martedì 4 maggio 2010
Capo Caccia.
Capo Caccia è sicuramente uno dei posti più belli di tutta la Sardegna.
Il colore del mare suscita emozioni indimenticabili, che si ripetono sempre, anche la millesima volta che ci si torna.
1) Esiste, lungo la strada, un “punto panoramico” dove ci si può fermare, per ammirare l’azzurro mutevole del golfo o la magia del tramonto sul mare.
E’ meta continua di decine e decine di pullman, ogni giorno, e di centinaia o migliaia di automobili. I turisti scendono, si accalcano in corrispondenza di una “sella”, per vedere il mare ( nella foto ): è una zona scivolosa, paurosamente inclinata verso il precipizio, profondo un centinaio di metri.
Il rischio di cadere per i bambini, e per tutti, è molto alto : basta un urto con un’altra persona, un attimo di distrazione, e ci scappa il morto.
Perché non si provvede a costruire un muretto* di protezione ? In un luogo così frequentato e così a rischio di incidenti ?
2) A sinistra della sella la scarpata risale : è il posto ideale, frequentato da fidanzatini che si siedono sulle rocce, per aspettare un romantico tramonto ....
Nessuno ha notato che le rocce si stanno spaccando e che tutto il blocco tende a staccarsi e a precipitare in mare ?
Cosa si aspetta per transennarlo ?
Un’inutile staccionata di legno è stata messa, recentemente, lungo la strada. Ma non nell’unico punto dove è veramente necessaria.
* Una soluzione potrebbe essere un muretto basso che non nasconda il panorama, ma che impedisca le cadute accidentali, realizzato con la bellissima pietra locale.
Per completare la sicurezza, dovrebbe essere sormontato da una “staccionata”, alta fino al petto, in robusto acciaio inossidabile.
Sicuro, di lunga durata, e poco costoso.
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