Oppure si può seguire, per un po’ di tempo, una “dieta semplice”. I risultati si hanno, dopo qualche giorno.
Dieta semplice : riso bollito ; pesce cotto, condito con olio extravergine di oliva, sale ; bietole e insalata verde ( senza aceto ) ; acqua oligominerale.
Il tutto, a colazione, a pranzo e a cena.
Fino a quando non passano i sintomi, e talvolta anche per 15 giorni.
Dopo alcuni giorni, si dovrebbe star bene : tutti i sintomi dovrebbero essere passati.
Se così non è, o non si ha un’
In questo caso è consigliabile rivolgersi al proprio medico, che proporrà uno specialista adeguato.
Supponiamo, invece, che sia tutto passato.
A questo punto, si devono reintrodurre gli alimenti, che si mangiano normalmente, in numero di due al giorno : uno al mattino, uno a pranzo.
Entro tre ore dal consumo di un alimento, si possono avere sintomi relativamente “forti” ( e allora si è intolleranti a quel alimento ), oppure niente e si può continuare a mangiarlo tranquillamente.
Se si trova uno o più alimenti a cui si è intolleranti, non bisogna eliminarli dalla dieta, ma semplicemente ridurne il consumo.
Mi spiego meglio : si possono eliminare i cibi che fanno male, per cinque giorni alla settimana, e mangiarli negli altri due ( sempre in modica quantità ).
Di solito, ripeto, si è intolleranti a uno o più alimenti che mangiamo più spesso, o che ci piacciono di più.
E’ importante tenere una lista scritta, per gli alimenti che si mangiano, una per quelli che fanno male, e che andranno limitati nella dieta.
Con un po’ di pazienza, si riesce a guarire completamente.
In generale, è comunque preferibile evitare di mangiare un qualsiasi alimento, tutti i giorni : uno o due giorni di riposo, durante la settimana, non può che giovare.
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