La distanza di sicurezza è importante anche quando si procede in fila, incolonnati.
Oltre il 90% degli automobilisti non mantiene la distanza minima di sicurezza.
Si incrociano, spesso, due o tre auto appiccicate, con un lungo intervallo dal gruppo successivo di auto, sempre appiccicate.
Stare a 20 metri dall’auto che ci precede, significa che, se qualcosa ci distrae improvvisamente, noi perdiamo la concentrazione per un secondo : se nel frattempo chi ci precede frena, sentiamo il botto senza capire perché, e ci ritroviamo all’ospedale.
Con una guida rilassata, e alla corretta distanza di sicurezza, possiamo conversare con gli altri passeggeri, possiamo ascoltare la musica, possiamo persino starnutire, senza finire al Pronto Soccorso !
Faccio l’esempio di un caso limite, ma che, purtroppo, succede molto spesso ( nebbia, incidente, ecc. ).
Se l’automobilista davanti a noi si scontra con un camion, ( oppure è distratto e non vede un camion fermo, magari dietro una curva ), la sua auto si blocca all’istante.
Avete una distanza sufficiente per fermarvi, senza farvi coinvolgere in un tamponamento a catena ? Mai, o quasi mai, si verifica questa eventualità : in Italia, da Nord a Sud, la distanza di sicurezza è un optional da trogloditi del volante !
La distanza di sicurezza dipende da molti fattori, quasi tutti indipendenti dalla nostra volontà : condizioni dei freni, peso della vettura, condizioni della strada, pioggia, vento, polvere, pendenza della strada, ecc.
Se poi quello che ci precede ha i freni migliori dei nostri e si ferma subito, gli chiediamo di scansarsi ?
Sperando di non esserci distratti ..... per un attimo.
Ma a quale distanza bisogna stare ?
Un calcolo di massima ( errato per difetto, e che prevede condizioni ottimali per la strada, per l’automobile e per il guidatore ), ma sufficiente in prima approssimazione, prevede di mantenere una distanza dall’auto che ci precede, espressa in metri, pari alla velocità segnata dal contachilometri.
Ma non provateci .... a leggerlo, quando siete in colonna !
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2 commenti:
Attenzione perché la distanza di sicurezza è la somma di due elementi:
- tempo di reazione (distanza proporzionale alla velocità e ai bicchieri di vino bevuti)
- tempo di frenata (proporzionale al *quadrato* della velocità).
Cioè se per esempio uno a 50 km/h frena in 50 metri (25 di reazione + 25 di frenata), a 100 km/h avrà bisogno di 150 metri (50 + 100), non di 100.
Grazie, Edoardo : la chiarezza non fa mai male.
So che la distanza di frenata è proporzionale alla velocità al quadrato, ma ho preferito non complicare la vita agli automobilisti .... senza computer di bordo.
Normalmente, la distanza tenuta dalla maggioranza dei guidatori è di 20÷30 metri, a qualsiasi velocità : per cui il tamponamento a catena è quasi garantito.
Perciò, consigliare di stare ad una distanza media di 100 metri ( a 100 km/h ), dall’auto precedente ( pur errata per difetto e in prima approssimazione, come avevo scritto ), significa semplificare, senza alterare troppo la sicurezza. Spesso, un concetto semplice è più facile da capire e da seguire .....
Comunque, ( lo noto con piacere ), anche tu hai fatto ..... qualche semplificazione !
Saluti.
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