Si riapre la stagione della caccia.
In molte regioni si è già partiti con l’apertura anticipata : serviva per impallinare specie che migrano, ma ormai si può sparare a tutto, anche alle docili e inermi tortore dal collare ! Chissà, quanti danni fanno ....
In tutte le regioni sono stati aumentati i giorni di caccia. Soddisfatti i cacciatori : nessuna protesta.
Dov’è finita la loro “grande attenzione verso l’ambiente”, se non ci sono riscontri nel calendario venatorio ?
In un Paese densamente abitato ed ecologicamente compromesso come l'Italia, la caccia dovrebbe essere uno "sport" in via di estinzione.
Invece, per cinque mesi, non sarà più possibile fare passeggiate immersi nella natura, perché si rischia di venire impallinati.
Ho letto l’elenco delle specie cacciabili in Sardegna ( D.R. n. 16858 del 27/6/08 ) : ormai sono specie in via di estinzione. Chi ha mai visto, durante le sue passeggiate nella natura, la pernice, la quaglia, o qualsiasi altro animale compreso nell’elenco ?
Abbondano solo gli storni e le cornacchie, ma perché a loro nessuno spara.
Tra le specie da impallinare, mi ha sorpreso di trovare la ghiandaia (specie protetta dalla convenzione europea per la protezione degli uccelli utili .... ). Non perché sia rara ( come tutti gli altri uccelli ), ma perché ormai è rimasta unica e sola .... a piantare alberi, in Sardegna !
Nel suo territorio, infatti, nascono centinaia di nuove querce, ogni anno !
Ma, forse, per questo è meglio eliminarla ....
mercoledì 3 settembre 2008
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