Scrive
Contu, nel libro “Il Nuraghe S. Antinu” :
“...si
entra nel cortile.
Questo,
che ha pianta vagamente trapezoidale
con
lati curvilinei, è lungo m 19,25 ed è largo ad Ovest m
6,60
e ad Est m 7,05. Occupa pertanto un’area di circa mq.
95,59.”
Dice
ancora Contu :
“...si
tratta del più grande cortile di nuraghi complessi che si conosca.
(Dopo,
con i suoi 56,43 mq., viene il cortile del bastione quadrangolare
di
Barumini).
Dato
che le sue murature sono aggettanti in fuori di almeno 7°, l’a-
rea
disegnata dalla sua parte alta terminale era molto minore di quella
riscontrabile
al livello del suolo. A
Barumini addirittura un fatto del
genere
è così accentuato che certamente il cortile stesso finiva per
assumere
le caratteristiche di un’area semicoperta che riceveva luce da una
specie di grande lucernaio centrale.”
E
Contu, quando scrive, non aveva ancora visto il Nuraghe Appiu,
scavato nel 2013...
Aggiungo
:
Altezza
finestrone : 10,23 m. Altezza residua : 7.50 m
Volume
cortile : oltre 700 mc.
Il
volume delle pietre che sarebbero potute cadere nel cortile dalle
strutture adiacenti poteva essere, al massimo, la
metà.
Circa, 300
mc.
Il
cortile è stato trovato ingombro fino alla sommità e più : da dove
venivano le pietre restanti ?
Molto
probabilmente dal bastione aggettante che "copriva" quasi
tutto il cortile.
In
fondo, il disegno fatto dal Centurione (e anche dal La Marmora),
mostra il cortile pieno di macerie : impossibile che siano originate
tutte dal crollo della torre principale : che in parte sono state
anche portate via (alla fontana di Torralba), e in parte sarebbero
cadute in altre direzioni.
E
la pendenza in aggetto
del muro interno del bastione è un altro indizio a favore della copertura, in pietra, del cortile.
Ma
è troppo ampio.
A
questa obiezione hanno risposto i Nuragici, inventando
magistralmente la curvatura del muro del bastione!
Firmitas,
utilitas, venustas.
(Vitruvio)
Stabilità,
utilità, bellezza
(che veniva all'ultimo posto).
Gli
antichi non facevano mai qualcosa senza uno scopo ben preciso.
E
quale utilità poteva avere l'ampliamento del muro esterno del
bastione, con quell'enorme curva riempita di pietre ?
Dietro
la fatica, ben più
grande, per
costruirla e alla riduzione di spazio del cortile (il muro interno
avrebbe potuto benissimo seguire la curva esterna), che cosa si
nascondeva ?
Era
un contrafforte,
robusto e massiccio,
che poteva servire soltanto per controbilanciare il peso
dell'aggetto, sopra il cortile.
Infatti,
il muro del rifascio che racchiude il cortile di fronte all'ingresso
della torre principale del S. Antine, è costruito con blocchi
mastodontici aggettanti verso l'interno : perché?
Difficilmente
può essere stato chiuso nella sua totalità, perché avrebbero avuto
bisogno di troppa altezza per coprire la luce fino alla parete della
torre. Ma una copertura
parziale avrebbe
permesso un maggior riparo dalle intemperie e una sufficiente
illuminazione.
"Un
indizio è un indizio; due indizi sono una coincidenza; tre indizi
sono una prova." (Agatha Christie).
Qui,
gli indizi sono addirittura quattro! E' vero che quando si parla del
passato le prove sono difficili, ma sicuramente è molto elevata la
probabilità che quanto detto sia verosimile.
1)
Primo indizio, la muratura che aggetta.
2)
Il cortile riempito di pietre crollate dalla copertura ne
costituisce la prova ulteriore.
3)
La convessità del profilo (bastione) sul lato meridionale sta ad
indicare una forma che costituisce un “rinforzo” finalizzato
alla possibile copertura in aggetto del cortile. Anzi, parrebbe
l’unica spiegazione plausibile.
4)
Quarto indizio : la finestra sul cortile. Il
finestrone del primo piano, chiuso dal muro, non serviva più per la
luce, ma poteva servire per
uscire sul bastione : un
ponticello di legno (o un soppalco) tra la terrazza del bastione e il
finestrone stesso, avrebbe permesso una più agevole fruizione della
camera del primo piano.
La
luce e l'aria per la camera veniva dalla finestrella in fondo alla
nicchia.
Perché
la copertura del cortile poteva (e, forse, doveva) chiudersi
all'altezza del finestrone del secondo piano.
In tal modo la maggiore altezza garantiva lo spazio necessario per
l'aggetto.
Come
il cortile coperto del nuraghe Appiu.
Come
i cortili di tutti gli altri Nuraghi...
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