Anche Teodorico l’ha eletta capitale del suo Regno d’Italia e persino Dante, ramingo, vi ha trovato benevola ospitalità.
L’influenza bizantina l’ha permeata per secoli e i suoi mosaici sono patrimonio dell’Umanità.
Capitiamo da queste parti durante un giro turistico e, tra un mosaico e una cattedrale, cerchiamo di fare anche nuove scoperte .... culinarie !
Il ristorante dell’albergo apriva solo di sera, e allora decidiamo di cercare nei dintorni .... l’ispirazione !
Eccola :
Entriamo, decisamente affamati.
Decidiamo di prendere, primi e secondi, tutti a base di pesce.
Cucina prettamente casalinga, servizio un po’ alla buona, ma non ci fanno aspettare.
C’è anche l’aria condizionata, e una TV grande schermo, sempre troppo accesa. E sempre troppo Berlusconi, che imperversa : ma, da queste parti, i commensali, lo prendono in giro ridendo, e non si fanno impressionare.
Già dal profumo si capisce che il cibo è buono.
La prima piacevole sorpresa sono i piatti, grandi e stracolmi : ognuno basta per tre !
Prendiamo un primo, per due : alla fine siamo già sazi e quasi non riusciamo a finirlo. Fettuccine all’uovo, fatte in casa, con vongole e altre cose di mare : sembrerebbero fare a pugni, ma sono deliziose.
Due secondi diversi, sempre di pesce, per assaggiare più specialità : uno più buono dell’altro. Un contorno di patatine fritte basta per quattro.
Forse, è un locale per camionisti affamati ....
E’ tutto così buono ( anche il prezzo ), che decidiamo di tornarci a cena.
Frittura di pesce : una montagna, gustosa, con pesce freschissimo e di prima qualità.
C’è anche la pizza, di sera : la padrona ce ne porta una per due, in omaggio.
Non mangiavo una pizza così da quando ero a Roma, all’università.
Ma parlo del secolo scorso !
Morbida, friabile, profumata, leggera, gustosa e saporita : oserei dire, perfetta.
E’ proprio vero che cucinare è un’arte ! Purtroppo, sempre più rara.
Ci siamo tornati tutti i giorni !
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