venerdì 26 aprile 2019

Cortisone : effetti collaterali.


Il cortisone sopprime la risposta immunitaria, per cui se ci si ammala mentre si fa la cura, il Sistema Immunitario  non reagisce.
Se, nel frattempo, si viene colpiti da una malattia, si è senza difesa.
Il cortisone è pericoloso, perché assunto per bloccare una malattia, può favorire lo sviluppo di moltissime altre ! (tutte malattie del tipo Th1

Effetti collaterali del cortisone.
1. Abbatte le difese immunitarie : blocca la produzione dei cosiddetti "mediatori dell'infiammazione" (istamina, prostaglandine, leucotrieni).
In definitiva, tende a sopprimere i linfociti B (Th2). 
Prevarranno, quindi, i linfociti Th1 che amplificheranno lo squilibrio del Sistema Immunitario.
Favorisce :
2. L'aumento della glicemia (diabete2).
4. L'ipertensione.
5. La gastrite e l'ulcera peptica.
6. La depressione, ecc.
7. Favorisce le infezioni batteriche (sepsi, tbc, polmonite, candidosi, ecc.). Durante e dopo la cura, è sconsigliato vaccinarsi.
8. Produce un rallentamento nella crescita dei bambini.
9. Favorisce l'influenza e il morbillo.
10. Favorisce l'Herpes.
11. Aumenta l'appetito e fa ingrassare.
12. Provoca ritenzione idrica e gonfiore.
13. Preso per lungo tempo, distrugge le cartilagini e causa l'artrosi.

Viene dato a tutti, molto spesso anche ai bambini...
Smettere molto lentamente !
Continua ...

Fonte :
/www.noimamme.it/i-nostri-specialisti-on-line/pediatria-on-line/luso-dei-cortisonici-e-gli-effetti-collaterali.html


sabato 13 aprile 2019

2.1 - Artrite reumatoide : diagnosi e cura.



L'artrite reumatoide è l'infiammazione cronica delle membrane sinoviali delle articolazioni e dei tendini.
Si riconosce, in prima battuta, se sono presenti almeno 4 caratteristiche, fra le seguenti :
1. Infiammazione-dolore alle mani.
2. Infiammazione-dolore di 3 o più aree (piedi, ginocchia, anche, mani, spalle).
3. Simmetria (tutte e due le ginocchia, tutte e due le mani).
4. Rigidità mattutina, per almeno un’ora, o più.
5. Noduli sottocutanei.
6. Valore elevato del fattore reumatoide.
7. Erosione delle articolazioni visibili alle radiografie.
La diagnosi precisa deve essere fatta da un reumatologo, sulla base di esami opportuni

Dopo che la diagnosi è stata fatta, si possono seguire le cure che verranno prescritte.
Se la malattia viene diagnosticata entro 3÷6 mesi dalla comparsa, è possibile controllarla meglio.

Cure mediche tradizionali :
1. FANS : sono farmaci antinfiammatori e antidolorifici.
Sopprimono i sintomi iniziali, ma promuovono i fattori che aggravano la malattia.
Inoltre, un loro uso eccessivo può determinare lesioni anche molto serie a livello della mucosa dello stomaco e aumentare il rischio di emorragie gravi.

2. Corticosteroidi : bloccano la produzione dei cosiddetti "mediatori dell'infiammazione" (istamina, prostaglandine, leucotrieni).
Fanno bene a breve termine, ma fondamentalmente inattivano il Sistema Immunitario con gravi conseguenze, a lungo termine.
Se la cura è lunga, quando si smette può essere rischioso, se non si diminuisce la dose molto gradualmente.

