mercoledì 20 febbraio 2008

Tsunami in Sardegna.

Spesso, intorno ai nuraghi, si rinviene un’enorme quantità di terra, soprattutto intorno a quelli polilobati.
Qualcuno ha provato a spiegare il fenomeno con le ipotesi pià svariate, alcune veramente strampalate.
Come chi ipotizza lo “tsunami” preistorico. Anche se non esiste alcuna prova scientifica.
Quando non si sa cosa dire, si fa ricorso al provvidenziale, gigantesco meteorite, che cadendo nel Mediterraneo ( senza lasciare crateri ), ha provocato uno spaventoso maremoto con onde altissime, che hanno semisommerso la Sardegna, lasciandola ricoperta da metri di fango ( senza lasciare alcuna traccia rilevabile geologicamente, in nessuna zona dell’ Isola ).
Ora, ammesso e non concesso, che uno tsunami nel Mediterraneo, abbia potuto provocare onde alte 500 metri, queste possono essere penetrate nella terraferma, soltanto per qualche kilometro. Tre ÷cinque, dieci km, al massimo, e su terreno liscio e pianeggiante : poi la resistenza di attrito dell’acqua con il suolo, avrebbe afflosciato anche la spinta più brutale. Se l’acqua incontra alberi e boschi, si ferma molto prima. Invece c’è chi afferma che l’acqua abbia percorso centinaia di km e salito in quota, per centinaia di metri, fino a Barumini e oltre.
La Sardegna, anche nel Campidano, sale di decine e decine di metri : uno tsunami come quello del 2006 nel Sud-Est asiatico, avrebbe potuto penetrare per una stretta striscia e per un km, al massimo. Quello causato da un meteorite, sarebbe penetrato anche meno ! Questo perché un’onda da tsunami ha un volume limitato : una volta che si spande sulla terraferma, l’altezza dell’acqua si assottiglia velocemente, e finisce dopo poche centinaia di metri, o qualche km.
L’altezza massima misurata di un’onda da tsunami è stata di 17 metri, ma si suppone che possa raggiungere anche i 30 metri. Che piano piano si assottigliano fino a zero, a poche centinaia di metri dalla riva.

Ma stiamo parlando di ipotesi e fantasie : le prove scientifiche ci dicono che non c’è stato nessun tsunami. Non è stato trovato, in decine di siti sparsi in tutta la Sardegna, un solo millimetro di fango da tsunami.

L’acqua travolge e trascina i detriti di tutto quello che riesce a trasportare ( tronchi, sassi, animali, ecc. ), compresa terra e sabbia in sospensione. Ma l’onda, ritirandosi, può aver lasciato al massimo qualche millimetro di sedime, non metri di terra e, perdipiù, soltanto a ridosso dei nuraghi !

Invece, la terra intorno ai Nuraghi ha una spiegazione, semplice e logica.

3 commenti:

Dario de Judicibus ha detto...

«...poi la resistenza di attrito dell’acqua con il suolo, avrebbe afflosciato anche la spinta più brutale...»

Vero fino a un certo punto. Lo tsunami in Indonesia ha dimostrato che si verifica un effetto che ha sorpreso non poco gli esperti. In genere gli tsunami sono caratterizzati da treni di tre fino a cinque onde. La prima onda crea uno strato a basso attrito che rende molto più rapide le successive. In pratica, le onde acceleravano invece di rallentare entrando all'interno della costa. Si stanno tuttora costruendo modelli per spiegare in dettaglio il fenomeno, che tuttavia è già stato riprodotto in laboratorio.

Dario de Judicibus ha detto...

«L’altezza massima misurata di un’onda da tsunami è stata di 17 metri, ma si suppone che possa raggiungere anche i 30 metri.»

In realtà durante lo tsunami indonesiano si verificò un altro effetto: a causa di alcune spaccature secondarie poste a una certa distanza dalla faglia, l'onda che colpì Sumatra arrivò a 32 metri, ovvero molto di più delle onde prodotte dalla spaccatura principale. Ci sono poi onde che possono arrivare anche a 200 metri ma avvengono in condizioni molto particolari, ad esempio all'interno di fiordi quando un lato del fiordo sprofonda a causa di una frana. In questo caso le dimensioni strette del fiordo provocano onde altissime che colpiscono il lato opposto.

Dario de Judicibus ha detto...

Comunque anche gli tsunami oceanici possono avere runup elevati. Quello che colpì Lituya Bay in Alaska il 10 luglio 1958 raggiunse i 525m di altezza, mentre quello che devastò Kaalualu nelle Hawaii il 2 marzo 1933 arrivò a 303m. In generale sono 17 gli tsunami sui quali si hanno dati storici certi con un runup superiore ai 50m.

PS Quanto riportato NON intende contestare la validità delle tue considerazioni sul presunto tsunami sardo, ovviamente.