Il
cortile nei Nuraghi è
uno spazio racchiuso, generalmente, tra la torre principale e la
muratura esterna che collega le torri aggiunte.
La
sua funzione è molto simile a quella del corridoio nelle case
moderne : serve per collegare le varie torri dei nuraghi plurimi con
la torre principale.
Ma
le sue funzioni possono essere molte altre :
a)
è uno spazio per vivere, riparato e raccolto ;
b)
è adatto, spesso, per accendervi il fuoco ;
c)
qualche volta c'è il pozzo per l'acqua ;
Qualcuno
ha detto che il
Nuraghe S. Antine
riassume ed evidenzia al massimo livello, tutte le caratteristiche
fondamentali dei nuraghi.
Anche
per me è così.
L'ho
visitato molte volte, sia per accompagnare gli amici, sia per cercare
di comprendere la
funzione dei Nuraghi.
Mi
ha emozionato la prima volta, mi lascia meravigliato sempre.
Il
cortile mi ha sempre affascinato : era il cuore pulsante
dell'edificio, da cui si diramano tutti gli accessi; nel suo spazio
si doveva soggiornare più a lungo.
Mi
sono chiesto subito il
perché dell'aggetto
della mastodontica muraglia dell'ingresso :
l'aggetto nei nuraghi è fatto sempre per coprire uno spazio.
Mi
sono chiesto se, in origine, non fosse stato coperto...
Un cortile "coperto",
infatti, avrebbe permesso una fruizione meno disagiata durante le
intemperie e il freddo Maestrale, o in genere, nel periodo invernale.
Durante
i mesi invernali, nel cortile, riparato dal vento e dalla pioggia, si
poteva accendere il fuoco e vivere al caldo, come in una casa.
I
cortili dei Nuraghi, secondo
me, potevano
essere tutti coperti.
Perché
:
a)
era necessario avere un luogo riparato dove poter accendere il fuoco,
visto che dentro il Nuraghe non era possibile.
b)
Il fuoco acceso illuminava di sera e riscaldava le mura di pietra.
D'inverno, si dormiva in un ambiente più confortevole, mentre
d'estate non si correva il rischio che una raffica di vento
innescasse un pericoloso incendio.
c)
Il cortile diventava il salotto del Nuraghe, dove vivere quando era freddo e piovoso e dove passare
qualche ora con gli amici.
Mentre,
quando il clima era favorevole, si viveva nello spazio esterno,
davanti al Nuraghe.
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