L'arteriosclerosi
è l'invecchiamento
delle arterie che compare, generalmente, con l'avanzare dell'età, ma
può manifestarsi anche nei giovani.
Consiste nell'indurimento delle pareti arteriose a causa
dell'accumulo di tessuto fibroso (rigido) a scapito di quello
elastico.
Se
le arterie sono rigide e non più elastiche, perdono la capacità di
dilatarsi in base alla richiesta di sangue dell'organismo e
rendono più difficoltosa la circolazione del sangue stesso.
Un’ora
di sonno in più, fa diminuire del 40% la calcificazione delle
arterie : ma come si fa a dormire, se il sonno anziano è
difficile ?
Anche
l'eccesso di vit. D può provocare la calcificazione delle arterie e
pressione minima bassa.
Inoltre,
Calcio e vitamina D, senza la vitamina K2, possono essere pericolosi.
Ma
che cosa è la vitamina K2 ?
La
vitamina K2 (vitamina liposolubile) è un nutriente essenziale che fa
parte del gruppo delle vitamine K conosciute soprattutto per gli
effetti regolatori sulla coagulazione del sangue da parte della
vitamina K1 (K deriva dall’iniziale del termine Koagulation).
La
vitamina K1, che si trova negli ortaggi a foglia verde e nei grassi
animali, va direttamente al fegato e aiuta a mantenere ottimale
il sistema di coagulazione del sangue.
Recenti,
invece, sono le acquisizioni sulla Vit. K2.
La
vitamina K2 (menachinone) ha la funzione principale di consentire al
calcio assunto con l’alimentazione e circolante nel sangue di non
depositarsi nelle arterie e in genere nei tessuti molli (come
rene, articolazioni, tendini, cuore e cervello) e
di depositarsi invece preferenzialmente a livello osseo.
La conseguenza è un diminuito rischio di formazione di “placche”
calcifiche nelle arterie e un miglioramento
della calcificazione ossea (recenti
ricerche suggeriscono anche una possibile diminuzione del rischio di
lesioni artritiche e della malattia di Alzheimer).
La
vitamina K2 avrebbe quindi un effetto di protezione
cardiovascolare, osteoporotica e di prevenzione (Alzheimer, calcificazioni diffuse e
artrite).
La
vitamina K2 è in grado di attivare una proteina che impedisce al
Calcio circolante nel sangue (specie se in eccesso) di depositarsi in
forma di cristalli nella parete arteriosa e di formare così, insieme
al colesterolo, placche aterosclerotiche che possono occludere i vasi
e costituire rischio di trombosi.
La
vitamina K2 è
prodotta, nella sua forma più attiva, dai batteri presenti a livello
intestinale. Viene
quindi assorbita dalla parete intestinale (sia nel colon che nella
parte terminale del tenue) e passa nella circolazione generale dove
svolge le sue funzioni. Nella sua forma meno bioattiva è
presente nella carne e derivati animali
(uova, latte, yogurt intero) : una volta introdotta con
l’alimentazione viene trasformata dai batteri intestinali nella
forma più funzionale.
La
vitamina K2 attiva, inoltre, un ormone proteico chiamato osteocalcina
e prodotto dagli osteoblasti, necessario per legare il calcio alla
matrice dell’osso. L’osteocalcina sembra aiutare a prevenire il
deposito del calcio sulle pareti delle arterie.
In
altre parole, senza l’aiuto della vitamina K2, il Calcio
(che la vitamina D fa entrare) potrebbe essere dannoso, perché
potrebbe aumentare il deposito nelle arterie coronariche, invece che
nelle ossa.
Prendere
Calcio e vitamina D in carenza di vitamina K2 potrebbe essere
peggio che non prenderli, come dimostrato da una meta-analisi che
collega l’integrazione di calcio agli attacchi cardiaci.
Questa
meta-analisi analizza studi relativi all’integrazione di solo
calcio, senza nutrienti complementari quali magnesio, vitamina D e
vitamina K2 che aiutano a mantenere l’organismo in equilibrio.
In
assenza di questi importanti cofattori, il calcio può avere
effetti negativi, come l’accumulo nelle arterie coronariche,
avviando un’eccessiva coagulazione e provocando attacchi cardiaci.
Quindi, se si ha intenzione di prendere del calcio, è necessario
assicurarsi che sia in equilibrio con la vitamina D e la vitamina K2.
La
vitamina K2 è presente negli alimenti
fermentati, in
particolare nei
formaggi fermentati e
nel natto (cibo
giapponese, che ne è di gran lunga la fonte più ricca).
Si
trova anche nelle verdure fermentate (germogli), nella maionese, nel
formaggio Brie, nella ricotta di pecora, nel tuorlo d'uovo, nel
fegato e in tutti i formaggi stagionati.
Ci
sono anche integratori (100 µg/die).
(Solgar, 35 euro)
Un
eccesso potrebbe favorire eczema e acne.
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