venerdì 7 dicembre 2007

Omeopatia : farmaci senza molecole.

E’ una pratica medica complementare, utilizzata da quasi il 9% degli italiani.
Alla base dell'Omeopatia c’è il cosiddetto principio di similitudine del farmaco (similia similibus curantur) enunciato da un certo Hahnemann : secondo cui, il rimedio più appropriato per una determinata malattia è dato da quella sostanza che, in una persona sana, induce sintomi simili a quelli osservati nella persona malata.
Come dire, paradossalmente : se uno inghiotte un veleno che fa morire, in dosi infinitesimali lo stesso veleno dovrebbe essere un rimedio infallibile contro la morte !
Altro pilastro dell’omeopatia : maggiore è la diluizione del principio attivo (dicono), e maggiore è l’efficacia del rimedio : diluire, diluire, diluire, fino a .... bere un bel bicchiere di acqua fresca (si spera, minerale !) : non c’è niente, l’effetto è massimo, e l’imbroglio è .... zero!
In effetti, nella maggior parte dei carissimi rimedi omeopatici, non c’è più alcuna traccia del “principio attivo” : la scienza fisica, ci dice che dopo la dodicesima diluizione centesimale ( 12 CH ), nel composto rimane ....solo acqua !
E le diluizioni omeopatiche sono normalmente 20, 30, 100, 200 volte, e più.
Leggete, se volete approfondire, cosa dice il Cicap.

Indipendentemente dalla validità del metodo curativo, due sono le critiche principali all’omeopatia.
1) I risultati terapeutici, degli studi scientifici effettuati, non vanno oltre l’effetto placebo.
2) Nei preparati , come dicevo prima, non c’è più traccia di principio attivo : sono, cioè, acqua fresca. ( Secondo gli Omeopati, invece, più sono diluiti, maggiore è la loro efficacia ).

Per questo il Servizio Sanitario Nazionale ha deciso, giustamente, che i cittadini sono liberi di “curarsi” con l’Omeopatia, ma a pagamento (anche se chi si cura con l’omeopatia, fa risparmiare il S.S.N.)

Invece, secondo me, l’Omeopatia ha una sua utilità :
siccome molte malattie guariscono da sole, con il tempo, curarsi con “l’acqua fresca” evita tutti gli effetti collaterali ( e sono tanti ) dei farmaci convenzionali.
E scusate se è poco.

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