapendo che ho mangiato salsicce e prosciutti di un intero maiale, ogni anno, per tutta la vita ...

Continua ...

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