martedì 19 marzo 2013

Il governo dei ladri.



 Il mestiere di un ladro, si sa, è rubare.
Ma mentre un vero ladro ruba ai ricchi, questi rubagalline da strapazzo (che sono i nostri governanti, italiani ed europei) non si accontentano più e rubano a tutti.
Perciò, visto che è stato facilissimo  “rubare” agli stati  il  5% all’anno della loro ricchezza (tant’è che la maggioranza dei cittadini non l’ha ancora capito …), hanno deciso che potevano andare oltre.

Hanno cominciato con Cipro (per vedere se funzionava), dove con la scusa degli aiuti (!), la troika, che comanda l'Europa, ha deciso di rubare (questa volta nel vero senso della parola), fino al  15% dei soldi depositati nelle banche. Per racimolare i miliardi che servono (indovinate ?) per “salvare” le banche!
Un cittadino fa i sacrifici, risparmia una vita per comprarsi una casa, o per far studiare i figli : sulla casa ci mettono l’IMU ; i risparmi, invece, li rubano direttamente.
Il tutto per ripianare le perdite subite dalle banche con i loro investimenti fallimentari.
Il trionfo della malavita organizzata e dell’ingiustizia sociale !

Ma stavolta hanno esagerato.
Perché rubare sul Debito Pubblico è facile, a molti sembra quasi logico…
Ma rubare direttamente ai cittadini è stato un errore imperdonabile.
Che nessuno perdonerà loro.
Mettendo le mani nelle tasche dei cittadini, hanno distrutto quel poco di fiducia che ancora rimaneva nei confronti dello Stato-Padrone.
Senza contare che prelevare i risparmi delle persone è anche incostituzionale ! Oltreché da codice penale.

Art. 47 della Costituzione : “la Repubblica incoraggia e tutela il risparmio in tutte le sue forme”.


Art. 53 : “tutti sono tenuti a concorrere alle spese pubbliche in ragione della loro capacità contributiva. Il sistema tributario è informato a criteri di progressività”.


 Rapinare i risparmi (su cui sono già state pagate le tasse), non è né equo, né progressivo. Inoltre, non riguarda tutti i cittadini, ma solo alcuni.


Ora sappiamo chi è il vero nemico dei popoli e la vera causa della “Crisi”.

Perché la gente, rimbambita dalla TV e dai giornali di regime, quando viene toccata direttamente, finalmente capisce e, forse (lo speriamo), reagisce.

Mandiamoli a casa, TUTTI !

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