mercoledì 21 novembre 2007

Guida al fotovoltaico.

Ci sono alcune novità introdotte dal D.M. del 19/02/07 e pubblicate sulla G.U. n. 45 del 23/02/07.
Questo decreto è diventato operativo dopo la pubblicazione della delibera dell’AEEG n. 90/07 avvenuta il 13/04/07 ( Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas ).
Nel sito internet del GSE ( Gestore Servizio Elettrico ), si può trovare tutto ciò che è utile da conoscere : tutte le leggi, e le istruzioni per l’uso.

Le novità principali che riguardano il Cittadino sono :
1) Abolizione della fase istruttoria, per cui la richiesta di incentivazione va fatta al GSE , dopo il completamento dell’impianto, entro 60 giorni.
Siccome risulta necessario costruire tutto l’impianto prima di avere la certezza degli incentivi, e siccome è possibile ricevere una risposta negativa (se l’impianto è inadeguato ), si consiglia di cautelarsi con un contratto molto chiaro, e anche con una forma di assicurazione, che preveda il rimborso integrale delle spese sostenute ( che sono elevate), da parte dell’impresa (se inadempiente), che ci costruisce l’impianto “chiavi in mano”.

2) L’incentivo è sempre di 0,49 euro/ KWH prodotto (per impianti fino a 3 KW di potenza, integrati nell’edificio.
A ciò va aggiunto il risparmio ottenuto per l’energia (gratis) che si consuma.
( 0,16-0,18 euro/KWH )

Nel caso di vendita all’Enel dell’energia prodotta in eccesso, c’è un nuovo guadagno pari al ricavato ( energia venduta x 9,6 centesimi di euro, circa), che però è soggetto alle imposte sul reddito.

3) La Regione Sardegna, inoltre, eroga un contributo, a fondo perduto, pari al 20% del Costo dell’investimento.


La prima cosa da fare, è mettersi in contatto con un’impresa seria, per un sovralluogo e per un preventivo economico.

Se non si dispone del capitale necessario, ci si può rivolgere direttamente ad una Banca ( sicuramente al Banco di Sardegna, ma forse tutte le banche offrono il mutuo per il fotovoltaico ). La banca, in genere, è collegata con Imprese di fiducia, e pensano loro a tutto.
Le procedure da seguire sono indicate dettagliatamente nelle istruzioni GSE, ma, in genere, con un contratto del tipo “chiavi in mano”, è l’Impresa che si occupa di tutto.
Se si dispone di poco spazio, conviene istallare 2÷3 KW di potenza, per il proprio utilizzo, e optare per il servizio di scambio dell’energia.
Se, invece, si ha un tetto grande, o terrazzi da coprire, si può realizzare un impianto ( fino a 20 KW ) e optare per la vendita dell’energia prodotta.
In questo momento, ripeto, è un ottimo e redditizio investimento.

Buon fotovoltaico !

Fonte : GSE spa.

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