Quattro milioni di persone che, in un anno, restano senza
sostentamento.
La disoccupazione non
è soltanto uno spreco, è una tragedia che
non ci possiamo più permettere.
Ma il lavoro non ci
sarà mai :
1. se chiudono 1000 imprese al giorno, e nessuno
batte ciglio.
2. se Monti continua
a tagliare la spesa pubblica : i tagli
non sono risparmi (come vorrebbe farci intendere), ma nuovi disoccupati e
cassintegrati.
3. se gli stipendi perdono valore (siamo gli ultimi, in
Europa).
4. se nessuno può più permettersi di fare spese
straordinarie.
5. se i giovani non
lavorano.
6. se chi trova lavoro si deve accontentare di 300 euro al mese.
7. se chi lavora è precario.
8. se nessuno può più comprare una casa, perché le banche
non danno mutui e le persone non lavorano per poterli pagare.
9. se il governo Monti, che ha fatto aumentare di oltre 100
miliardi di euro il debito pubblico, per salvare le banche spagnole, greche, italiane, ecc., continuerà a
“governare”.
10. se non possiamo comprare più nulla perché i nostri soldi
servono a riempire le casse delle banche e dei loro consulenti.
Per ripartire serviranno
almeno 600 miliardi di euro, in
tre anni!
Dieci volte di più
di quelli che Monti, Berlusconi e Bersani (tutti
insieme) vogliono mettere sul tavolo per il lavoro : con le briciole, cari
politici da operetta, non si fa rinascere un Paese !
Mandiamoli via, TUTTI
!
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