Dal 01/01/2010 tutti gli edifici di nuova costruzione ( o ristrutturati, con superficie superiore a 1000 metri quadrati ) dovranno essere dotati di impianti per la produzione di energie rinnovabili, in grado di garantire una potenza di almeno 1 kW per ogni unità abitativa, e di 5 kW per i fabbricati industriali.
Il tutto deve essere previsto nel progetto presentato al Comune per ottenere il rilascio del permesso di costruire. ( G.U. del 10 giugno 2009 n. 132 )
Dopo “mille e una proroga”, finalmente vede la luce un provvedimento che recepisce una Direttiva CE del 1991 ! ( Da notare la solerzia del governo italiano ....)
Ma, forse oggi, non è più sufficiente.
In Italia esistono milioni di edifici, e le costruzioni veramente nuove sono una minoranza. Inoltre, il limite di 1000 m2 per gli edifici ristrutturati, esclude praticamente tutte le case mono e bifamiliari ( oltre a tutti gli edifici dei centri storici, ma per motivi di vincolo paesaggistico ).
Che cosa rimane ?
Ma, forse, si voleva veramente una legge così ?
Eppure, quale occasione migliore del “Piano Casa” ci poteva essere per accelerare lo sviluppo delle energie rinnovabili ?
Sarebbe stato sufficiente togliere il limite di 1000 m2 .....
Ma poi, che ne facciamo delle centrali nucleari ?
Meglio non far sapere agli italiani che possono avere l’energia elettrica gratis ....
mercoledì 20 gennaio 2010
Rinnovabili o nucleare ?
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