Nonostante l’inverno appena trascorso sia stato il più freddo e il più lungo degli ultimi anni, le api si sono svegliate con un mese di anticipo.
Fin dai primi di marzo, durante ogni giornata di sole, c’era un frenetico andirivieni nell’apiario.
Il ronzio, festante, era tornato.
E con esso è iniziata la nuova stagione, piena di sciami e di miele.
Avevo soltanto due alveari, il primo marzo : ora, dopo appena due mesi, sono diventati .... venti !!
Che siano tornate anche le api scomparse, negli anni passati ?
Tutte le famigliole hanno costruito la loro casetta, al completo. Molte stanno già raccogliendo il miele per l’apicoltore.
Tutte le regine sono rientrate dal volo nuziale : nessuna è .... scomparsa.
E’ festa nell’apiario.
Sembra che le api non siano tornate solo in Sardegna, ma anche nella pianura padana e in altre regioni d’Italia.
Come un fiume in piena, laboriose e inarrestabili.
Che sia stato il blocco dei neonicotinoidi, attuato dallo scorso anno ?
Quale che sia la causa ( da indagare e confermare ), il risultato è stato sorprendente.
Adesso speriamo che :
1) il blocco degli insetticidi dannosi venga riconfermato ;
2) si renda la legislazione più restrittiva, per impedire che vengano immesse sul mercato ( anzi, in definitiva, nei prodotti che mangiamo ), sostanze chimiche senza un’adeguata garanzia di sicurezza.
L’ape, sentinella dell’ambiente, è sempre lì a vigilare.
La fine del mondo, per ora, è rimandata.
sabato 16 maggio 2009
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3 commenti:
Finalmente una bella notizia
Liguria - Riviera di Levante: purtroppo qui non le vedo ancora.
Aspetta agosto e le vedrai.
Soprattutto ....quelle milanesi!
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