domenica 14 giugno 2009

La storia si ripete.

Ci risiamo.

Dopo aver asservito tutta la TV e buona parte della carta stampata, il governo Berlusconi sferra un nuovo colpo contro la Rete che, di fatto, sarà in grado di paralizzare
molti Siti internet, o li costringerà alla chiusura.


Tutto in palese violazione dell’art. 21 della Costituzione Italiana, che recita, testualmente :
“ Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione.”
( Quindi anche con Internet ).
“ Si può procedere a sequestro soltanto per atto motivato dell’autorità giudiziaria ....”

Concetti questi ribaditi, proprio due giorni fa, anche dal Consiglio Costituzionale francese, in riferimento a un
analogo tentativo
(anche se per fini diversi), da parte di Sarkozy.

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