A Bolzano hanno fatto il test a tutta la popolazione, per determinare la positività al virus SARS-CoV-2. Un test casuale, a cui hanno partecipato il 60÷70% dei cittadini (circa 350.000).
Hanno trovato che circa l'1% (3.500) di loro è risultato positivo al tampone rapido.
Tutti asintomatici, che mai se ne sarebbero accorti, senza lo screening di massa.
(Questo non significa che gli altri (99%) non hanno mai incontrato il virus, anzi è possibile, perfino, che quasi tutti lo abbiano già preso!...)
Significa, invece, che soltanto l'1% dei cittadini si trovava entro la "finestra" in cui il tampone rileva la positività o la negatività.
Questa "finestra" è l'intervallo in cui una persona può essere positiva, se ha preso il virus. Questo intervallo va, generalmente, tra il 4÷5° giorno, fino al 10÷11° giorno dopo l'infezione. (In Francia, la durata dell'isolamento, per i positivi asintomatici, è di 7 giorni).
La finestra dura, quindi, una settimana, per la maggioranza delle persone (almeno per il 95% di loro) : prima non si è positivi, dopo non lo si sarà più.
Se il test fosse stato fatto una settimana prima, avremmo trovato un altro 1% di positivi (cittadini diversi dai precedenti).
Se il test verrà rifatto fra una settimana, troveremo un altro 1% di positivi, ancora diversi.
Significa che in 3 settimane risulterebbe positivo il 3% della popolazione.
E questo succede da marzo...
Poiché dall'inizio dell'epidemia sono trascorse circa 40 settimane, oggi il 40% dei cittadini (di Bolzano, ma secondo me vale per tutta l'Italia e per tutto il Mondo) potrebbe aver già incontrato il virus, senza particolari conseguenze.
Anzi, non se ne è nemmeno accorto !
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