L'Alzheimer
non dovrebbe essere chiamato demenza, perché questo termine nel
linguaggio comune ha un significato fuorviante.
Essa
è una malattia molto seria e gli sfortunati che ne sono affetti, non
si meritano di essere etichettati come matti.
Il
sintomo più evidente è la memoria che se ne va, piano piano.
Il
cervello può essere immaginato come
un grattacielo di vetro, tutto illuminato.
Ad
un certo punto, le luci iniziano a spegnersi, qua e là, una alla
volta, giorno per giorno ; finché dopo anni, rimane buio totale.
E
con le luci se ne va, prima la memoria, e poi le funzioni vitali.
E'
una malattia fisica,
non mentale.
Una
malattia di cui i medici non conoscono né le cause, né alcun
rimedio.
Sembra
che il danno possa essere causato dall'infiammazione e
dall'ossidazione, unita alla scarsa circolazione sanguigna a livello
cerebrale.
Da
qui si dovrebbe partire, per evitare o per prevenire la malattia.
Fanno
bene :
1.
Dieta ipocalorica, quando necessaria.
3.
Maggiore attività fisica.
4.
Combattere l'aterosclerosi e fluidificare leggermente il
sangue.
5.
Controllare flusso sanguigno nelle carotidi.
6.
Non abbassare troppo la pressione arteriosa.
7.
Non abusare di ansiolitici e medicinali.
Vertigini
e acufeni, sensazione di fatica, depressione, mal di testa, (tutte
malattie Th1) possono essere (anche) possibili sintomi di Alzheimer.
Le ricerche cominciano a darmi ragione.
“Nell’Alzheimer,
si verificano accumuli di grandi blocchi di proteine – ha detto
Kipnis.
-
Riteniamo che tali blocchi si accumulino nel cervello a causa del
fatto che non vengono rimossi in maniera efficace
dal
flusso sanguigno”.
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