Le merci non viaggiano, né viaggeranno mai sui treni, almeno in Sardegna.
Se pensate che dalla fabbrica occorre caricare un camion, poi bisogna fare il trasbordo sul treno ; sono necessarie navi traghetto costruite appositamente, con i binari ; poi all’arrivo in stazione, bisogna trasbordare nuovamente sul camion, per la consegna …
Non conviene economicamente, senza parlare dei tempi, molto superiori.
Il camion, invece, parte carico dalla fabbrica e arriva a destinazione, dove scarica la merce, semplicemente.
Discorso simile per i passeggeri : pullman su misura, sulla nuova Carlo Felice, con l’aria condizionata e il cinema, in alternativa alle carrozze (si fa per dire) vecchie, scomode e lente.
Mantenere una strada ferrata, per poche decine di persone al giorno, quanto costa alla collettività ?
Anche qui, prima di buttare soldi, per farli arrugginire, bisogna calcolare il Costo Sociale. Compresi i milioni di euro necessari per la manutenzione e per la gestione di un’attività sempre passiva.
Ai sostenitori incalliti delle ferrovie in Sardegna dico : fate una società privata, con i vostri soldi, così anche i lauti guadagni saranno vostri !
Con i soldi pubblici risparmiati, si possono fare cose migliori .
E non ci sarà mai vero sviluppo in Sardegna finché continueremo a buttare i soldi inutilmente.
venerdì 27 aprile 2007
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