3. DMARDs (Disease Modifying Anti-Rheumatic Drugs).
Sono farmaci in grado di modificare il decorso della malattia e di migliorarne i sintomi. Molti DMARDs si sono dimostrati in grado di migliorare gli indici biochimici di attività della malattia. Questo gruppo di farmaci comprende il methotrexate, la sulfasalazina, la leflunomide, l'idrossiclorochina, la penicillamina, l'azatioprina, la ciclosporina. La loro attività comincia a manifestarsi dopo un periodo di tempo variabile dall'inizio dell'assunzione (4- 16 settimane). La terapia con DMARDs dovrebbe essere istituita il più precocemente possibile: il ritardo dell'inizio del trattamento comporta effetti negativi sul decorso a medio e a lungo termine della malattia. Sono comunque farmaci potenzialmente tossici ed è quindi importante un accurato monitoraggio degli effetti collaterali.

4. Farmaci biologici (!)
Recentemente sono stati introdotti nuovi farmaci il cui meccanismo d'azione si basa sull'inibizione di sostanze prodotte dall'organismo di chi è affetto da artrite reumatoide e dannose per le articolazioni. Tre di questi farmaci, l'etanercept, l'infliximab e l'adalimumab, sono in grado di inibire l'attività biologica della molecola infiammatoria TNF-alfa, che è un mediatore fondamentale per lo sviluppo delle erosioni articolari. Un altro farmaco di recente introduzione è l'anakinra, che agisce inibendo l'attività biologica dell'interleuchina-1 (Il-1). Molti altri farmaci sono oggi in fase di analisi e sperimentazione.
(Fonte : http://www.reumatologia.org/patologia01.htm)

Tutti questi farmaci abbassano, in maniera più o meno drastica, le Difese Immunitarie
Sono efficaci e, soprattutto quando il dolore e l’infiammazione sono insopportabili, non si possono evitare.
Ma tutti, hanno molti effetti collaterali anche rischiosi.
E’ necessario farsi seguire da un reumatologo bravo.

Continua ... 



giovedì 4 aprile 2019

Capanna delle riunioni.


Viene chiamata così una capanna, spesso più grande delle altre, con un sedile alla base del muro circolare. Si trova in molti villaggi nuragici. Al centro c'è, quasi sempre, un focolare.
Chi ci si riuniva ?
Secondo l'archeologia ufficiale, ci si riunivano i capi del villaggio, o di tutto il circondario.
Può darsi, due÷tre volte all'anno. Ma per il resto del tempo era sicuramente adibita ad altro.
Nel periodo nuragico si viveva e si lavorava all'aperto. Ma quando pioveva, o d'inverno con il freddo, lavorare all'aperto era impossibile.
Allora gli abitanti del villaggio si ritrovavano tutti nella “capanna delle riunioni”. Al centro, un bel fuoco acceso riscaldava l'ambiente e lo illuminava : tutt'intorno, sedute, le persone lavoravano e socializzavano.
Era un laboratorio comune, dove si potevano fare lavori comuni, oppure personali. Tessevano, cucivano stoffe e abiti, intrecciavano cesti e recipienti di ogni genere.
Si chiacchierava, si spettegolava, si raccontavano storie, si cantava sempre, canti di festa e licenziosi. Ci si divertiva.
Si insegnava ai bambini, che imparavano lavorando e giocando.
Come in tutte le Civiltà, antiche e moderne, di tutto il mondo.

Nelle Marche, nel 2016 c'è stato il terremoto. Un anno dopo, gli abitanti rimasti nei paesi-villaggi sono andati ad abitare nelle casette-capanne di legno, predisposte dal governo. Ma era già arrivato il freddo e la gente intristiva nelle baracche, piccole e anguste : molte le persone sole, molte le famiglie con solo due o tre componenti. Tutti sentivano il bisogno di socializzare, parlare con i compaesani, ritrovarsi insieme in un luogo spazioso.
E hanno chiesto una "capanna delle riunioni"! 
Un capannone per stare insieme, per giocare a carte, per fare lavori di artigianato al coperto, per non sentirsi soli.
Ecco l'importanza e la funzione della Capanna delle riunioni nel villaggio nuragico.