1.
Come abbiamo detto, l'infiammazione da cibo può
essere fortemente stimolata sia da alcuni alimenti, sia
da cibi conservati contenenti istamina.
Tutti
questi cibi, che la medicina ufficiale considera antinfiammatori
(!), in realtà possono attivare i linfociti B e
squilibrare il Sistema Immunitario verso Th2 forte.
Quando
lo stimolo è ripetuto spesso, l'infiammazione può diventare cronica
e sistemica, e può dar luogo a malattie autoimmuni.
Ci
sono moltissime persone sensibili all'istamina. Basta mangiare
alcuni cibi conservati
e subito arrivano i sintomi : dolori articolari e muscolari, ecc.
L'istamina
stimola le stesse cellule del Sistema Immunitario attivate dai
granulociti, e può scatenare un'infiammazione sistemica.
Alcune
persone si possono ammalare di LES, altre di Artrite reumatoide, ecc.
Perché
non continuare le ricerche in tal senso ?
2.
Mi sono fatto alcune domande.
a)
Se è il cibo che fa ammalare, non potrebbe essere il cibo che può far guarire ?
b)
La possibilità di ridurre i livelli di infiammazione dovuta al cibo
non potrebbe contribuire al controllo dei sintomi e alla guarigione ?
3.
Uso della dieta per tenere sotto controllo l’infiammazione.
Il
controllo dell'infiammazione prodotta dai linfociti B, può essere
possibile anche senza usare farmaci che eliminano le cellule
B, e che rendono l'organismo più suscettibile alle infezioni e al
cancro.
Si
può, in ogni caso, ritardare
l’utilizzo dei
farmaci (forse, anche
evitare), se la malattia non è ancora in fase avanzata e se si segue
una dieta appropriata.
L’artrite reumatoide, inoltre, può migliorare
notevolmente se alle
cure mediche si affianca un’alimentazione che aiuti a controllare
l’infiammazione e il dolore.
Per
cercare di guarire,
invece e secondo me,
si potrebbe provare a riequilibrare il Sistema Immunitario, verso
Th1.
Ci
sono alimenti e vitamine che possono farlo, in maniera più lenta dei
farmaci, ma con effetti
più stabili e duraturi.
E,
magari, fino alla guarigione.
Sono
alimenti e vitamine che non fanno male, ma è meglio chiedere al
medico … se potete
mangiare le ciliegie :
non si sa mai!
4.
Vediamo (come ho fatto io) :
a)
diminuire o evitare i cibi che contengono istamina, e
mangiare soltanto cibi freschissimi.
b)
diminuire o evitare alimenti del tipo Th2.
c)
fare attività fisica dolce e lunghe camminate al Sole. ("Chi
si ferma è perduto!" Forse Totò... aveva l'artrite!)
d)
preferire l'alimentazione del tipo Th1.
e)
Secondo Eurosalus attenzione, anche, a non eccedere con il
fruttosio : zucchero, miele,
marmellata, succhi di frutta, sciroppi, ecc.
Non esagerare nemmeno con la frutta.
Non esagerare nemmeno con la frutta.
5.
E’ difficile applicare una dieta con costanza, ma dopo le
iniziali difficoltà si impara a gestirsi al meglio.
Non
si deve essere troppo rigidi, perché il cibo non è un farmaco ;
ma anche per evitare di arrendersi. Ricordarsi che quando ci si
concede un giorno o due di pausa, anche il processo di guarigione
rallenta.
Ma
poi riprende.
Quando
si starà meglio, si potranno reintrodurre tutti gli alimenti
(limitando quelli dannosi), e ricordando che la varietà
dell'alimentazione è sinonimo di salute.
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