sabato 14 aprile 2007

Sulla nostra pelle.

C’è una fascia gialla e nera che parte dal camino della centrale a carbone di Fiumesanto, e finisce a Ittiri, a sinistra ; qualche volta oltre Castelsardo, a destra . Spinta dal maestrale, invece, arriva in massima parte a Sassari.
C’era un Comitato contro il carbone, ma ora non c’è più, o tace, in attesa di tempi migliori.
E così aggiungeranno un’altra centrale a carbone, in attesa del metano. ( Un nuovo gruppo da 410 MW ).
Per costruirla ci vorranno due anni, almeno : sarà pronta nel 2009.
Ma se nel 2009 arriva il metano ( dicono), perché costruirla a carbone ?
Se la vita media di una centrale è di 25 anni, fino al 2035 spargerà polveri sottili
(anche la TBC si chiamava il mal …sottile ).

Il metano produce meno della metà di CO2 rispetto alle centrali a carbone più evolute, ma finché l’inquinamento non verrà conteggiato nel costo dell’energia prodotta, le multinazionali del petrolio continueranno a fare soldi a palate, e noi cittadini continueremo a pagare i danni.
Pensate che le penali per la CO2 prodotta in eccesso, sulla base del protocollo di Kyoto, le pagherà sempre lo Stato. Cioè : le imprese guadagnano con le centrali a carbone, Noi continueremo a pagare (con milioni di euro), i danni che loro procurano all’ambiente !
Chi inquina paga, continuerà ad essere “chi inquina si arricchisce”.

Questo è il vero motivo, che ostacola l’eolico e il solare :
sono le industrie produttrici di energia, che guadagnano a nostre spese.
Finché ci sarà licenza di inquinare GRATIS, le cose non cambieranno mai.

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