giovedì 22 marzo 2007

Regola dello 0,3%.

La matematica non è un’opinione, si dice sempre, anche a sproposito.
Spesso, per rafforzare un punto di vista, si cita la matematica, il sacro mostro degli italiani. Si ottiene così di dare all’argomento trattato, un’autorevolezza che non possiede.
Qualche volta, infatti, la matematica può diventare davvero un’opinione, perché può essere manipolata per ottenere un effetto favorevole.
Si può agire in due modi :
1) Si mette in evidenza un fatto particolare, favorevole, e si tace sull’insieme anche molto negativo.
Esempio : in un periodo di recrudescenza della criminalità, può succedere che i furti diminuiscano. Il governo in carica fa sapere a tutti che i furti sono diminuiti del 10%. Mentre tace sul fatto che, nello stesso tempo, le rapine, le truffe, gli omicidi e tutti gli altri reati, complessivamente, sono aumentati del 30%.

Nel caso degli incidenti stradali,
il governo ha fatto leva sul fatto che i morti sono diminuiti (non per merito dei provvedimenti presi, ma perché le auto sono costruite meglio), e ha taciuto sul fatto che gli incidenti sono sempre aumentati, anno dopo anno, del 40% negli ultimi quindici anni.

Per fare un altro esempio, può succedere che molta gente, in un periodo di stagnazione economica, stufa di cercare lavoro inutilmente, non si iscriva più alle "ex liste di collocamento" . Il numero di persone iscritte alle “liste” risulta minore, e il governo grida che la disoccupazione è diminuita.

2) Si può agire sulle percentuali (o sui grafici), omettendo i valori assoluti.
Esempio : una certa medicina triplica il numero dei malati guariti.
Matematicamente può essere vero, ma si omette di citare che su cento malati trattati, quelli che guarivano prima erano lo 0,1%, mentre ora sono lo 0,3%. Cioè, quasi nessuno guariva prima, quasi nessuno guarisce ora !

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