L'artrite reumatoide è l'infiammazione cronica delle membrane sinoviali delle
articolazioni e dei tendini.
Si
riconosce, in prima battuta, se sono presenti almeno 4
caratteristiche, fra le seguenti :
1.
Infiammazione-dolore alle mani.
2.
Infiammazione-dolore di 3 o più aree (piedi, ginocchia, anche, mani,
spalle).
3.
Simmetria (tutte e due le ginocchia, tutte e due le mani).
4.
Rigidità mattutina, per almeno un’ora, o più.
5.
Noduli sottocutanei.
6.
Valore elevato del fattore reumatoide.
7.
Erosione delle articolazioni visibili alle radiografie.
La
diagnosi precisa deve essere fatta da un reumatologo, sulla base
di esami opportuni.
Dopo
che la diagnosi è stata fatta, si possono seguire le cure che
verranno prescritte.
Se
la malattia viene diagnosticata entro 3÷6 mesi dalla comparsa, è
possibile controllarla meglio.
Cure
mediche tradizionali :
1.
FANS : sono farmaci antinfiammatori e antidolorifici.
Sopprimono
i sintomi iniziali, ma promuovono i fattori che aggravano la
malattia.
Inoltre,
un loro uso eccessivo può determinare lesioni anche molto serie a
livello della mucosa dello stomaco e aumentare il rischio di
emorragie gravi.
2.
Corticosteroidi : bloccano la produzione dei cosiddetti
"mediatori dell'infiammazione" (istamina, prostaglandine,
leucotrieni).
Fanno
bene a breve termine, ma fondamentalmente inattivano il
Sistema Immunitario con gravi conseguenze, a lungo termine.
Se
la cura è lunga, quando si smette può essere rischioso, se non
si diminuisce la dose molto gradualmente.
3.
DMARDs (Disease Modifying Anti-Rheumatic Drugs).
Sono
farmaci in grado di modificare il decorso della malattia e di
migliorarne i sintomi. Molti DMARDs si sono dimostrati in grado di
migliorare gli indici biochimici di attività della malattia. Questo
gruppo di farmaci comprende il methotrexate, la sulfasalazina, la leflunomide,
l'idrossiclorochina, la penicillamina, l'azatioprina, la
ciclosporina. La loro attività comincia a manifestarsi dopo un
periodo di tempo variabile dall'inizio dell'assunzione (4- 16
settimane). La terapia con DMARDs dovrebbe essere istituita il più
precocemente possibile: il ritardo dell'inizio del trattamento
comporta effetti negativi sul decorso a medio e a lungo termine della
malattia. Sono comunque farmaci potenzialmente tossici ed è
quindi importante un accurato monitoraggio degli effetti collaterali.
4.
Farmaci biologici (!)
Recentemente
sono stati introdotti nuovi farmaci il cui meccanismo d'azione si
basa sull'inibizione di sostanze prodotte dall'organismo di chi è
affetto da artrite reumatoide e dannose per le articolazioni.
Tre di questi farmaci, l'etanercept, l'infliximab e l'adalimumab,
sono in grado di inibire l'attività biologica della molecola
infiammatoria TNF-alfa, che è un mediatore fondamentale per lo
sviluppo delle erosioni articolari. Un altro farmaco di recente
introduzione è l'anakinra, che agisce inibendo l'attività biologica
dell'interleuchina-1 (Il-1). Molti altri farmaci sono oggi in fase di
analisi e sperimentazione.
(Fonte
: http://www.reumatologia.org/patologia01.htm)
Tutti
questi farmaci abbassano, in maniera più o meno drastica, le Difese Immunitarie.
Sono
efficaci e, soprattutto quando il dolore e l’infiammazione sono
insopportabili, non si possono evitare.
Ma
tutti, hanno molti effetti collaterali anche rischiosi.
E’
necessario farsi seguire da un reumatologo bravo.
Continua ...
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